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 Home page > Tribuna Libera > Equitalia: c’è un genocidio in atto. Il mandante? Lo Stato

Equitalia: c’è un genocidio in atto. Il mandante? Lo Stato

Si susseguono i suicidi di onesti cittadini vessati dall'agenzia 

C'è in atto un genocidio e va avanti da anni. Un genocidio per mano dello stato e dei governi. Un genocidio che parla di equità e democrazia mentre toglie la vita a chi, per disperazione e vergogna, sceglie un atto estremo come procurarsi la morte. Morti che non sono mai frutto di suicidi ma veri omicidi. Di Stato.

Uno Stato, il nostro, che arrota tutto ciò che ritiene arrotabile, frantumabile, vessabile – mi si consenta il termine - e convertibile eventualmente in un tornaconto. Uno Stato che è frutto di malapolitica e mala amministrazione. Ereditata in anni di corruzione consentita a pieno titolo. Anche dai cittadini. Forse, sopratutto dai cittadini.

Cittadini che si sentono inermi vittime, perchè nessuno mai ha insegnato loro il vero significato della parola “diritto” o della stra utilizzata parola “equità”. Troppo utilizzate infatti per esser poi messe in pratica. Avviene sempre e da sempre. Le cose più citate sono le meno reali.

Oggi, o meglio ai giorni nostri, viviamo una presenza ostile nel nostro territorio che appare del tutto insdradicabile. Perché il nemico stavolta è nello stesso territorio in cui viviamo. Costretti ad essere cittadini in un sistema che non piace quasi a nessuno ma che non presenta opzioni se non l’assoggettarsi completamente o fuggire via. Verso mete che non puliranno né colpe né disperazioni. Perchè il male lo hai dentro, e te lo porti ovunque, se sei costretto a partire malgrado tu voglia restare.

Lo Stato, si fa carnefice e nemico dell’unico motivo per cui esiste: i propri cittadini. Che in un mormorio ormai perenne che grida parole di odio ed amore contemporaneamente, non sa più districarsi nei mali, perché i mali sono ormai troppi e persino impossibili da seguire tutti per trovarne il capo.

Equità e democrazia grida perennemente il nostro Stato. E con lui i governi, figli illeggittimi dello Stato che ha per nipoti di quarto grado, cittadini figli ormai solo di sé stessi e quindi completamente orfani.

Uno Stato che ha saputo rendere malvagia l’idea di continuare a vivere nell’onestà è il peggiore dei nemici per tutti. Uno Stato che ha riserato per tutti – o quasi – giochi orrendi come quello di compiere un atto estremo di genocidio, falcidiando migliaia e migliaia di persone attraverso il misfatto di una Equitalia che equa è solo nel nome. Ed al cui interno, i due unici soci dovrebbero esser gli stessi a dare sostegno, anziché uccidere vite rese disperate dall’inequità e dalla disuguaglianza. Agenzia delle Entrate. I.N.P.S. Prese così, singolarmente, appaiono persino innoque. L’I.N.P.S. addirittura, è la stessa che si occupa di previdenza. Di sociale. Dando. Poco, ma dando. Per poi togliere tutto e tutto insieme, da un’altra via. Una strada traversa. Quasi non ci pensi. Quando tutto ormai è inutile, quando ti tolgono persino l’aria per respirare e giungi a pensare che allora è meglio morire, a tutto pensi, tranne che dietro quell’orrore, quelle cartelle più o meno pazze, quelle confische dei beni, ci possa esser dietro proprio l’I.N.P.S. Socio quasi alla pari di quella Equitalia cosi poco equa da essere una burla aberrante per tutti.

E’ così che lo Stato italiano miete vittime. E’ così che molti suicidi, spesso ignorati dalle cronache nazionali o taciuti dalle stesse famiglie, in un anelito estremo di dignità, portano la firma inequivocabile dello Stato Italiano. Che compie strani suicidi/omicidi per non accollarsi mai la colpa di nulla.

In queste ore, un’altra vittima va a rimepire le fila dei morti fintamente suicidatisi perché realmente uccisi dallo Stato e dal sistema. Un altro morto di troppa dignità. Che non c’è spazio per gli onesti nel nostro territorio, sia chiaro a tutti.

Uno fra i tanti. Troppi. Che a mio parere già un solo suicidio per ragioni così aberranti ha il sapore di una strage. Invece, già nelle prime fasi di questo nuovo anno, i morti sono decine. Decimati da una democrazia ed una equità sventolate solo a parole.

A Padova oggi c’è un uomo onesto in meno. Un tassello di inequità in più. Là dove è crollata un’altra vittima incolpevole, lo Stato ha messo un’altra bandierina. Come nella battaglia navale. Nel risiko. Nei giochi di una qualsiasi consolle, dove al massimo a morire è qualche pixel.

Lo Stato gioca con le vite umane, tradendo la sua unica vera missione: servire gli italiani. Che invece, sono ormai serviti su un piatto d’argento come su un altare sacrificale cui sacrificare persino l’ultimo respiro.

Viva l’Italia degli onesti. Viva l’Italia di chi parla poco ma fa tanto. Viva l’Italia intesa come cittadini e non come supremazia del sistema. Meno Stato e più esseri umani. Forse questo potrebbe essere lo spunto di riflessione per tutti per ripensare il tutto. Forse.

Commenti all'articolo

  • Di illupodeicieli (---.---.---.198) 8 febbraio 2012 17:26

    Purtroppo chi ha voluto Equitalia trattasi di persone che se ne fregavano e se ne fregano degli altri: lo dimostra il fatto che ,anche questi fanfaroni che adesso si fregiano del titolo di ministri della repubblica, non si sono adoperati per eliminare tutti i superpoteri che Silvio Berlusconi ha donato a chi ,per conto appunto del governo, deve compiere queste azioni punitive. Quella persona che affermava che era bello pagare le tasse, che Dio lo abbia in gloria, dimenticava di completare la frase: doveva aggiungere se sono eque, se la pressione fiscale non è eccessiva. E poi parliamo sempre di soldi da pagare in anticipo e direttamente: prendo ad esempio un pazzo che vuole aprire la partita e ,dopo aver speso soldi (perchè lui è over, e non può farsi la srl con un euro, salvo poi scoprire cosa costa tenere in vita una srl!) veri e liquidi, scoprire che deve versare subito denaro alla camera di commercio, e che nel corso dell’anno, mi pare ogni tre o quattro mesi c’è l’Inps in agguato, se non anche l’Inail o altre istituzioni che a vario titolo reclamano, di solito in anticipo, denaro. E se non hai ancora fatturato un tubo? E se hai un mal di denti cane o devi farti una lastra o cambiare le gomme dell’auto? Secondo loro a chi devi dare i soldi per primo?E se tuo figlio va in palestra e deve pagare la retta?E a te stesso non devi pensare mai? Fossi almeno uno con stipendio fisso, buon si spera, potresti ,come avviene in qualche film americano, farti un bel mazzo grande così e morire poco dopo che vai in pensione : in effetti avresti voluto andare a pesca,ma il destino, ovvero chi vuole che le persone vivano solo per il lavoro è contento di vedere morire un essere umano. Se non ci riesce la natura ci pensa Equitalia. Ogni volta che sono in casa e suonano il campanello del citofono ho un sobbalzo: può essere un ufficiale giudiziario, il postino che dice "c’è da firmare" o peggio magari la guardia di finanza . In ogni caso è uno psicodramma. Per non parlare delle finanziarie o del recupero crediti. Concludo con alcuni pensieri sparsi: la Chiesa poteva rimarcare che si devono pagare le tasse e quanto si deve a Cesare se è giusto, diversamente avrebbe dovuto invitare a fare opposizione e a manifestare un plateale dissenso; mi farebbe piacere sapere se qualche sacerdote non ancora sospeso a divinis ha fatto qualcosa in tal senso: lo stesso vale per le altre confessioni religiose .Sembra quasi che questo sia un paese cattolico ma ,a vedere bene c’è chi rifiuta il crocifisso in regalo, come il sindaco della mia città, chi lo vuole togliere dagli uffici pubblici, quindi se costoro appartengono ad altre religioni o sono atei ,chi appunto non si è ancora espresso su Equitali, farebbe bene a parlarne e a dire cosa ne pensa.Invece e lo sappiamo bene, se c’è un suicida si porgono le condoglianze e ci si rammarica perchè, pur non conoscendola si sa che era una brava persona, poi tra concordia e neve, tra euro e spread, Siria e bamboccioni e articolo 18, Equitalia e i forconi passano in cavalleria. I media ,come sa meglio di me la giornalista, sono dalla parte del governo di adesso e dei precedenti (Prodi e Berlusconi) ormai uniti sotto un’unica bandiera e con lo scopo di rimanere in sella , hanno tutto l’interesse a mantenere un clima di terrore.

  • Di Emilia Urso Anfuso (---.---.---.90) 8 febbraio 2012 17:46
    Emilia Urso Anfuso

    Concordo pienamente

    Un caro saluto

    Emilia Urso Anfuso

  • Di (---.---.---.142) 8 febbraio 2012 20:53

    ....FERMATE questo mostro.
    la gente vuole pagare ma non può alle condizioni che impone Equitalia......
    FERMATE IL MOSTRO prima che succedano altri suicidi

  • Di (---.---.---.178) 8 febbraio 2012 21:15

    Purtroppo fanno orecchie da mercante tutti sono ha conoscenza della PDL 3804 TUTTI sono ha conoscenza del MANIFESTO tutti conoscono questo blog http://www.clubpanterarosa.com/dblog/articolo.asp?articolo=258 visitato da circa 300 persone al giorno assetati di notizie per i loro problemi oppure escono angosciati nel leggere le vicissitudini della gente che scrive è forse dopo la lettura il loro pensiero è " NON SONO SOLO IO HA TROVARMI IN QUESTA SITUAZIONE "
    Spero che venga letto da tutti questo manifesto che vi copio e incollo in calce dove ci sta la soluzione al tutto se solo lo vogliono.
    //////////////////////////////////////////////////////////////////


     

      Comunicato DEL PRESIDENTE COORDINATORE

    Trasmissione a mezzo [email protected] Noi del Blog  SANATORIA INPS (sede BELLUNO)abbiamo fatto nostro questo documento ritenendolo di qualificato significato per lo STATO , le PMI ed i CONTRIBUENTI MANIFESTO “ LIBERA l’IMPRESA ” MANOVRA PER LO SVILUPPO A COSTO ZERO Premessa

    La Crescita è il sinonimo della Produzione, la Produzione è il sinonimo di Creazione di Reddito, Creazione di Reddito è il sinonimo di PIL, PIL è il sinonimo di abbassamento del DEBITO PUBBLICO, ma tutti questi SINONIMI resteranno tali se non si passerà agli investimenti nella PRODUZIONE. Adottare un sistema di RISANAMENTO o RISTRUTTURAZIONE del DEBITO del SISTEMA PRODUTTIVO attraverso l’adozione dei proponimenti ed i valori evidenziati nella PdL n°3804 che in sintesi si elencano nella seconda parte di questo documento , potrebbe essere l’Elemento Qualificante della Ripresa Economica e Produttiva.

     

    CARTA D’IDENTITA’ DEL DEBITO. (CASISTICHE )

    • L’assenza di norme STRUTTURALI, le quali obbligano e regolamentano il rapporto dare -avere o come committente – esecutore, diventano elementi penalizzanti delle REDDITUALITA’ e degli ADEMPIMENTI.
    • L’inefficienza del sistema GIUSTIZIA CIVILE non consente di poter RECUPERARE i CREDITI da PRODUZIONE .
    • Le Pubbliche Amministrazioni non PAGANO i Fornitori e gli Operatori nei tempi derivanti dai CONTRATTI tra le parti .
    • Il PATTO DI STABILITA’ lo hanno dovuto sopportare i BILANCI delle AZIENDE.
    • Ed ancora , come se non bastasse , l’impossibilita di essere regolari per ottenere il DURC (documento unico di regolarità contributiva) vietando così la possibilità di LAVORARE.
    • AMMINISTRAZIONI PRIVATE senza stato di RESPONSABILITA’ con gli OPERATORI alla MERCE’ di RICATTATORI sistemi COMPORTAMENTALI
    • Come se non bastasse, EQUITALIA con un sistema Sanzionatorio, frutto di Norme di derivazione Parlamentare, la quale crea pregiudizio per ottenere linee di CREDITO e difficoltà di RIENTRARE DALLO STATO DEBITORIO DICHIARATO E’ NON EVASO.
    • Non ultimo il binomio DIRITTO – DOVERE che dovrebbe essere determinato dall’efficienza delle LEGGI delle TUTELE ma che non trova nelle stesse il parallelismo necessario per la pariteticità del risultato e del rapporto. Alcune , non TUTTE le CAUSE.
    QUESTO NON E’ UN CONDONO, MA UN PROGETTO PER LO SVILUPPO

    I punti QUALIFICANTI della PdL n° 3804

    Vantaggi per il CONTRIBUENTE

    • Pagamento dello stato originario del Debito
      • Eliminazione delle Sanzioni , Interessi ed Aggi
      • Pagamento del 10% di sopratasse sul Debito Originario
      • Ripresa della possibilità di poter accedere alle Linee di Credito (oggi impossibile per il perdurare dello stato delle pregiudiziali inibitorie, è causa di USURA).
      • Ripresa della produzione con costituzione di nuova redditualità Riassunzione delle figure qualificanti l’attività (dipendenti)
      • Recupero del Contribuente del suo Valore Sociale e Morale

     

    VANTAGGI PER LO STATO

    • Recupero del 90% dello stato di credito vantato in tempi ragionevoli con l’immediatezza di introitare capitali senza che l’Ente preposto alla riscossione e di conseguenza anche lo Stato fossero gravati da spese e procedure ( in 20 anni non più del 50% oggi la media del recupero del pregresso si aggira intorno al 2,5% su base annua )
    • Recupero del 10% come stato sanzionatorio
    • Risparmio degli importi da sostenere per finanziare gli Ammortizzatori Sociali (CIG e DISOCCUPAZIONE, MOBILITA’ (mediamente lo Stato ne finanzia il triennio di legge)
    • Ripresa Economica per la nuova Redditualità del Sistema Produttivo
    • Ripresa dei Consumi e Beni Strumentali quindi con ripresa dell’industria manifatturiera pari a quella generata dalla Legge 449 sulle ristrutturazioni
    • Introito IVA sui consumi e acquisti
    • Ripresa del Mercato Interno dal quale è risultante il 75% del PIL
    • Assenza di cancellazioni e fallimenti delle Imprese
    • Le imprese che si cancellano dagli elenchi camerali diventano Lavoratori in Nero perché con l’eventuale assunzione rischierebbero il 1/5 dello stipendio
    • Le cancellazioni diventano l’iscrizione di nuova azienda con la quale operare per togliere i debiti della precedente attività , conseguenza che dopo tre anni va in crisi la nuova attività
    • I punti qualificanti di questa proposta interessano il 75% delle partite IVA , con particolare incidenza in quelle con Storia e con Dipendenti. 

    REGOLAMENTO di DIFFERENZIALE APPLICATIVO

    • IL 10% per importi dichiarati
    • IL 20% per importi derivanti DA EVASIONE ACCERTATA ed ACCLARATA.

    Documento Elaborato da Giovanni Bevacqua

    Coordinatore Nazionale Gruppi di Proposta e Presidente Regionale Calabria Confartigianato Edilizia

    Eventuale contatto 366 3017413 337 871541 0961 794426

    • Di (---.---.---.139) 8 febbraio 2012 21:25

      GRAZIE PER QUANTO COME LETTORI, O PERCHE’ SIETE INTERESSATI , STATE FACENDO PER LA DIVULGAZIONE DI QUESTO DOCUMENTO - MANIFESTO. GRAZIE ANCORA.

    • Di (---.---.---.6) 9 febbraio 2012 16:06

      Purtroppo anch’io sono vittima di equitalia, un debito di 16,000,00€ non pagati xchè non avevo incassato i soldi a causa fi un fallimento, avendo chiesto a mio tempo una dilazione mi è stata rifiutata ed ora il debito a distanza di sette anni sta crescendo vertiginosamente come un cancro che ti uccide siamo a 220.000,00 € e non è finita , mi hanno pignorato un quinto sulla busta paga, xchè poi io ho dovuto chiudere la mia azienda e andare alle dipendenze, nonostante versi 400,00, al mese xcè il giudice ha deciso così, il mio debito cresce sempre di più.
      Vorrei farla finita anch’io, ma poi guardo la mia bimba di 4 anni e penso che non ne vale la pena a dar soddisfazioni a questi delinquenti e farabutti.
      Spero cmq di riuscire ad andare avanti xchè l’unica alternativa è il suicidio.
      Si continua a parale ma loro fanno orecchia di mercante e con le bombe che hanno messo come avvertimento a Befera gliene frega ben poco, ma prima o poi troverà quel pazzo che l’aiuterà a farlo ragionare, imbecille e per di più spaccone vedi come si comporta quando viene intervistato.
      Spero che si faccia qualcosa, anzichè far uscire i delinquenti di galera xchè non approvano una legge in nostro favore?

  • Di Emilia Urso Anfuso (---.---.---.146) 9 febbraio 2012 16:14
    Emilia Urso Anfuso

    Il Suo racconto è uno dei tanti racconti raccapriccianti

    Si è rivolto ad un buon avvocato?

    Sappia comunque, che anche se certe informazioni le passiamo solo noi pochi giornalisti indipendenti, esistono normative a sostegno dei contribuenti

    Legga quest’altro mio articolo: http://www.gliscomunicati.com/conte...

    Ed anche questo: http://www.gliscomunicati.com/conte...

    Non faccia cattivi pensieri: il sistema NON deve vincere. Specialmente quando è coasì iniquo.

    Un caro saluto

    Emilia Urso Anfuso

  • Di (---.---.---.6) 9 febbraio 2012 16:42

    Gentile Sig Emilia Urso, purtoppo mi sono rivolto a parecchi avvocati che mi hanno spillato solo quattriini e non ne sono venuti al dunque, ora mi sono rivolto ad un gruppo di avvocati e fiscalisti di Milano, AD forse avrà senito di loro, spero che anche loronon mi risucchiano per poco sangue che mi è rimasto, xchè oltre il pignoramento del 5° di equitalia ho da pagARE DI NUOVO QUESTI AVVOCATI CHE PER LA PRATICA MI HANNO CHIESTO 5000,00 € e non avendoli li sto pagando a rate, quindi 350,000 x equitalia 365,00 x per i nuovi consulenti, 470 per l’affitto di casa, luce e gas me ne vanno via ancora 200,00 ed infine l’assicurazione dell’auto di 130,00 , poi l’asilo della bimba 120,00 il resto per mangiare pane e acqua, le ferie è da 5 anni che non le faccio, mi aiutano un po’ i miei genitori ma anche loro non sono messi bene un po’ per l’età, un po’ per la malattia e un po’ xchè mi hanno aiutato quando avevo la ditta, di conseguenza la situazione è orribile.
    Cmq grazie per le belle parole

  • Di Emilia Urso Anfuso (---.---.---.146) 9 febbraio 2012 16:50
    Emilia Urso Anfuso

    Non sono belle parole le mie, mi creda

    La esorto solo a non rendersi ancor più vittima di questo sistema
    Cambi avvocati... Si rivolga ad un Caf piuttosto. Ne esistono in tutto il terriotio e sono anche preparati

    EAU

  • Di illupodeicieli (---.---.---.198) 10 febbraio 2012 18:34

    Inviterei a prestare attenzione a chi "prende soldi per visure e cose simili come documenti o certificati" ben sapendo che "se hai un problema perchè fallito o con Equitalia" non hai tutta questa disponibilità. Attenzione anche a chi millanta possibilità e cose che poi non può mantenere: mi è già successo, due volte, in internet e mi sono salvato "in calcio d’angolo": la prima volta, anni fa, mi avevano chiesto un vaglia di circa 200 euro che servivano per la raccolta di documenti per cancellare dei protesti e,secondo loro, per la cancellazione dal Centrale Rischi; ultimamente in uno dei banner con slogan che richiama debiti e anche Equitalia mi hanno chiesto salvo errore o 300 o 350 euro cifra più cifra meno, comunque meno di 500 euro. Se ne avessi un po’ di più di soldi, ma anche soltanto 300, li userei per cose che mi servono. Loro di solito da quanto ne so per interposta persona, esaminano il tuo o nostro caso, e poi ti dicono che non si può fare niente. I soldi che mandi servono per le spese vive, per la consulenza. Aggiungo , anche se può essere scontato ciò che scrivo, che ciò che una persona chiede è di poter vivere: chi non lo permette è un nemico mio, tuo nostro, di tutti. Il mister carogna da 476mila euro l’anno più annessi e connessi, è un nostro nemico: se non lo fosse avrebbe già ammesso che " la pressione fiscale è troppo alta; che agire come agisce lui,seppure imboccato da Silvio che quest’anno gli ha fornito dei superpoteri indagatori è da stato di polizia; che lui ,come persona e come essere umano (se lo fosse) si rifiuterebbe di agire come gli viene ordinato di fare" . O forse sono solo i soldati che si devono rifiutare di sparare e fare la guerra? Non si sente responsabile,lui e i suoi impiegati, dei gesti compiuti dalle persone che si sono suicidate? Dovrebbe ragionare come certi insegnanti che si assumono la responsabilità di un alunno che "va male a scuola o che non ci viene volentieri", come di un sacerdote che "si sente responsabile se le persone non vanno in chiesa o non si confidano con lui". Soltanto che i buon sentimenti non albergano di sicuro nei cuori di queste persone , politici compresi. Ecco perchè è bene ritornare a parlare una lingua che tutti possono capire e agire di conseguenza per il bene di tutti e non solo di alcuni. Ammettere che la pressione fiscale è troppo elevata non è peccato e invece di fare danno, lasciandola così, si farebbe bene a ridurla. Anche organizzare qualcosa in aiuto di chi non riesce è un bene: ricordo che anni fa, quando ero in difficoltà, mi proposero di chiudere il negozio (poi fallito) e di andare a fare il custode in una villa di un riccone (lo scrivo con affetto) dell’alta Italia. Non volevo trasferirimi , per via delle ragazze ancora piccole, e il mio posto lo presero altri: dalla Sardegna partivano diverse famiglie cui è stato trovato lavoro tramite la chiesa cattolica. Oggi non so se c’è chi organizza questi trapianti, questi viaggi della speranza: il punto è che le cartelle ti possono seguire. Ecco che so , ho letto, di chi sta organizzandosi per paesi stranieri come Nuova Zelanda e sud America. Il mio problema,a parte essere over 50, è di non avere manualità e di non conoscere lingue straniera: sfigato come direbbe qualcuno.Aggiungo: sfigato ed ex fallito, senza arte nè parte.

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