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Doodle musicale di Google, omaggio a Robert Bob Moog

 

Si rimane davvero sorpresi oggi nel vedere sulla homepage di Google quella che a prima vista sembra solo una tastiera, ma invece è un sintetizzatore perfettamente funzionante! Oggi si ricordano infatti i 78 anni dalla nascita di Robert “Bob” Moog, ingegnere americano che nel 1963 diede vita al primo esempio di sintetizzatore, uno strumento che avrebbe poi rivoluzionato il modo di fare musica, generando la musica elettronica.

Sintetizzatore Moog Modular 55

 Il doodle di Google oggi è un Moog, unsintetizzatore funzionante in ogni sua parte e attraverso l’uso dei 24 tasti della tastiera si può suonare, impostando volume, oscillatori, filtri, ma si può anche registrare ciò che per divertimento andremo a comporre. Infatti subito dopo verrà rilasciato anche un link della composizione che potrà essere condiviso su Google+.

 Robert Arthur Moog nacque il 23 Maggio del 1934 a New York e nel 1964, un anno prima di laurearsi ingegneria elettronica alla Columbia University, Robert “Bob” Moog brevettava il sintetizzatore analogico modulare destinata a cambiare il modo di intendere e fare musica. Aveva cominciato dieci anni prima a progettare per puro divertimento con il padre. Solo cinqe anni più tardi arriva il successo di pubblico. Infatti la pianista Wendy Carlos registra un disco di brani di Bach utilizzando il Moog: “Switched-On Bach” (Columbia Records) vende oltre un milione di dischi, raccogliendo anche l’approvazione degli amanti della musica classica. Da quel momento un modello della tastiera viene esposto al Moma di New York, consacrandolo anche come oggetto di design.

Tantissimi i musicisti che hanno suonato il Moog o il Minimoog per comporre la propria musica, come Herbie Hancock, Chick Corea, i Beatles, i Grateful Dead, Brian Eno, The Doors, i Cure. Leggendarie le performance di Rick Wakeman e dei suoi Yes e di Keith Emerson degli Emerson Lake& Palmer, la loro “Lucky man” fece scoprire il sintetizzatore in tutto il mondo. In Italia, la Premiata Forneria Marconi, il Banco del Mutuo SoccorsoFranco Battiato, Gian Felice Fugazza, Jean Ven Robert Hal e in particolare Il Guardiano del Faro (Federico Monti Arduini-Arfemo).

Nel 2002 ricevette un Grammy alla carriera. Morì nel 2005 per un tumore al cervello.

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