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Fiamma Nirenstein colpisce ancora

Fiamma Nirestein, alla guida di una delegazione di 20 parlamentari italiani dell’Associazione di Amicizia Italia-Israele impegnati a visitare i poveri israeliani minacciati dai palestinesi, si è resa protagonista di un osceno episodio di disinformazione, piangendo le pene dei residenti israeliani vicini a Gaza e dimenticando le vite dei palestinesi che l’esercito israeliano stava mietendo a poche centinaia di metri di distanza in linea d’aria. Il tutto con la complicità del TG1, che con Claudio Pagliara ha confezionato l’abituale servizio che sembra uscito dagli uffici della propaganda israeliana.

Non ci sta Giuseppe Vatinno, parlamentare dell’API (ex IDV) che mi ha comunicato il suo dissenso (reiterato sulla sua pagina Facebook) e fatto presente di aver diffidato Fiamma Nirenstein dal parlare a nome del gruppo, esercizio che invece la parlamentare italiana con la doppia cittadinanza israeliana continua a riprodurre indefessa con dichiarazioni quali: ”A tutti loro – ha detto Nirenstein anche a nome degli altri componenti della delegazione – abbiamo manifestato il nostro affetto contro la violenza terroristica”.

Niente di nuovo, Nirenstein è una pasionaria notoriamente pronta a tutto per Israele, persino ad arruolare abusivamente i suoi colleghi e il nostro stesso paese in difesa degli interessi israeliani, sono anni che diffonde pessima propaganda in maniera aggressiva e spesso scorretta come in questa occasione, per non parlare della sua aggressività verso chiunque mostri di non accogliere le sue fantasie. Una capace persino di sposare le idee di Breivik sul multiculturalismo al punto di definirne lo stesso Breivik un prodotto, una che era stata svelta ad attribuire l’attentato di Oslo agli islamici, anche se ormai si sapeva del biondo stragista norvegese. Uno che casualmente si è abbeverato alle stesse balle diffuse da Nirenstein e associati negli ultimi anni.

A questo punto sarebbe interessante fare la conta di chi tra i nostri parlamentari è in Israele e non è rimasto contento dell’azione di Nirenstein, perché è opportuno separare i complici dalle vittime incolpevoli d’orrori del genere, anche se sarebbe opportuno pensarci prima d’accompagnarsi a Nirenstein, che proprio sconosciuta non è, in un tour di propaganda a favore d’Israele.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.18) 14 novembre 2012 13:55

    La prima vera terrorista è proprio la Nirestein che diffonde certe notizie!
    Una domanda: ma visto che le piace tanto lo stato sionista perchè non ci va e ci resta invece di rimanere qui a diffondere zizzania e scartavetrarci le palle?

  • Di (---.---.---.147) 14 novembre 2012 15:09

    fa venire il voltastomaco

  • Di (---.---.---.209) 14 novembre 2012 22:04

    Un minimo di obiettivita non guasterebbe. Lei stesso dichiara che la Nirenstein è di parte. E evidente che compiagera gli israeliani che abitano al confine di Gaza. . Se chi la accompagna dissente, perche non ha anche citato i gazauiti, si manifesti.
    Persone come Lei, che fanno finta di non rendersi conto, che Hamas, sparando centinaia di razzi, a partire da centri abitati, mette a rischio la propria popolazione, sono poco credibili. Magari, Lei riterebbe giusto che Israele non risponda, a titolo dissuasivo, al lancio di questi razzi.
    Da parte mia auguro che Hamas rinunci alla violenza, e si sviluppi in tranquilita e prosperita. Questa e l’unica premessa alla pace. Nessun governo potrebbe fare pace con i Palestinesi, sapendo gia che nascerebbero tante altre Gaza.

  • Di (---.---.---.179) 17 novembre 2012 17:04

    Nessuno lo dice mai,anzi tanti cercano di scivolare sul tema,ma la guerra in Palestina è una guerra di religione. Basta leggersi lo Statuto di Hamas,art.7. Ecco la parola del profeta ivi citata : “L’Ultimo Giorno non verrà finché tutti i musulmani non combatteranno contro gli ebrei, e i musulmani non li uccideranno, e fino a quando gli ebrei si nasconderanno dietro una pietra o un albero, e la pietra o l’albero diranno: ’O musulmano, o servo di Allah, c’è un ebreo nascosto dietro di me – vieni e uccidilo.»

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