Discorsi verticali

Che pena per quei bambini di scolaresche portate al discorso pubblico del Presidente della Repubblica sulla Liberazione, ossequiato e benedicente, i bambini invece tutti con bandierine sventolanti e convinti di vivere chissà quale alto avvenimento.

Il sindaco abruzzese che stà accanto all'alta figura istituzionale li osserva compiaciuto, avrà fatto la sua bella figura popolando l'evento, ma vien da pensare a quante altre cose ludiche quei bambini avrebbero scelto di loro volontà il 25 aprile, del resto la Liberazione è da commemorare nelle aule di scuola, sia per i grandi che per i piccini. Avrebbero scelto cento altri modi di passare il giorno libero, più o meno come ha fatto la maggioranza di adulti viaggianti o stanziali, con "ponte" o senza. Ma i "ponti" fanno aumentare il p.i.l. del turismo? Forse, come lo fanno aumentare (il pil personale) le schiere di comparse precettate e pagate per l'evento, o i consulenti letterari che avranno aiutato il Presidente a stendere l'ennesimo discorso pubblico, punti, virgole e pause giuste per arricchire l'enfasi.