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Gioco online: un mercato in crescita costante

​Secondo gli ultimi dati resi disponibili dall’ADM, in Italia il volume di denaro investito nel gioco durante il 2019 è aumentato del 3,5%, attestandosi sulla somma di 110,5 miliardi di euro, mentre la spesa media è pari a 2.180 euro a persona.

Dunque, la passione italiana per i giochi da casinò continua a essere un trend in crescita, merito anche delle nuove tecnologie che danno la possibilità di giocare in qualunque momento. Ciò può avvenire anche in modo gratuito attraverso bonus e promozioni, opportunità che consentono agli appassionati di giochi online di risparmiare sul costo dei videogiochi.

Fonte: Pixabay

Il gioco preferito dagli italiani è senza dubbio la slot machine, forse perché ricorda certi giocattoli che si usavano da giovani ma molto probabilmente per la sua meccanica di gioco molto semplice e intuitiva. A differenza di altri giochi dove serve una preparazione teorica, come quando si vogliono imparare le regole del poker o memorizzare le tabelle del blackjack.

Se analizziamo la raccolta pro capite regionale, al primo posto si colloca l'Abruzzo con 1.770 euro di spesa, seguito dalla Lombardia con 1.725 euro e dalla Campania con 1.611 euro. Sul fondo della classifica sono posizionate Calabria, Basilicata e Valle d'Aosta, rispettivamente con 1.097, 1.073 e 879 euro di spesa pro capite, mentre la spesa media nazionale è 1.463 euro pro capite.

Per quanto concerne la rete fisica il totale della raccolta è stato pari a 74,1 miliardi di euro, con una diminuzione del 1,6% rispetto al 2018. Infatti, in tutte le regioni tranne la Sicilia si assiste a una diminuzione del volume di spesa. In particolare spicca il dato relativo alla Valle d'Aosta, dove grazie alla riapertura del Casinò de la Vallée i volumi del gioco fisico sono diminuiti del 25% nel 2019.

Passando alle provincie, è Prato ad avere la spesa pro capite più alta con oltre 3.707 euro spesi nel corso del 2019. Seguono Teramo, Rovigo e Como, rispettivamente con 2.054, 2.042 e 2.032 euro spesi a testa, mentre sul fondo della classifica si colloca Enna con soli 623 euro.

Statistiche sul gioco online in Italia

Se da un lato il gioco presso la rete fisica è in calo, lo stesso non si può dire dei volumi del gioco online. L'ADM ha osservato che la spesa totale nel 2019 per i giochi online è stata pari a 36,4 miliardi di euro, con un balzo del 16% rispetto all’anno precedente, costituendo circa un terzo della spesa totale. Analizzando gli ultimi 4 anni, la crescita dell'online risulta ancora più lampante, con un aumento del 70% e un'incidenza sulle giocate complessive balzata dal 22% del 2016 al 33% del 2019, mentre la spesa online nazionale si aggira intorno ai 717 euro pro capite.

Facendo un raffronto tra regioni, per quanto riguarda il gioco online, al primo posto si trova la Sicilia con una spesa pro capite di 925 euro, seguita dalla Campania con 844 euro e dalla Calabria con 831 euro. Tra le regioni che spendono meno online troviamo il Trentino con 322 euro e ultimo il Veneto con soli 304 euro di spesa pro capite annua.

 

Fonte: Pixabay

Gli italiani che hanno fatto la storia del casinò moderno

L'Italia nel corso del tempo ha dato i natali anche a delle eccellenze del tavolo verde capaci di trasformare il poker in un lavoro.

Il primo che necessita di una citazione è senza dubbio Dario Sammartino, napoletano doc, uno dei giocatori italiani più noti nei circuiti mondiali grazie soprattutto ai suoi ottimi piazzamenti alle World Series of Poker e all'EPT. Sammartino è al numero uno nella All Time Money list italiana e al 46° posto nella All Time Money List mondiale per quanto riguarda le vincite nei tornei live che ammontano a oltre 14 milioni di dollari.

Mustapha Kanit, alessandrino classe 1991, può vantare un volume di vincite incredibile che si aggira attorno agli 11 milioni di dollari di cui 5 milioni vinti nei tornei online.

Max Pescatori, specialista di Omaha poker, ha lavorato inizialmente come croupier a Las Vegas prima di diventare uno dei pokeristi tricolori più forti. Ormai è riconosciuto come il vero ambasciatore italiano nell’America del poker.



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