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Gaetana Valguarnera, detta Tania, soffio di primavera e arte, uccisa da un criminale della strada

 

Era piovuto a Palermo, forse il cielo aveva pianto guardando quel giovane corpo femminile, quel dolce viso di ragazza sdraiato in terra, non per riposare: Gaetana Valguarnera detta Tania, a soli 28 anni, era stata travolta da un auto con alla guida un criminale mentre andava al lavoro.

Era una delle tante innumerevoli ragazze in Italia che non poteva vivere della sua arte e delle sue competenze, enumerate nella sua stessa biografia on line: diplomata al liceo artistico,specializzata in Scultura all'Accademia delle Belle Arti,Tecnico nella lavorazione dei metalli preziosi, laureata nel 2012 in Arti visive e discipline dello Spettacolo Nella sua pagina Facebook, inaugurata parecchi anni fa, lei stessa ce la descrive come sito di arti/discipline umanistiche. Era una scultrice disegnatrice e orafa, rimane una foto bellissima di lei con bambini scultura che gonfiano palloncini.

Avrebbe iniziato la sua vita coniugale a settembre, lavorava in un call center di Palermo, stimata e amatissima dai colleghi che dalla finestra l'hanno vista senza vita, per la strada, ammazzata da un avanzo di uomo: Pietro Sclafani, senza patente perchè ritirata, ha posto la parola fine alla sua vita e spero anche alla sua dentro un carcere.

"Secondo la ricostruzione degli investigatori, a ottobre Pietro Sclafani, proprio per tutte le multe prese negli ultimi quattro anni, aveva esaurito i punti della patente e avrebbe dovuto presentarsi per la revisione del documento alla Motorizzazione, ma non l'ha fatto. L'iter è andato avanti e il 13 maggio la patente gli è stata sospesa a tempo indeterminato. Il provvedimento doveva essergli notificato. I carabinieri erano andati a casa dell'automobilista, ma non lo hanno trovato. Questa mattina Sclafani doveva presentarsi alla caserma dei militari per il ritiro. All'appuntamento non è andato, dice TgCom24
 
 "Abbiamo visto che l'uomo dopo l'impatto si è fermato poco più avanti - raccontano i colleghi - ma poi è salito sul furgone ed è fuggito". L'uomo è stato poi bloccato dalla polizia e arrestato con l'accusa di omicidio colposo e omissione di soccorso. Pietro Sclafani avrebbe assunto sostanze stupefacenti prima di mettersi alla guida. Lo ha rivelato l'esame tossicologico al quale l'uomo è stato sottoposto dalla Polizia su disposizione della Procura di Palermo.

Le colleghe e i colleghi del call center Alicos, dove Gaetana Valguarnera, svolgeva assistenza alla Tim, chiedono a tutti i call center di fermarsi "un minuto per ricordare Tania", alle 11 di lunedì 18 maggio.
 
Lo farò anche io, vicina per età ai suoi disperati genitori, perchè questa notte ho letto la notizia e non ho potuto fare a meno di condividerla con voi sul web.
 
Doriana Goracci

 

Commenti all'articolo

  • Di Doriana Goracci (---.---.---.212) 18 maggio 2015 14:37
    Doriana Goracci

    si è tenuto come previsto un sit in a Palermo dai colleghi del call center e da tante altre persone arrivate...per Tania Gaetana Valguarnera uccisa da un disgraziato senza patente-ritirata per innumerevoli episodi criminali- e drogato di 50 anni.
    https://www.youtube.com/watch?v=oZc... Con l’ occasione pubblico anche una nota dell’Ordine dei Giornalisti della sera del 17 maggio 2015, io che sono solo una blogger ma che ringrazio il popolo del web e questa Redazione per la pubblicazione condivisa e partecipe:"Tania Valguarnera, uccisa questa mattina a Palermo in un incidente stradale, aveva 29 anni e doveva sposarsi in autunno. Per buona parte della giornata Tania è diventata anche madre di due gemellini. Un’informazione errata riportata da agenzie di stampa, quotidiani on line e ripresa anche da alcune emittenti televisive. Un tam-tam, alimentato da alcuni colleghi della vittima, che hanno fatto confusione tra lei e una collega quasi omonima, e che si è spostato immediatamente sui social network,amplificando ancora di più la notizia, scatenando commenti e reazioni.Il tutto si è giocato nel nome di quella “immediatezza” dell’informazione sul web su cui spesso si gioca il bene più profondo che un giornalista possa avere: la credibilità. E del resto l’altro giorno una lite tra bambini, a Terni, è diventata spunto per una specie di guerra di religione, sol perché la mamma di una dei due contendenti l’aveva interpretata così.La terribile vicenda di Tania, che resta terribile tanto che si trattasse di una giovane mamma, quanto che fosse (come era) una giovane in procinto di sposarsi, può essere l’occasione per una riflessione.Bisogna riappropriarsi del mestiere. Un mestiere che si muove attraverso la verifica delle fonti e l’approfondimento dei fatti. Lavorare in rete richiede velocità. Ma questo non può, né deve, compromettere la qualità e l’accuratezza dell’informazione. Ce lo ricorda la nostra Carta dei doveri, sottolineando quel “rapporto di fiducia tra gli organi d’informazione e i cittadini” che è “la base del lavoro di ogni giornalista”."
    Altri video per Tania Gaetana Valguarnera https://www.youtube.com/watch?v=qFj...
    https://www.youtube.com/watch?v=Yxx...

    • Di Doriana Goracci (---.---.---.212) 19 maggio 2015 00:11
      Doriana Goracci

      Un’ amica di Tania Gaetana Valguarnera mi scrive in un messaggio con molta delicatezza che questa foto da me messa su FB e che avevo rilevato dal web con il suo nome, è di Noemi una sua collega e amica. E’ con gli occhiali da sole e vagamente somiglia. Non posso cambiarla mentre posso modificare il testo e fare una rettifica. Mi spiace, cerco sempre di evitare qualunque "facile" notizia, tantopiù perchè non ho nessuna tutela guadagno e protezione, essendo solo una blogger e non una giornalista e non avendo avuto mai per scelta un mio blog. Perdonatemi questa svista, dovrei cancellare completamente la foto e i commenti e le condivisioni che l’ accompagnano e mi spiace. Sono certa che tutte e tutti ricorderanno per sempre la sua dolcezza, i bambini scolpiti che soffiano respiri d’amore nei palloncini. Grazie Tiziana R.Pantaleo e grazie a tutti voi per la partecipazione grandissima

    • Di Doriana Goracci (---.---.---.65) 20 maggio 2015 12:00
      Doriana Goracci

      Ripeto anche qui come su Facebook: UNA FIRMA PER LA LEGGE SULL’ OMICIDIO STRADALE .L’ OMICIDIO STRADALE ancora non esiste, nonostante se ne parli da tempo: http://www.omicidiostradale.it/firma La maggior parte dei responsabili viene processato e condannato per omicidio colposo. La proposta dell’omicidio stradale potrebbe finalmente diventare legge a novembre. In Inghilterra se si uccide una persona mentre si guida sotto l’effetto di alcol e droga si prendono otto anni di galera. In Italia nulla, nemmeno un giorno perché la pena prevista è di due anni e otto mesi, e quindi non c’è mai nessuna privazione di libertà: chi uccide su strada può continuare a farlo. Fra l’altro da noi essendo un reato colposo, anche in un secondo omicidio non ci può essere l’aggravante della recidiva. IO HO FIRMATO http://www.omicidiostradale.it/firma
      AD OGGI ABBIAMO RAGGIUNTO 80915 ADESIONI è una firma "seria" devi prendere il tuo documento di identità...GRAZIE ! Una pena “equa” per il danno provocato e “certa” rappresenta un atto di “prevenzione”. Serve da deterrente e rende un minimo di giustizia a chi ha perso la vita per il comportamento criminale di un guidatore che si è messo alla guida non essendo in condizione di farlo.
      La legge che proponiamo ci aiuterà a salvare vite umane nelle nostre strade e a rendere giustizia a chi sarà colpito ingiustamente.

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