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 Home page > Attualità > Politica > Elezioni regionali Sardegna. Soru, l’incubo di Berlusconi?

Elezioni regionali Sardegna. Soru, l’incubo di Berlusconi?

La campagna elettorale in Sardegna assume sempre di più una valenza inaspettata. Ugo Cappellacci, candidato per il centro-destra, sfida il governatore uscente Renato Soru per la presidenza della regione. Ma ormai i termini della questione vanno ben oltre. Lo dimostra la presenza martellante del premier Silvio Berlusconi in Sardegna: Cappellacci è solo un prestanome. E’ una partita a due?

Non si tratta di una semplice campagna elettorale in Sardegna. Si tratta di una vera e propria sfida in grado di dare una svolta sostanziale alla politica italiana degli ultimi 15 anni. Renato Soru, sardo "testardo", ex patron di Tiscali ed ex uomo più ricco d’Italia, orfano, governatore uscente della Regione Sardegna, ripresenta la propria candidatura alla guida del PD e della Regione forte dei consensi sempre più ampi.

Dall’altro lato Ugo Cappellacci, volto semi-nuovo della politica, sfidante, ma apparentemente non in grado di reggere il confronto. Ed è per questo che il premier Silvio Berlusconi e una grande fetta di nomi grossi della politica italiana sono scesi in campo per sostenere i propri candidati.

Una presenza tutto sommato scomoda. L’opinione pubblica sarda infatti non ha apprezzato questa sorta di "patrocinato" dei leader politici nazionali, vistosi che la Sardegna è spesso tenuta in disparte dalle questioni nazionali e non raggiunge neanche i due milioni di abitanti.

Ma appare evidente che la posta in palio non è semplicemente "la Sardegna". Si tratta in realtà di un vero e proprio faccia a faccia tra Silvio Berlusconi, volto principale della politica italiana, e Renato Soru, astro nascente del Partito Democratico a cui molti già attribuiscono un futuro da segretario nazionale del Partito stesso.



La vittoria di Soru metterebbe a rischio la stabilità politica nazionale: sarebbe una dimostrazione del fatto che i sardi hanno apprezzato i suoi 4 anni e mezzo di governo, e non solo. Si tratterebbe di una pesante sconfitta di Berlusconi nell’Isola, che avrebbe ricadute a livello nazionale.

Ed è per questo che Berlusconi attacca: "Soru ha impoverito i sardi. Ora sono oltre 190.000 i disoccupati". Certo è che il premier preferisce non risparmiarsi: pur di buttar giù il "suo avversario", parla di "fallito, come imprenditore e come politico". Si tratta di tattiche: è infatti impensabile credere che in una regione in cui vi sono 1.600.000 abitanti, ben 190.000 siano disoccupati.

Soru dal canto suo ribatte, ed è deciso: per lui, il premier dimostra solo una grande immaturità, inadatta per il ruolo istituzionale che riveste. "Un presidente del Consiglio non dovrebbe partecipare così attivamente alla campagna elettorale di una regione. Lui invece mi attacca sul piano personale, mi insulta, è offensivo. Fa uso sconsiderato di tutti i mezzi di comunicazione di cui è padrone per modificare gli equilibri di una campagna elettorale in cui non è lui il candidato, ma forse questo non lo capisce".

Lui, che nelle precedenti regionali ha battuto il suo avversario di oltre 10 punti percentuali, non teme il confronto. Nonostante il premier appaia continuamente a Canale 5 per attaccarlo pubblicamente, il governatore uscente è certo: "La presenza di Berlusconi in Sardegna non ha fatto che infastidire i sardi". D’altronde cos’altro poteva fare Silvio: Cappellacci è risultato il candidato di centro-destra con il minor numero di consensi (Floris e Pisanu erano i preferiti dagli elettori), ha firmato il bilancio regionale più negativo della storia della Sardegna quando era assessore nella Giunta Masala, ha copiato il programma elettorale da diverse fonti, tutte smascherate, e si è rifiutato di partecipare ad un confronto "uno contro uno" con Soru in un’emittente privata sarda.

Insomma, Berlusconi doveva appoggiarlo per forza. Almeno per dimenticare l’incubo Renato Soru che lo affligge nelle notti a Porto Cervo. Qualcuno infatti vede già "Il tramonto dell’Età Berlusconiana" come titolo di un paragrafo che si prepara ad apparire nei libri di storia.

Commenti all'articolo

  • Di http://illupodeicieli.leonardo.it (---.---.---.168) 13 febbraio 2009 14:31

    Che anche alcuni candidati della destra si siano infastiditi è vero.Quanto al programma della destra in alcune parti è simile a quello del Pd.Quando anche oggi sui quotidiani compare il messaggio di Soru che sostiene che ci saranno prossimamente 15.000 posti di lavoro per i sardi, non fa altro che confermare ciò che il Pdl dice in merito alle grandi opere. Di diverso avviso sono su Soru ad esempio e le ferrovie e la continuità territoriale. Sulle ferrovie e il trasporto merci non è stato fatto niente, mi pare, per salvare il porto di Golfo Aranci e per le commesse relative alle aziende che dovevano costruire e riparare i vagoni dei treni. Non è tutto oro quello che ha fatto Renato Soru. Infatti il "forse non tutti i sardi sanno che..." non va bene:occorre comunicare con gli elettori ma anche con chi non ti ha votato, visto che tutti a parole se e quando eletti diventano presidenti di "tutti". A parole infatti. Non mi ha fatto piacere vedere la destra attaccare Soru e non approvare le ultime leggi e disposizioni , ma neppure chi ha fatto muro come ha fatto lui ignorando l’opposizione e anche i suoi stessi compagni di partito. Quanto agli aneddoti su Soru si sprecano e solo se fossi stato testimone di uno di essi ne scriverei, quindi mi astengo dal farlo. Il confronto con Cappellacci è saltato per problemi di orario e di comunicazione, a quanto si è sentito in tv. Mentre il numero dei disoccupati è assai vicino al vero ma è sempre stato intorno al 20 %: come saprai ci sono intere comunità che si reggono sui pensionati e non certo sul lavoro vero. sull’agricoltura o sull’industria,sul turismo.Nè l’uno nè l’altro mi convincono, mentre gli altri candidati a parte Balia che non voterei in ogni caso, sono troppo staccati dal mondo reale.

  • Di maurizio carena (---.---.---.230) 13 febbraio 2009 16:04
    maurizio carena

     credo che ci sia un errore di prospettiva nell’articolo.

     E’ vero che lo spilungone di Arcore cerca di dare, surrettiziamente e strumentalmente, una valenza politica nazionale alle prossime elezioni sarde. E gli conviene: sta vendendo un prodotto (il suo presatanome isolano) e ci vuole ovviamente mettere il suo marchio.
     Al contrario Soru ha dimostrato di essere attaccato alla sua terra in un modo quasi "patologico": era sul continente ed e’ tornato in Sardegna; ha battezzato la sua impresa, nata e cresciuta in Sardegna, Tiscali, ispirandosi al cuore dell’isola; si e’ fatto ovunque nemici bloccando la colata di cemento che tradizionalmente stupra le coste sarde da decenni.
     Soru sta lottando per la sua Sardegna. Senza secondi fini.
     Conosco semplici consiglieri comunali, con molti meno soldi e potere, che hanno tradito rifondazione comunista, dopo la debacle elettorale, e sono transitati nel PD, come bere un bicchier d’acqua. Se vuoi ti faccio nome e cognome. Sono questi transfughi che vogliono tentare il balzo nella politica nazionale, quella che conta e che rende davvero.
     Quella e’ gente che mi fa schifo.
     E lo dico con rammarico perche’ negli ultimi 15 anni ho votato quasi sempre rifondazione, ma ho scoperto che, nella realta’ isolana sono dei notabili anche loro, come gli altri. Dei pragmatici o paraculi, che dir si voglia.
     Di Soru si puo’ dire tutto il male che si vuole ed errori ne ha fatti anche lui. Ma non che abbia in mente qualcosa che non sia la sua terra. E l’ha dimostrato in ogni suo atto. (salvacoste, statutaria, limba etc)

     Pero’ lui non deve niente a nessuno e fa quello che dice: Soru crede in quello che dice. Questo lo rende pericoloso, sommamente pericoloso, per il bugiardo di Arcore.

     Il pluriprocessato di Arcore e’ il vecchio. E’ vecchio. 
     Soru e’ il nuovo. 
     E’ questo, in ultima analisi, che i gazziettieri prezzolati di Mediaset devono cancellare. Ed e’ per questo che c’e’ "candidata" quella risibile controfigura di Pierugo Cappelloni.

     Vedremo se riusciranno a venderci questa ennesima impostura. A giudicare dall’Italia e dall’Abruzzo sembrerebbe di si. (sic!)
     m.c.
     

  • Di orenbuch (---.---.---.253) 14 febbraio 2009 11:22

    Per mi e mio sogno SILVIO che io adoro che va vincere al Sardegna,Soru e impossibile di vincere,oggi e mio compleanno,ho 48 anos,avrei voluto uno bello regalo:potere abbracciare mio sogno SILVIO che io adoro,lui e mio raggio di sole,e lui che va vincere la Sardegna,io ti fa uno grosso bacio SILVIO,che peccato che solo virtuale!anche,domani spera che ac milan va vincere vs inter,di cuore,SOPHIE

    • Di sarda (---.---.---.20) 21 febbraio 2009 19:47

      Cara sophie..CURATI ! ESCI DAL TUNNEL !!! Grande problema il milan CON TUTTI I CASINI CHE ABBIAMO IN iTALIA! PRO CARIDADE!!!

    • Di orenbuch (---.---.---.253) 22 febbraio 2009 11:40

      grazie,ma I love mio sogno SILVIO,mai ho vedo al mondo un uomo al viso simpatico,bello come lui,lui rida la gioia di vivere,come uno raggio di sole,ho bisogno di caloroso umani de lui,solo una volta,sara uno felice per mi,io adoro sono pazza de lui!sophie

  • Di Roby (---.---.---.252) 14 febbraio 2009 14:22

    Forza Soru Forza Sardegna almeno voi che avete solo il digitale e non vedete da come si dice quasi niente, e che quindi non siete influenzati da merdaset non deludetemi,avete la fortuna di avere in casa un grande uomo Renato Soru,l’ho sentito parlare divese volte ha carisma, personalità e soprattutto vuole il bene dei sardi e della sardegna.

    • Di sarda (---.---.---.20) 21 febbraio 2009 19:59

      ciao Roby, purtroppo vediamo (quando siamo fortunati e si vedono) solo i canali rai, mediaset e videolina, e a parte rai3, che un pochino si salva, gli altri sono canali faziosi, PALESEMENTE DI PARTE!! Il digitale terrestre è un altro regalo del presidente del consiglio che vuole propinarci le SUE notizie..

  • Di orenbuch (---.---.---.253) 15 febbraio 2009 11:37

    per Roby,e impossibile che SORU vincere vs Berlusconi,de piu la Sardegna e una isla di gentes riccos,e mio sogno SILVIO che va vincere,si SORU vincere,e come si mio sogno SILVIO mi lascia l’abbracciare=impossibile,ciao,sophie

  • Di (---.---.---.35) 15 febbraio 2009 21:52

    Soru è una persona seria e mi dispiace che non sia a capo di un partito nazionale.
    Non ci rendiamo conto che è proprio la mancanza di serietà nell’affrontare i problemi, nel guardare ai ritorni immediati a scapito di quelli sul lungo periodo che ipoteca l’economia di un paese e ne provoca il fallimento.
    Noi avremmo bisogno di persone come Soru al governo, persone che danno il giusto peso alla propria carica istituzionale, che credono nelle bellezze paesagistiche e storiche del nostro paese prima dei profitti di una cementificazione selvaggia, nella meritocrazia, nel rispetto del proprio avversario durante il controddittorio.
    Se ci pensate è una persona che ha puntato all’inizio della propria carriera su uno strumento innovativo di comunicazione che sfugge dai canonici canali di propaganda e ha dimostrato come passano coesistere tecnologie, lavoro e rispetto per l’ambiente.
    Forza Soru, speriamo che non strozzino nella culla un possibile Obama italiano !!!

  • Di eisenherz (---.---.---.110) 16 febbraio 2009 16:53

    Ma come fa a vincere Soru un fallito che in vita sua non ha mai detto o fatto qualcosa che una persona seria possa prendersi la briga di ricordare?

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