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Fincantieri: 2551 esuberi. Guerriglia anche a Genova e Riva Trigoso

Intanto nella sua abitazione si spegneva ad ottantadue anni il mitico Sindaco socialista Fulvio Cerofolini

Nel giorno in cui, nella sua abitazione in città, si spegneva ad ottantadue anni il mitico Sindaco operaio di Genova, il socialista Fulvio Cerofolini che resse le sorti della metropoli ligure nei difficili anni del terrorismo quando le Brigate Rosse macchiarono di sangue la città fino a colpirne pure uno dei simboli sindacali, cioè l'operaio dell'allora Italsider Guido Rossa, altri operai difendevano disperatamente il proprio posto di lavoro nei cantieri di Sestri Ponente, mitica periferia industriale del Ponente cittadino. Erano le maestranze della Fincantieri, azienda di Stato, che aveva la notte precedente deciso di chiudere gli stabilimenti di Genova, dove vennero varati i grandi transatlantici Raffaello e Leonardo da Vinci, e Castellamare di Stabia mentre a Riva Trigoso, sempre in Liguria, metà dei dipendenti sarebbero stati licenziati.

L'imponente corteo dei lavoratori di ieri, partito da Sestri Ponente, vedeva in testa, con tanto di fascia tricolore alla spalla, l'attuale sindaco di Genova, Marta Vincenzi del Partito Democratico che di Cerofolini è da considerarsi l'erede spirituale. Giunto nella Piazza di fronte alla seicentesca Prefettura gli operai si sono trovati il portone della Rappresentanza di Governo sbarrato da un imponente cordone di Polizia in tenuta antisommossa. Nel palazzo sono stati fatti entrare il Sindaco ed i Delegati sindacali che hanno raggiunto il Prefetto Musolino nel suo Ufficio. Questi attendeva in compagnia con il Governatore ligure Claudio Burlando. Quando le maestranze hanno tentato di entrare in Prefettura sono scoppiati i tafferugli.

La Polizia ha blindato il palazzo e gli operai hanno cercato di forzare il blocco scagliando contro il palazzo bottiglie di plastica e rovesciando i cassoni dell'immondizia. I poliziotti hanno risposto manganellando. Due gli operai feriti mentre tra le forze dell'ordine si contano sei contusi. Le Istituzioni liguri ed i sindacati metalmeccanici, con l'appoggio del Prefetto Musolino, sono riusciti comunque a strappare al governo una convocazione per il prossimo 3 giugno con l'impegno che nel frattempo il piano di ristrutturazione di Fincantieri, che prevede 2551 esuberi, la chiusura di Sestri Ponente e Castellamare di Stabia ed il ridimensionamento di Riva Trigoso, rimanga sospeso.

Anche a Sestri Levante, di cui Riva Trigoso è frazione, sono scoppiati tafferugli e gli operi hanno per tutta la giornata occupato il casello autostradale. “E' un piano fallimentare il cui unico scopo è quello di liquidare la cantieristica italiana”: così la Cgil giudica il Piano di Fincantieri. "La società pubblica statale da qualche tempo ha acquisito un importante cantiere navale negli Stati Uniti d'America e per questo motivo, per rientrare cioè dalle spese dell'investimento sostenuto, si trova ora nella necessità di tagliare luoghi di lavoro in Italia”, sospettano i rappresentanti dei lavoratori.

Ora le istituzioni liguri sono più che mai unite in vista dell'incontro di giugno; tutte sono unite su una trincea: “Sestri Ponente non si chiude”, dicono all'unisono con gli operai.

Credits Foto: genova.mentelocale.it

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