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Eternit: dopo la "prescrizione vergogna", il Governo "ammorbidisce" le norme sui reati ambientali

Schiaffo del Governo all'ambiente: approvato qualche giorno fa un decreto legislativo che ammorbidisce le norme sui reati ambientali contenute nel codice penale

"Nei reati per i quali è prevista la pena della reclusione (...) non superiore nel massimo a cinque anni, (...) la punibilità è esclusa quando, per le modalità della condotta o per l'esiguità del danno o del pericolo, l'offesa è di particolare tenuità e il comportamento risulta non abituale". 

All'oblìo non c'è mai fine. E il virgolettato di cui sopra, altro non è che la summa dell'articolo 1 (comma 2) del decreto legislativo approvato qualche giorno fa dal Governo che depenalizza i pochi reati ambientali contenuti nel codice penale. Una vera e propria revolverata finale alle vittime dell'eternit e di una sentenza che ha salvato, poche settimane fa, il magnate svizzero Stephan Schmidheiny - capo della multinazionale che per anni ha disseminato amianto e morti nella zona di Casale Monferrato - dalla galera. 

2000 vittime pendono sul capo di quest'uomo - così aveva formulato l'accusa. E tutti, o quasi, sono stati devastati dal mesotelioma pleurico, cancro terribile che ha aggredito non solo i lavoratori della multinazionale, ma anche molti cittadini che hanno avuto la sfortuna di abitare nei pressi dei vari siti dove la Eternit operava. E dopo il danno, anche la beffa: servono, ora, 100 milioni di euro per bonificare la zona "e almeno 60, entro un paio di anni - aveva detto a Renzi nei giorni scorsi Titti Palazzetti, sindaco di Casale Monferrato - per continuare. E 100 per completarla".

Tornando al "decreto vergogna" dell'ultim'ora, le norme contenute e approvate nei giorni scorsi, nemmeno dovranno passare per il sì del Parlamento, visto che si tratta dell'attuazione di una legge delega. Le norme normalizzano - parola grossa - i vincoli penali che vanno dall'abuso edilizio, all'avvelenamento del suolo; dagli scarichi industriali non autorizzati, all'incendio di rifiuti. E tutto questo, mentre l'Europa chiede di inasprire le normative del codice penale in materia ambientale. Benvenuti nell'Italia del cambiamento. Benvenuti nel paese che l'a stessa Europa bolla come come la patria dei crimini ambientali. 

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