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Dario Fanara da Radio Kiss Kiss alla Web Radio Rai: la mia vita al microfono

Un 'volto per la radio' è quello di Dario Fanara, siciliano di origine è stato un componente della famiglia di Radio Kiss Kiss (quella di Marco Baldini, per intenderci). Ci racconta su AgoraVox la sua vita radiofonica.

Ciao Dario, come hai cominciato ad avvicinarti alla radio?

E’ iniziato tutto per caso! Avevo 16 anni, frequentavo il liceo e in quel periodo ero attratto dal teatro. Stavo cercando di fare esperienza all’interno di una compagnia teatrale del paese in cui vivevo allora, nell’agrigentino. Un giorno uno degli attori mi informò dei casting che si stavano svolgendo presso la radio in cui lavorava, Radio Favara 101. Sotto suo incoraggiamento provai, mi presero e da li scoprii la passione per la radio!

Poi è arrivata Radio Sapienza, lì ti occupavi del giornale radio ma hai fatto anche alcune curiose trasmissioni dove ospitavi periodicamente personaggi dal mondo dello show business, ce lo racconti.

Quando sono tornato a Roma per l’Università mi accontentavo delle periodiche collaborazioni con la radio che mi aveva lanciato. Ad un certo punto ho sentito la necessità di lavorare all’interno di una radio in maniera costante. Così ho contattato Radio Sapienza e ho chiesto un colloquio. Dopo alcuni mesi mi sono ritrovato a condurre il Giornale Radio, poi sono diventato il conduttore del contenitore mattutino, Wake up Sapienza, e di un programma sul cinema, Radio Movie. Un’esperienza bellissima, che mi ha permesso di professionalizzarmi ulteriormente e di conoscere alcune star dello show business, come Denny Mendez (nella foto), Claudia Gerini, Luca Argentero, Fiorello, tutti ospiti all’interno dei miei programmi.

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Subito dopo c’è stata Radio Kiss Kiss, che aria si respira in un’emittente a copertura nazionale?

A livello di conduzione certi meccanismi cambiano, ti ritrovi a dover considerare target e ritimi differenti . Ma l’emozione più grande arriva quando pensi di aprire il microfono e rivolgerti al popolo italiano per intero! Poi hai l’opportunità di lavorare accanto ai grandi nomi che hanno fatto la radio. All’inizio sei incredulo e hai bisogno di tempo per realizzare tutto quello che ti sta accadendo!

Come era strutturata la tua trasmissione?

Io ero una delle quattro voci che affiancava il conduttore principale, Antonio Gerardi. All’interno di “Casa KissKiss” analizzavamo ogni giorno un tema diverso che potesse interessare gli italiani e lo commentavamo con l’aiuto di un esperto del settore trattato.

E con la Web Radio della Rai che progetti porti avanti?

Ho collaborato con loro durante l’ultimo Festival di Sanremo. Abbiamo organizzato un format dal titolo “Tutto quanto fa Sanremo”, all’interno del quale facevamo tutti i commenti possibili ed immaginabili senza dimenticare che in quel momento eravamo soprattutto degli spettatori. E cercavamo anche di renderlo un po’ più brioso!

La diretta ha l’adrenalinico fascino dell’indefinito. Potrebbe accadere di tutto senza la possibilità di tagliare, hai qualche aneddoto curioso legato alle tue dirette da poterci raccontare?

A volte fai delle figuracce enormi, altre succede di sbagliare qualche parola, impappinarsi o dire una stupidaggine. In generale la regola che suggerisco sempre è “FAI FINTA DI NIENTE E VAI AVANTI!”. Quando però la cosa è troppo evidente cerchi di smorzare con qualche battuta e un po’ di autoironia, così la gente non potrà mai puntarti il dito contro ma lo vedrà come un momento di ilarità all’interno dell’intrattenimento!

Radio Kiss Kiss è anche l’emittente che ospita la voce di Marco Baldini, lo speaker che in coppia con Fiorello ha animato con successo numerose mattinate di Radio2. Hai incontrato Baldini nei corridoi della radio? Raccontaci un po’ il personaggio.

Ci vedevamo tutte le mattine, dato che lui andava (e va) in onda dalle 10 alle 13, subito prima il format al quale io collaboravo. E’ un tipo molto tranquillo e rilassato. Su di lui non vedi mai l’agitazione della diretta, nemmeno quando qualcosa va storto. A livello umano è molto piacevole: durante le pause era normale trovarselo accanto e intavolare qualsiasi tipo di discorso in maniera molto gradevole.

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Prossimi appuntamenti che ti riguardano e che vuoi condividere con i nostri lettori?

Il prossimo appuntamento non riguarda la radio ma il teatro! Ho avuto la fortuna di essere chiamato per far parte di una commedia che andrà in scena dal 23 Febbraio al 6 Marzo al Teatro Nuovo Colosseo di Roma e che abbiamo già portato in scena a Milano a Gennaio. Il titolo è “Lorcabaret”, uno spettacolo sulle diversità umane che prende l’ispirazione partendo dai testi di Federico Garcia Lorca e il suo viaggio americano degli anni ‘20.

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