Crollo scuola a Sanremo: gli alunni alezione anche il sabato per garantire il minimo di frequenza

 Ieri mattina gli alunni che frequentano a Sanremo il plesso scolastico di Via Volta, oltre ai piccoli della scuola per l'infanzia "Santa Marta" ed ai bambini della primaria "Alessandro Volta" accoglie pure i ragazzini della Media Inferiore "Italo Calvino", dopo tredici giorni di vacanza forzata sono tornati, a partire dalle otto meno cinque, a scuola.

 

Erano stati mandati a casa dopo che alle dieci e trentacinque dello scorso 15 aprile era crollata in un corridoio, senza miracolosamente colpire nessuno, una parte della soletta che separa il secondo dal primo piano. Da allora tra gli austeri corridoi dell'istituto costruito in pieno ventennio fascista si sono febbrilmente susseguiti summit di tecnici ed interventi d'urgenza da parte di alcune squadre di operai. La scuola, che in un primo tempo pareva potesse essere riaperta lo scorso ventun Aprile, poi, in seguito ad indagini più approfondite, ha potuto riaprire solamente ieri. T

 

roppi comunque tredici giorni di vacanza per gli alunni dell'istituto, per giunta appena tornati in classe dopo le vacanze pasquali, per garantire la regolarità dell'anno scolastico che, per legge, deve aver un numero minimo di giorni di frequenza. Un discorso che, tra l’altro, vale soprattutto per i giovanissimi delle scuole Medie inferiori data la maggiore difficoltà del ciclo di studi. La Docenza e la Dirigenza dell'istituto sono stati quindi costretti ad emettere un provvedimento, già portato alla conoscenza dei genitori, che obbliga gli alunni a trascorrere quattro dei prossimi sabati sui banchi. Tra le otto e le tredici e quindici i cancelli della scuola saranno aperti il 9 maggio, il sedici ed il ventitre dello stesso mese, nonché il sei Giugno. In questo modo dovrebbe essere garantita la validità dell'anno. Salvi, invece, i "ponti" del primo Maggio e del due Giugno anche perchè, salvo clamorose sorprese, domenica 31 maggio nelle scuole di Via Volta dovrebbero esserci i seggi elettorali in occasione delle elezioni regionali liguri.

 

Se sotto il profilo formale, dunque, tutto sembra essere tornato nella regolarità, il danno di tanta prolungata vacanza sotto il profilo didattico è molto grave. Paradossalmente sarebbe stato meglio chiudere per una settimana le scuole a Febbraio, non appena conosciute le conclusioni della famosa perizia sugli edifici scolastici di Sanremo redatta dalla ditta lombarda " Tecnoindagini", per eseguire i dovuti controlli ed i lavori di consolidamento, in un periodo cioè ancora lontano dagli scrutini finali di giugno, piuttosto che ora quando gli studenti sono impegnati nello sforzo finale e non hanno certo bisogno di perdere troppo a lungo il ritmo. La prossima settimana, poi, sono previsti in tutt'Italia i test Invalsi cui gli alunni di Via Volta giungeranno con dieci giorni netti di ritardo nello svolgimento del programma. Sono, queste, difficoltà che molti tra genitori ed insegnanti sottolineano.

 

Un genitore, infine, osserva sconsolato: "Quando si tratta di tutelare concretamente i diritti sacrosanti dei bambini e degli adolescenti, chissà perchè, in Italia la politica fa un passo indietro e non s'impegna".