E’ emergenza sangue in tutta Italia
Sarà che in estate l’emergenza sangue tocca i picchi più elevati, sarà pure che l’effetto Brunetta ha lasciato in ufficio gli impiegati-fannulon-donatori al fine di evitare ogni possibile penalizzazione retributiva, fatto è che in tutta Italia si registra una carenza di sangue senza precedenti! In particolar modo a Roma e nel Lazio (dove vale la pena ricordare, risiede la maggiore concentrazione di pubblici dipendenti) mancano all’appello oltre 20mila sacche di sangue!
Il governo, anche se tardivamente - in merito alle preoccupazioni che il decreto 112, recante le norme anti-assenteismo, si applichi anche a quei dipendenti pubblici che sino ad oggi erano regolarmente retribuiti in caso di assenza dal lavoro per la donazione del sangue o del midollo osseo - ha comunque assicurto il proprio impegno per evitare una penalizzazione a quei lavoratori pubblici che, con grande altruismo, compiono un gesto di solidarietà! Nella fattispecie, l’esecutivo - onde evitare l’ennesima gaffe di uno dei suoi più alti esponenti, tal Brunetta - si è impegnato a predisporre, quanto prima (!?), una normativa quadro sui permessi retribuiti a favore dei donatori.
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