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Editoria, tablet contro carta?

L’opinione corrente è che le versioni stampate e digitali dei giornali conviveranno almeno fino al 2025. È proprio così? Al Mobile World Congress di Barcellona, la più importante fiera mondiale del mondo “mobile”, le novità tecnologiche non sorprendono più di tanto. Sorprende invece la riduzione drastica dei prezzi dei tablet. Numerosi i modelli sotto i 100 euro e addirittura sfiorano i 30 euro ben 3 modelli provenienti da Cina, India e… Germania. 

Roma. Il predominio del digitale è alle porte. È la fine di una convivenza pacifica tra carta e digitale? Cosa cambierà per gli editori e per i lettori? Lo chiedo a Claudio Torrella, che come editore e giornalista conosce bene il mondo dell’editoria e le sue evoluzioni on e offline, dagli anni '80 ad oggi.

Secondo Torrella, carta e digitale non riusciranno a convivere ancora per molto, perché il digitale è destinato a ridurre la tiratura delle edizioni stampate, fino al punto in cui sarà necessario aumentare il prezzo di copertina, per compensare i maggiori costi unitari. L’aumento del costo copia in edicola ridurrà ulteriormente la tiratura.

In parallelo, la riduzione del numero di copie stampate ridurrà il valore degli spazi pubblicitari, e quindi anche i ricavi pubblicitari. Ricavi che sono in costante riduzione da anni, a favore delle televisioni e del web.

"A medio termine - spiega Torrella - il prezzo del quotidiano cartaceo in edicola salirà a due-tre euro, con un'ulteriore caduta delle vendite. Così, l'edizione stampata diverrà antieconomica per la maggior parte degli editori, che passeranno al digitale, con un fatturato ridotto in volume, ma con utili in crescita, grazie alla riduzione dei costi (stampa, distribuzione e rese), anche dell'80%".

Un aspetto molto interessante di questo fenomeno è che saranno abbattute le attuali soglie d’ingresso all’editoria. Il digitale stimolerà la nascita di molte nuove testate, grazie anche ad investimenti molto accessibili e ad un know-how nuovo, diverso, che non è detenuto da un piccolo gruppo di tecnici.

"La conseguenza? ll successo di un giornale - conclude Torrella – dipenderà principalmente dalla qualità dei contenuti e dalla capacità di rispondere alle esigenze dei lettori. Proprio come già avviene in altri settori industriali o artigianali". Quindi, si prospetta un futuro con più concorrenza, più giornali di qualità, più contenuti e più pluralismo.

Il Mobile World Congress, divenuto il punto di riferimento più importante per la telefonia mobile, si è svolto a fine febbraio nella nuova sede di Barcellona. Duemila gli espositori da tutto il mondo per presentare le ultime novità che stanno rivoluzionando la nostra vita e il nostro modo di comunicare. In meglio, speriamo.

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