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Elezioni Regionali in Sardegna - Risultati finali e Commenti

Dopo un lunghissimo spoglio, si sono concluse le elezioni regionali in Sardegna, che hanno portato alla presidenza l’azzurro Ugo Cappellacci, il quale ha battuto l’uscente Soru di ben 9 punti, mentre il divario tra le coalizioni ha superato i 18 punti a favore del centrodestra. Un risultato inatteso, sebbene il centrodestra fosse favorito, almeno a livello di liste, nessun sondaggista, nemmeno quelli vicino al Cavaliere, hanno immaginato una vittoria così schiacciante: tutti prevedevano una sfida all’ultimo voto, che non c’è stata.

Berlusconi, come dichiarato a urne chiuse, ci ha messo la faccia in queste elezioni, tanto che nel simbolo del candidato presidente era chiara la dicitura ” Il Popolo della Libertà - Berlusconi Presidente”, sebbene il candidato fosse Cappellacci. Numerosissime sono state le apparizioni di Berlusconi durante la campagna elettorale, molto spesso mettendo in secondo piano il vero “competitor”; secondo alcuni analisti è stata una mossa sbagliata, l’indipendente e orgoglioso popolo sardo giela farà pagare, ha detto qualcuno, evidentemente sbagliando.

Il vero vincitore di queste elezioni è Silvio Berlusconi, il quale, solo col suo “appeal”, ha portato alla presidenza della Sardegna lo sconosciuto e riservato Cappellacci, battendo il temuto e assai più conosciuto Renato Soru, che, sebbene perdente, ha arginato la sconfitta a “soli” 9 punti, poichè la coalizione che lo sostenava ha perso di oltre 18.

Un elezione locale si è trasformata in un autentico terremoto nazionale, sopratutto nel PD, portando Veltroni all’angolo, il quale resosi conto di una sconfitta enorme e assolutamente inaspettata (molti credevano nella vittoria in Sardegna di Soru che avrebbe rilanciato il PD), ha compiuto quello che qualsiasi segretario europeo avrebbe fatto: dimmettersi.

Come Termometro Politico il nostro compito è soprattutto commentare dati elettorali e i relativi flussi, quindi ecco un interessante griglia per raffrontare i risultati.

Raffrontando i dati tra elezioni regionali (2009/04) si nota come sia notevolmente cresciuta la coalizione di cdx, a fronte di una caduta notevole del csx e dei partiti non coalizzati; il Pdl (nel 2004 era FI+AN) cresce notevolmente, pur perdendo 12 punti rispetto alle scorse politiche, come lo stesso PD, ma è una dinamica tipica dei grandi partiti perdere punti rispetto alle liste civiche nelle elezioni amministrative. Ma il vero boom l’ha avuto l’UDC che andando coalizzato col cdx ha quasi raddoppiato il risultato delle politiche, segno che il suo elettorato apprezza maggiormente essere alleato con Berlusconi che correre da solo. Il crollo su tutti i fronti è stato del PD che non solo perde quasi 12 punti rispetto alle politiche, dinamica simile è toccata al Pdl, ma anche 8 punti rispetto alle scorse regionali, dato così forte che ha spinto alle dimissioni il segretario del partito.

Sembra passata un eternità dal 11-2 delle regionali 2005, quando il cdx manteneva a stento 2 regioni e Berlusconi sembrava avviato verso il viale del tramonto. In questi anni il panorama politico nazionale è assai cambiato, inizia a cambiare anche quello regionale e locale, tradizionalmente terreno del csx e dei suoi alleati, oggi terra di conquista del cdx.

 



Commenti all'articolo

  • Di Truman Burbank (---.---.---.188) 18 febbraio 2009 23:29

    Spiegare il risultato di queste elezioni in termini di destra e sinistra è un modo per confondere le acque. Comunque la sinistra non c’è più dalle politiche del 2008.
    Ciò che è realmente successo è che la casta politica, che si raccoglie intorno ai due maggiori partiti (o il partito unico, il PD— L) si è scontrata con il suo avversario Soru, che le stava provocando seri danni, tutte le lobbies dei palazzinari delle coste erano bloccate.
    Si è avviata quindi una sceneggiata in cui il PD-L ha scaricato Soru, mentre il PD+L sosteneva Cappellacci con decisione. Considerando che non sono gli elettori a decidere, ma i gruppi di lobbies che controllano gruppi di voti, il risultato era scontato.

    En passant, a questo punto Veltroni ha raggiunto risultati strepitosi: ha fatto fuori Prodi, poi ha consegnato il Parlamento a Berlusconi, ha ceduto Roma ad Alemanno e la Sardegna a Cappellacci. E’ arrivato il momento di riposarsi un po’. Verrà lautamente premiato dalla casta per i suoi servizi preziosi. Mi torna in mente Cossiga che si dimise da ministro dell’interno negli anni ’70 e fu poi premiato con la presidenza della repubblica.

    • Di francescou2sardegna (---.---.---.114) 21 febbraio 2009 21:00

      A qualcuno sembrera’ strano ma, il fatto che Berlusconi sia venuto piu’ volte in Sardegna per sostenere Cappellacci non mi pare sia fuori luogo, anche i Big che sostenevano Soru sono anche’essi scesi in Sardegna per sostener il proprio candidato.
      Il merito, Voi lo attribuite a Berlusconi ma, credete forse che i sardi siano stupidi o ignoranti se hanno preferito Cappellacci a Soru,senza nulla togliere al Governatore uscente, qualcosa in piu’ l’ha fatto, ha creato piu’ disaccupati , oltre 190 mila, piu’ famiglie sulla soglia della poverta’
      e, se questo Vi sembra poco ... non c’e’ altro da aggiungere.
      se dopo i cinque anni di governo del centro destra e, malaugaratamente non dovessero esserci miglioramenti in Sardegna, siate certi che il popolo sardo sara’ in grado di scegliere il proprio governatore e, non saranno sufficenti le visite del Presidente Berlusconi o simpaticamente "berluscacci" come lo ha chiamato "Mister Benigni", anche se fossero mille .
      un saluto
      francesco

    • Di triste (---.---.---.170) 24 febbraio 2009 13:43

      Che tristezza.quando le persone sono povere di contenuti.Penso che i sardi che hanno votato Berlusconi siano affetti da una patologia inguaribile : quella del cretinismo acuto

    • Di Mario (---.---.---.33) 24 febbraio 2009 17:48

      Chi non riconosce la volontà del popolo che si esprime liberamente, oltre che cretino è antidemocratico.
      Che ti piaccia o no la situazione è questa: la maggioranza dei Sardi ha scelto di stare con la maggioranza degli Italiani, cioè con il centro-destra.

  • Di francescou2sardegna (---.---.---.220) 25 febbraio 2009 03:49

    "TRISTE"
    se ho ben capito, i sardi, per non essere "cretini" avrebbero dovuto votare per il centro sinistra?
    se ti puo consolare, nel 2008 (politiche) oltre la meta’ degli italiani a votato per il centro destra e noi
    sardi ci siamo adeguati, ci piace essere "cretini" perche non condividamo le tue idee comunque,
    rallegrati, non sei solo, ameno il quaranta per cento degli italiani che non hanno votato per il centro destra
    potrebbero pensarla come te.

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