Ddl anticorruzione e tagli alla Casta: la ricetta di Napolitano per sanare la politica
Il Ddl anticorruzione diventa una priorità per il Governo Monti. Il Premier ha, infatti, rassicurato il Presidente Napolitano sull’effettiva volontà da parte dell’esecutivo di dare risposte concrete alle richieste dell’Unione Europea. Dopo lo scandalo avvenuto nel Lazio, sotto accusa ci sono le Regioni, e il presidente della Repubblica chiede tagli decisi ai costi della politica.
Giorgio Napolitano interviene sul "Laziogate" e lancia un monito alla politica: "Purtroppo, anche di recente, la cronaca ci ha rivelato come, nel disprezzo per la legalità, si moltiplichino malversazioni e fenomeni di corruzione inimmaginabili, vergognosi". Il presidente della Repubblica si sofferma sulla necessità di risanare la politica; ammesso e non concesso che esista la volontà di cambiamento. Napolitano accenna all’esempio dei giudici Falcone e Borsellino, quindi alla necessità di combattere ogni forma di mafia e corruzione. Nonostante tutto, il Presidente sembra ancora fiducioso sulla possibilità di rigenerare la politica italiana.
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