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 Home page > Attualità > Mondo > Fallita la diplomazia, la guerra in Siria sarà decisa dalle armi

Fallita la diplomazia, la guerra in Siria sarà decisa dalle armi

Se la speranza è l'ultima a morire, possiamo dire che dopo le dimissioni di Kofi Annan tramonta forse l'ultima possibilità di una soluzione diplomatica al conflitto in Siria. Secondo Giuliana Sgrena su Globalist:

La rinuncia non è una sconfitta di Kofi Annan ma della comunità internazionale. Ovviamente chi voleva l'intervento militare non aveva nessun motivo per sostenere il piano Onu in 6 punti, equilibrato e accettabile sia per il presidente sanguinario Bashar Assad che per gli oppositori che hanno militarizzato lo scontro, sostenuti dai paesi del Golfo, dai consiglieri occidentali e ora apertamente anche dalla Cia. Quelli che avrebbero voluto realmente un processo democratico sono rimasti isolati.
...
E' una sconfitta per noi pacifisti che ci siamo dichiarati contro l'intervento militare senza essere in grado di qualsiasi azione politica, manifestazione di piazza che denunciasse i responsabili del bagno di sangue siriano e sostenesse una opzione diplomatica, a partire dal piano Onu, rafforzato con un aumento di osservatori protetti da un corpo Onu con compiti di polizia e anche da osservatori civili. Forse non era realizzabile, ma non ci abbiamo nemmeno provato, scontrandoci invece sulle "nostre verità" che non sono quelle sul terreno.

Putin piange lacrime di coccodrillo: si è detto dispiaciuto delle dimissioni, continuando a sostenere la necessità di una soluzione diplomatica, quando in realtà è stata proprio Mosca - in collaborazione con Pechino -, a condannare la missione di Anna al fallimento a suon di veti. Peraltro rifiutando l'unica condizione posta da Annan per cui la transizione avrebbe potuto avere senso, ossia le dimissioni di Bashar al-Assad.

Ma è ormai chiaro che la Russia è decisa a lasciare che il bagno di sangue prosegua pur di salvare il suo avamposto residuo in riva al Mare Nostrum - e in tutto il Medio Oriente.

Fallita la diplomazia, il piano B dell'amministrazione USA è molto meno rassicurante. Obama ha ufficialmente autorizzato la CIA a compiere azioni coperte in Siria a "sostegno" dei ribelli - con tutto il carico di ambiguità che questo termine porta con sé. Il governo americano ha messo a disposizione 25 milioni di dollari per l'assistenza "non-letale" in favore dell'opposizione siriana, da impiegare per lo più per le apparecchiature di comunicazione, e altre strumentazioni. Ha inoltre stanziato ulteriori 64 milioni dollari in aiuti umanitari per il popolo siriano, posto che la guerra civile sta provocando una grave crisi alimentare nel Paese.

Che gli USA stiano "sostenendo" i ribelli è cosa nota già da tempo. Tuttavia, la pubblica ammissione di questa realtà è un esplicito riconoscimento che la questione Siria sarà risolta dalle armi, più che dai tavoli nei piani alti.

Difficile esprimere un giudizio su questa scelta. Secondo il Washington Times, Obama finirà di fatto per armare al-Qa'ida (ammesso che la formazione sia davvero presente in Siria); per Foreign Policy, al contrario, la strategia di Obama sta funzionando.


Lucio Caracciolo, direttore di Limes, all'indomani dell'attentato di Damasco scriveva:

Sul piano militare, nessuno può vincere. Da sole, le opposizioni armate non prevarranno. Nemmeno con i sostanziosi aiuti arabosauditi, qatarini e occidentali. Ma non potranno essere sradicate, a meno che i pretoriani di al-Assad non optino per la guerra di sterminio, mettendo mano financo alle armi chimiche.

In questa come in altre guerre civili le armi servono a manutenere il conflitto, non a risolverlo. Quando gli storici scriveranno la storia della crisi in Siria, scopriremo probabilmente che a deciderne le sorti sarà stato il denaro. Quello che scarseggia nelle casse del regime, mentre sovrabbonda nei conti dei petromonarchi della Penisola arabica. Ed è speso non solo per armare il raffazzonato Esercito siriano libero, ma soprattutto per convertire dirigenti e funzionari di Damasco alla causa dei rivoltosi.

Intanto le acque siriane si fanno sempre più movimentate:

Domenica 29 Luglio una nave da guerra cinese ha attraversato il Canale di Suez per dirigersi verso le coste della Siria.
...

Con i cinesi le acque intorno alla Siria e, comunque, intorno al medio oriente tutto, iniziano ad essere esageratamente congestionate di navi militari, portaerei, incrociatori di tutte le più grosse marine militari del mondo.

La possibilità di una guerra in Siria si avvicina sempre di più se è vero, come a noi sembra, che non c’è nulla di peggio e di più semplice, per scatenare una guerra, di un incidente causato dalla presenza di tante navi militari, di paesi diversi e storicamente contrapposti, in un piccolo specchio d’acqua.

La questione è approfondita da una blogger egiziana, la quale nota che il quotidiano egiziano Ahram (unico, assieme a Shourouk, a parlarne) parla addirittura di tre navi. Eppure, il lunedì seguente il ministro dell'interno del Cairo ha smentito il passaggio delle navi.

Nei giorni precedenti si era parlato anche dell'arrivo di una piccola flotta russa con 360 militari a bordo per una serie esercitazioni congiunte con la marina di Damasco, ma proprio oggi Mosca ha smentito che le navi fossero dirette in Siria.

Voci che testimoniano come gli USA non sono gli unici a muoversi sulla strada dell'escalation militare. E che ormai la partita geopolitica della Siria si gioca a carte scoperte.

Questo articolo è stato pubblicato qui

I commenti più votati

  • Di (---.---.---.187) 5 agosto 2012 13:47

    Il vostro articolo mi sembra molto meno equilibrato del piano Annan,

    Annan non si è mai sognato di chiedere le dimissioni del presidente siriano, un compromesso non significa che una parte in causa se ne deve andare mentre l’altra può prendere tranquillamente il potere, significa aiutare a colloquiare i contendenti che si son fatti la guerra finora e trasferire la contesa su un piano politico per misurare poi eventualmente le proprie forze sotto forma di consenso.
    Additate Russia e Cina di falsità; questi paesi hanno ingenuamente avallato la risoluzione ONU sulla Libia che si proponeva di difendere i civili e imporre un cessate il fuoco; ma non prevedeva che i rivoltosi venissero appoggiate fino alla distruzione del paese e delle sue istituzioni anche quando diventavano chiaramente la parte assediante. Come dar torto alla Russia se ora rifiuta di sottoscrivere un’altro intervento criminale come quello?
    Chi ha boicottato il piano Annan (non l’Iran che l’ha sempre sostenuto) ha fintamente accettato la bozza di ginevra salvo sconfessarlo 2 minuti dopo, ha deplorato le azioni militari governative senza mai condannare le offensive ribelli, ha condannato le mattanze armando e finanziando contemporaneamente i ribelli; ribelli che dal canto loro non si sono mai fatti problemi a usare la popolazione come scudo contro l’esercito e mai è stato ammonito per questa pratica.
    Sono mesi che leggo disinformazione su questi argomenti, non siete originali, siete parte della massa dei giornalisti allineati sulla linea della propaganda occidentale.

Commenti all'articolo

  • Di Sandro kensan (---.---.---.29) 5 agosto 2012 13:34
    Sandro kensan

    A me pare che il piano A della Russia coincida con il piano B degli USA. Non capisco perché parlare di due piani separati. Le due superpotenze sono d’accordo nel farsi la guerra.

  • Di (---.---.---.187) 5 agosto 2012 13:47

    Il vostro articolo mi sembra molto meno equilibrato del piano Annan,

    Annan non si è mai sognato di chiedere le dimissioni del presidente siriano, un compromesso non significa che una parte in causa se ne deve andare mentre l’altra può prendere tranquillamente il potere, significa aiutare a colloquiare i contendenti che si son fatti la guerra finora e trasferire la contesa su un piano politico per misurare poi eventualmente le proprie forze sotto forma di consenso.
    Additate Russia e Cina di falsità; questi paesi hanno ingenuamente avallato la risoluzione ONU sulla Libia che si proponeva di difendere i civili e imporre un cessate il fuoco; ma non prevedeva che i rivoltosi venissero appoggiate fino alla distruzione del paese e delle sue istituzioni anche quando diventavano chiaramente la parte assediante. Come dar torto alla Russia se ora rifiuta di sottoscrivere un’altro intervento criminale come quello?
    Chi ha boicottato il piano Annan (non l’Iran che l’ha sempre sostenuto) ha fintamente accettato la bozza di ginevra salvo sconfessarlo 2 minuti dopo, ha deplorato le azioni militari governative senza mai condannare le offensive ribelli, ha condannato le mattanze armando e finanziando contemporaneamente i ribelli; ribelli che dal canto loro non si sono mai fatti problemi a usare la popolazione come scudo contro l’esercito e mai è stato ammonito per questa pratica.
    Sono mesi che leggo disinformazione su questi argomenti, non siete originali, siete parte della massa dei giornalisti allineati sulla linea della propaganda occidentale.
    • Di (---.---.---.121) 5 agosto 2012 15:39

      hai perfettamente ragione:a mio avviso gli USA (e la sua componente ebraica e successivamente la NATO) si stanno muovendo secondo il preciso piano di attorniare completamente l’Iran per fagocitarlo, ricambiando peraltro un favore di fedeltà alle dittature monarchiche del golfo. (altro che scusa dei diritti umani). Il copione libico si perpetua con incredibile rapidità ed aggressività (tra poco vedremo anche gli stingers in mano ai ribelli se non cominciamo a bombadare prima, tutti agonitamente insieme). Anche la Russia non è molto convinta: sta forse alzando il prezzo sulla sua importanza strategica nello scacchiere mondiale nei confronti di cina e india prima di svendere i suoi alleati siria e iran; ormai anche lei vuole entrare nel grande gioco delle corporations e del FMI nel processo di colonizzazione in atto nel mondo.

    • Di (---.---.---.57) 5 agosto 2012 17:17

      scusa voglio esprimermi pure io che sono l’ultimo dei stronzi al mondo,ma non possono prenderci per fessi a questo punto! una sola cosa che devo sempre precisare e che mi va sul cazzo e che non sono italiano(se parlerei inglese andebbe molto meglio anche sparando cazzate)

      ma quello che hai detto e giusto,e questo anche se siamo la minoranza che ha forse capito in che modo vogliono quocerci dobbiamo esprimeci e fargli capire che non siamo quei ignoranti che loro pensano,divulgate....divulgate....divulgare

    • Di (---.---.---.201) 5 agosto 2012 20:26

      ciao volevo dirti che te non hai capito un bel niente...... kofi annan ha rinunciato al suo mandato per le continue rotture di scatole di russia e cina che sono felicissime di questa situazione...... lo sapevi che russia,cina,iran e siria stanno facendo un esercitazione militare con lo scopo di attaccare israele..... perche l iran e il nemico storico degli israeliani e i russi e da tantissimo tempo che non vedono l ora di invadere israele...... comunque ritornando a kofi annan lui si e dimesso dal suo incarico. adesso con questa situazione di guerra civile interverra la nato insieme ad israele e ad i paesi arabi amici.....se devo dirti la verita io spero in un intervento militare. cosi il signor assad finalmente cadra e cosi si potra salvare la vita a tanti civili che non centrano niente in tutta questa situazione.... se poi russia e cina vorranno mettersi in mezzo come difensori peggio per loro, perche faranno una brutta fine. verranno distrutte e cosi finalmente cadra sta merda di comunismo..... viva l italia viva gli stati uniti viva la nato viva l occidente.... io sgancerei fin da subito due belle bombe a mosca e due a pechino.... tra un po succedera e scritto nell apocalisse

    • Di pint74 (---.---.---.250) 6 agosto 2012 06:47
      pint74

      Il tuo commento pare tratto da un racconto di fantapolitica...Siria,Iran,Russia e Cina che volgliono le ossa di Israele...C’e’ da ridere per non piangere.
      Hai almeno idea di quello che signefica attaccare una potenza nucleare ed uno degli eserciti meglio addestrati ed armati del mondo?Sarebbe un suicidio per nazioni mcome IRan e Siria e guerra nucleare in caso di intervento Russo,cosa che non e’ nell’interesse di nessuno.
      E poi basta con la favoletta del cattivo monarca e dei bravi insorti...Queste guerre per la finta democrazia hanno solo portato morte e distruzione,solo quello.Oltre a miliardi di dollari nelle casse delle multinazionali che hanno potuto prendere in mano la gestione delle materie prime di questi paesi.Far crollare il dittatore fara’ solo sprofondare il paese,come e’ gia’ successo in Libia ed Iraq,nella guerra civile e nella miseria¨.
      Cerca informazioni meno di parte e ragiona con mente critica invece di seguire il gregge

  • Di (---.---.---.50) 5 agosto 2012 15:34

    gli USA ammettono apertamente di sostenere terroristi e il bagno di sangue è colpa della RUssia? Ma ci siete o ci fate?

  • Di pint74 (---.---.---.250) 6 agosto 2012 06:50
    pint74

    Ovviamente il mio commento sopra era riferito all’utente xxx 201.
    Complimenti per l’articolo .

  • Di (---.---.---.14) 15 agosto 2012 11:57

    Se gli Usa ed i loro alleati smettessero di sostenere ed armare i ribelli, il bagno di sangue probabilmente finirebbe........ Questi ribelli, che fino a poco tempo fa venivano descritti come civili inermi massacrati dal regime, in realtà sono gruppi armati composti in buona parte da estremisti islamici provenienti dall’estero. Quindi non rappresentano il popolo siriano. 

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