• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > Family Day: basta alle ingerenze politiche della Chiesa

Family Day: basta alle ingerenze politiche della Chiesa

Come previsto il Family Day ha avuto un buon successo. Del resto la mobilitazione, anche in termini organizzativi, di numerose organizzazioni cattoliche e di molti vescovi è stata piuttosto estesa.

Ma a scendere in piazza è stata la parte più conservatrice del mondo cattolico italiano che esiste oggi, come del resto esisteva 40 anni fa quando si approvò la legge sul divorzio, nonostante alcune innovazioni, peraltro a mio avviso sopravvalutate, introdotte dal nuovo Papa.

Certo, il Family Day è stata una manifestazione più che legittima. Ma i parlamentari che si apprestano a discutere il disegno di legge sulle unioni civili si dovrebbero ricordare di alcune cose.

In primo luogo, la vecchia affermazione “piazze piene urne vuote”, che implica in questo caso che non necessariamente la maggioranza degli elettori, nemmeno di quanti si dichiarano cattolici, assumono le posizioni di coloro che hanno partecipato al Family Day.

Forse rappresentano la maggioranza degli elettori di qualche piccolo partito di centro, ma questo è un altro discorso.

E poi che il nostro è, fino a prova contraria, uno Stato laico, non laicista peraltro, nel quale ormai non si dovrebbe più tenere conto delle ingerenze politiche della Chiesa cattolica, anzi di parte di essa.

E’ una banalità, ma occorre rammentarla: quanto previsto nel disegno di legge sulle unioni civili finalmente garantisce dei diritti a una parte della popolazione italiana e non obbliga chi non ritiene valido quel disegno di legge a comportarsi come quegli italiani i cui diritti sarebbero, per la prima volta, salvaguardati.

Del resto le ingerenze politiche della Chiesa cattolica in Italia hanno prodotto, nel corso degli anni, effetti negativi di notevole rilievo, che peraltro hanno interessato l’intera nostra comunità.

A partire dal diffondersi di una cultura sbagliata e dannosa nei confronti della sessualità per finire al proliferare degli aborti clandestini, fino a quando non fu approvata una legge che legalizzò le interruzioni di gravidanza, a certe condizioni.

Quindi sarebbe opportuno che le ingerenze politiche di parte del mondo cattolico avessero termine. Ma nel caso in cui ciò non avvenisse, è necessario che la politica non tenga in considerazione tali ingerenze.

Chiedo troppo?

Questo articolo è stato pubblicato qui

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità