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 Home page > Tribuna Libera > Da Mladic’ ai migranti: le tante vergogne che dobbiamo alla Lega

Da Mladic’ ai migranti: le tante vergogne che dobbiamo alla Lega

Non è da ieri che provo vergogna perché a governare il mio paese c’è un partito che ha tra le proprie file il disonorevole Borghezio.

Basta cercare su youtube e si trova un bel video in cui il nostro spiega ai camerati francesi quanto sia facile, mascherandosi un poco, infiltrarsi nelle istituzioni democratiche pur essendo nazi-fascisti.

Un breve filmato che, da solo, avrebbe dovuto indurre i responsabili del suo partito ad espellerlo; personaggi simili non hanno alcuna ragione di stare nel Parlamento della Repubblica.

Nessuna sorpresa, dunque, che abbia definito il generale Mladic’, il boia di Srebrenica: ”Un patriota”. Un’altra affermazione gravissima; una lode nei confronti di che è stato tra i teorici, oltre che tra gli esecutori, della pulizia etnica che lascia sgomenti, ma che è del tutto in linea con tante altre dello stesso disonorevole e che, come quelle, non ha provocato la minima reazione dentro la Lega.

Vorrebbero che ci fossero anche tra i padani, il disonorevole ed i suoi compari, simili patrioti? Sono quelli i valori cui si ispira il loro partito? E’ quello, una bella guerra civile condita di massacri, il futuro che vogliono per l’Italia?

Dovrebbe bastare questo, il fatto che la Lega mantenga tra i suoi dirigenti simili personaggi, a precludere qualunque possibilità di dialogo, neanche a parlare di alleanza, con il movimento di Bossi. In questo Bersani, che alla Lega ogni tanto pare ammiccare, sbaglia e di grosso: se tu sei un leghista, e uno come Borghezio è dei tuoi, tu in casa mia non entri. Con te non voglio neppure parlare; sei talmente diverso da me che non abbiamo proprio nulla da dirci.

E’ una buona notizia per tutti, su questo pianeta, sapere che il generale Mladic’ sarà finalmente processato; è il segnale, agli aspiranti macellai là fuori, che prima o poi saranno chiamati a rispondere dei propri crimini.

Spero che il tribunale dell’Aja si occupi, un giorno, anche dei macellai nostrani.

Maroni ha accusato Malta di non aver soccorso un barcone, con 210 migranti a bordo, in difficoltà nelle acque dell’isola. “L’Italia” ha mandato a dire il nostro ministro degli Interni “ancora una volta, nel primario interesse della salvaguardia della vita umana in mare, a fronte del mancato intervento da parte di Malta, ha evitato una nuova possibile tragedia”.

Pessimo, il comportamento delle autorità maltesi, se fosse stato quello di cui le accusa il nostro Ministro. Criminale, però, semplicemente criminale, è stato il comportamento italiano in occasione dei respingimenti in mare che hanno consegnato alle autorità libiche i migranti fermati mentre erano in rotta verso le nostre coste. Che cosa accadesse loro, che sarebbero stati torturati, sequestrati per mesi, in molti casi uccisi e fatti sparire, era cosa nota a tanti e certamente alle nostre autorità. Non ignoravano Maroni e Berlusconi quale fosse il destino che attendeva quei poveretti, molti dei quali avrebbero avuto diritto d’asilo, che, una volta presi in consegna dai soldati di Gheddafi, finivano in veri e propri campi di concentramento.

Per questo, oltre che per la legge che, trasformando l’immigrazione clandestina in un reato e chiunque la favorisca in un complice, ha scoraggiato i nostri naviganti dal dare assistenza diretta ai barconi in difficoltà (il comandante del peschereccio che prende a bordo dei naufraghi rischia una denuncia per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina) spero che Maroni, La Russa, Berlusconi e tutti gli altri responsabili politici di questa vergogna vengano processati per crimini contro l’umanità.

Non so se la cosa sia tecnicamente possibile. Dovrebbe.

Per certo, scambiando la sofferenze e le vite di esseri umani per un po’ della peggior propaganda politica, si sono abbassati ad un livello moralmente infimo. Tanto in basso da poter guardare gli Mladic’ del mondo dritto negli occhi.

Predatori, avvoltoi o iene della stessa specie.

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