• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Ambiente > Edilizia: una crescita sostenibile si costruisce un mattone "verde" alla (...)

Edilizia: una crescita sostenibile si costruisce un mattone "verde" alla volta

Nel Paese c’è un tema che ancora non riusciamo a declinare al pieno della sua potenzialità e che da solo potrebbe creare circa 200 miliardi di nuovi investimenti nei prossimi due anni, quello dell’edilizia sostenibile, basta prendere qualche dato fornito dal Green Building Council Italia: in Europa il 40% del consumo di energia primaria complessiva è assorbito dagli edifici, la loro progettazione poi è determinante nel causare la perdita o la drastica riduzione di biodiversità e di quei micro sistemi ambientali fondamentali al benessere nei nostri contesti urbani.

 Il 13 Agosto è stata una data importante per la comunità internazionale, non certo perché un paio di giorni dopo si sarebbe celebrato in Italia il rito ferragostano, ma perché anche quest'anno abbiamo ulteriormente ridotto la capacità del nostro pianeta di rigenerare le risorse naturali, consumando in anticipo tutto il capitale che la Terra mette a nostra disposizione. Insomma l'Earth Overshoot Day celebra come ogni anno la nostra stupida arroganza nei confronti dell'ambiente: a dirlo è il Global Footprint Network, secondo cui per soddisfare la domanda umana, ad oggi servirebbero 1,6 Pianeta Terra.

Se a questi dati fa positivo eco l'iniziativa di alcuni leader mondiali come Papa Francesco con la sua enciclica "Laudato Si'" e per la prima volta nella storia degli Stati Uniti d'America l'impegno ed il piano di Obama per ridurre del 32% le emissioni di CO2 della più grande nazione inquinante del mondo è doveroso domandarsi nel Bel Paese cosa succede.

In Italia scopriamo che esiste un grande motore culturale filosofico che sta incidendo fortemente sull'argomento che si concretizza nell'impegno e nel lavoro della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e del suo presidente Edo Ronchi, che affronterà il tema con un convegno internazionale dal titolo: "Giustizia ambientale e cambiamenti climatici". Poi, ed ancora in termini positivi, scopriamo che alcuni settori come il recupero di materie provenienti dalla raccolta differenziata, la chimica verde, l'utilizzo più intelligente e sostenibile di risorse nell'industria agroalimentare, non solo sono cresciuti ma ci hanno portato ai primi posti europei, e un'attenta visione globale dimostra come i molti passi in avanti sono oggettivi e contribuiscono in maniera determinante a dare fiducia su prospettive di medio periodo anche sull'incremento di posti di lavoro legati ai settori Green.

Nel Paese però c'è un tema che ancora non riusciamo a declinare al pieno della sua potenzialità e che da solo potrebbe creare circa 200 miliardi di nuovi investimenti nei prossimi due anni, quello dell'edilizia sostenibile, basta prendere qualche dato fornito dal Green Building Council Italia, in Europa il 40% del consumo di energia primaria complessiva è assorbito dagli edifici, la loro progettazione poi è determinante nel causare la perdita o la drastica riduzione di biodiversità e di quei micro sistemi ambientali fondamentali al benessere nei nostri contesti urbani.

In Italia, dove esiste un patrimonio di 2 miliardi di mq da riqualificare, l'argomento è fondamentale per creare le basi per una crescita sostenibile dell'intero territorio, perché come dimostrato da esperienze pratiche e da studi tecnici, edifici riqualificati non solo riducono il loro impatto ambientale, ma possono in alcuni casi annullarlo completamente, chiaramente è fondamentale l'approccio architettonico. Un progetto sostenibile consente di ridurre i costi operativi, aumentare il valore dell'immobile nel mercato e la produttività degli utenti finali, ricerche su edifici progettati con criteri di sostenibilità ambientale, spiegato sempre dal Green Building Council Italia, suggeriscono un aumento della produttività degli utenti superiore al 16%, contestualmente alla riduzione delle assenze, una migliore vivibilità e diversi studi dimostrano che gli studenti nelle scuole che ottimizzano l'utilizzo dell'illuminazione naturale hanno ottenuto risultati migliori rispetto a quelli che utilizzano sistemi di illuminazione convenzionale. Ancora, l'introduzione di misure di efficienza energetica in edifici commerciali può ridurre sensibilmente i costi annui di esercizio e il riutilizzo o il riciclo dei materiali consente di minimizzare l'impatto sulle risorse naturali per la costruzione di nuovi edifici.

Insomma bisogna reinventare l'edilizia unendo la nostra creatività e la nostra immaginazione alla concretezza dei progetti, ma al contempo se molte delle nostre aziende a livello mondo stanno lavorando e producendo veri e propri miracoli di efficienza e di stile nelle nuove costruzioni, in Italia complice la burocrazia e la lentezza con la quale varie norme nazionali vengono poi applicate sui vari territori regionali si è praticamente bloccati. Sarebbero infatti urgenti ed auspicabili interventi normativi per semplificare gli interventi di retrofit energetico e per spingere la riqualificazione energetica con nuovi strumenti come ad esempio nell'edilizia pubblica dove è necessario escludere gli questo tipo di interventi dal patto di stabilità.

Insomma volendo pensare al futuro sostenibile del pianeta, si potrebbe dire, che bisogna costruirlo mattone su mattone "Verde" per volta.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità