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Home page > Tempo Libero > Gossip > E anche a "Pomeriggio Cinque" si litiga

E anche a "Pomeriggio Cinque" si litiga

Sto parlando della lite avvenuta venerdì, negli studi di “Pomeriggio Cinque”, tra la conduttrice Barbara D’Urso e l’ex concorrente del Grande Fratello, Guendalina Tavassi

Sto parlando della lite avvenuta venerdì negli studi di “Pomeriggio Cinque”, tra la conduttrice Barbara D’Urso e l’ex concorrente del Grande Fratello, Guendalina Tavassi. Venerdì durante la diretta, è arrivata una telefonata della ex suocera della ragazza, Teodora, la mamma di Remo. Quando la D’Urso ha annunciato la cosa, Guenda si è alzata e, avvicinandosi alla conduttrice, ha detto:”Grazie Barbara, grazie. Avevamo stabilito di non parlare della mia vita privata ma… grazie. Me ne vado. Questa è una trappola”.

La D’Urso è andata su tutte le furie: ”Per educazione ascoltami, anche perché sono più grande di te. Sono le prime volte che vai in televisione, mi auguro per te che ci andrai ancora a vita. Quindi se vuoi continuare ad andare in tv impara ad ascoltare le persone. C’è una cosa che non ammetto: dirmi, andando via e girando il sedere alle telecamere, che questa è una trappola. Non permetterti mai più!”. Alla fine Barbara ha spiegato che, prima di essere interrotta dall’ex gieffina, le stava per chiedere se aveva voglia di ascoltare la mamma di Remo e ha ribadito che la cosa non era affatto preparata.

I commenti più votati

  • Di (---.---.---.1) 11 aprile 2011 00:58

    Ma... è una notizia?


    Non ho mai visto questi programmi (e di ciò ne sono felice). Quanta ipocrisia nell’etere, come non mai, tanta da soffocarti per l’immondo odore che emana.
    Condivido appieno il commento di "mondozio". Se cambiassimo noi cambiando canale o spegnendo il televisore, come spesso faccio io, forse si accorgerebbero che sarebbe opportuno creare dei programmi dedicati al sociale e agli ostacoli che noi tutti dobbiamo affrontare quotidianamente per poter vivere dignitosamente. A mio parere questi sono programmi "costruiti" ad arte per distogliere l’attenzione dai problemi reali. E più se ne parla più ottengono l’effetto desiderato.
    Finché ci racconteranno che "tutto va bene" e soprattutto troveranno chi ci crede, mutamenti tangibili nella cultura di intrattenimento e informazione della televisione saranno pressoché impossibili.
  • Di Giuseppe Caglioti (---.---.---.205) 10 aprile 2011 12:41
    Giuseppe Caglioti

    Finchè la società continuerà ad intressarsi di queste ESIMIE SCEMENZE, non lamentatevi se le cose andranno sempre peggio! A ciascuno il suo!

Commenti all'articolo

  • Di Giuseppe Caglioti (---.---.---.205) 10 aprile 2011 12:41
    Giuseppe Caglioti

    Finchè la società continuerà ad intressarsi di queste ESIMIE SCEMENZE, non lamentatevi se le cose andranno sempre peggio! A ciascuno il suo!

  • Di Francesco Finucci (---.---.---.230) 10 aprile 2011 18:34
    Francesco Finucci

    Beh, strano che si litighi, l’italia non è il paese perfetto, l’angolo di pace, prosperità e italianità, lontano dall’invasione arabo-comunista? Strano davvero, e la D’Urso che pensava di aver raggiunto il Nirvana affaristico...

  • Di Toscana (---.---.---.3) 10 aprile 2011 19:35

    Mammamia che schifo per fare audience, secondo me è tutto preparato e poi anche Barbara non può fare tanto la maestrina visto il suo passato.
    Ciao dalla Toscana

  • Di mondozio (---.---.---.244) 10 aprile 2011 21:20
    mondozio

    Si certamente è tutto preparato. ma anche vero che qui funziona solo cosi’. pur di fare audience ci si abbassa a qualsiasi cosa anche a queste sceneggiate.

    se provassimo a cambiare noi? a pretendere una televisione diversa? attenta alle problematiche sociali ed economiche della vita quotidiana?
    Come potremmo fare?
  • Di (---.---.---.1) 11 aprile 2011 00:58

    Ma... è una notizia?


    Non ho mai visto questi programmi (e di ciò ne sono felice). Quanta ipocrisia nell’etere, come non mai, tanta da soffocarti per l’immondo odore che emana.
    Condivido appieno il commento di "mondozio". Se cambiassimo noi cambiando canale o spegnendo il televisore, come spesso faccio io, forse si accorgerebbero che sarebbe opportuno creare dei programmi dedicati al sociale e agli ostacoli che noi tutti dobbiamo affrontare quotidianamente per poter vivere dignitosamente. A mio parere questi sono programmi "costruiti" ad arte per distogliere l’attenzione dai problemi reali. E più se ne parla più ottengono l’effetto desiderato.
    Finché ci racconteranno che "tutto va bene" e soprattutto troveranno chi ci crede, mutamenti tangibili nella cultura di intrattenimento e informazione della televisione saranno pressoché impossibili.

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