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Corea del Nord: "È tempo per la battaglia finale"

Corea del Sud e Corea del Nord: due nazioni così vicine, così lontane. La loro inimicizia dura da decenni. Dopo le manovre militari tra Washington e Seul, la Corea del Nord ha dichiarato di considerare 'nullo' l'armistizio del 1953 con i cugini coreani. 

"È tempo per la battaglia finale" – Non è una frase lanciata in un qualche trailer di un film pieno di effetti speciali, magari sugli alieni, pronto ad avere un cospicuo successo in 'cassetta'. Tutt'altro. Qualcosa di più serio e preoccupante. Un 'film' che sta andando in scena nei due paesi dagli occhi 'a mandorla'. Il pubblico è il mondo intero. Gli attori, le armi di distruzione di massa.

Il commento minaccioso è stato riportato dal "Rodong Sinmun", il quotidiano del partito dei lavoratori, al potere nella Corea del Nord. Domani è previsto l'annullamento dell'armistizio relativo alla guerra di Corea del 1950-1953. L'ultimatum è scattato dopo che USA e Corea del Sud hanno dato il via alle esercitazioni militari "Key Resolve". Secondo i due paesi si tratterebbe di iniziative di natura difensiva. Non è dello stesso parere Pyongyang che, invece, ha dichiarato, insospettita, che queste iniziative riguardino "prove generali per un'invasione". 

Tensione alle stelle. Tagliata anche la 'linea rossa', il collegamento telefonico d'emergenza sul villaggio di Panmunjon. Il ministero dell'Unificazione di Seul, secondo la Yonhap, ha detto che dalle 9, ora locale, (l'1 in Italia), il Nord "ha staccato la linea" istituita per affrontare sviluppi improvvisi lungo la zona demilitarizzata che separa le due Coree.

Pyongyang contro Seul e Washington. Gli occhi del mondo sono puntati sul palcoscenico coreano che spaventa sempre più. È in atto un vero e proprio film horror 'montato' con le armi più spietate che l'uomo abbia potuto creare dall'esistenza della cultura dell'odio. Non basta il triste ricordo di Hiroshima e Nagasaki? Non bastano le vite spezzate di uomini e donne innocenti che ci hanno lasciati soltanto perché tutto nasce dalla 'razza'? A quanti altri 'funghi' esplosivi dovremo assistere? 

Meditiamo. Denuclearizziamo l'uomo, e disarmiamo il mondo. 

Commenti all'articolo

  • Di Geri Steve (---.---.---.210) 11 marzo 2013 17:56

    "Meditiamo: Denuclearizziamo l’uomo, e disarmiamo il mondo".

    Io ci medito e ci ho meditato: certo, senza armi in giro si starebbe molto meglio, ma la situazione più pericolosa mi sembra quella in cui uno solo ha le armi.
    Era proprio la situazione USA - GIAPPONE, ed ha prodotto Hiroshima e Nagasaki.

    La rincorsa USA - URSS alle atomiche è stata certamente orribile, ma non ha prodotto una guerra atomica.

    Adesso il pericolo mi sembra che venga da tre fattori:
    - Il regime coreano del Nord non si sente sicuro all’interno
    - Il regime coreano del Nord non si sente sicuro all’esterno e teme un’aggressione
    - Il regime coreano del Nord ha l’atomica e quello del Sud no

    Siccome in questa brutta situazione io escludo che la Corea del Nord disarmi, vedo soltanto due possibilità:
    - Fornire missili atomici anche alla Corea del Sud
    oppure
    - garantire la Corea del Sud con una alleanza che preveda anche il contrattacco atomico.

    La seconda mi sembra la meno pericolosa e la più efficace.

    Se poi qualcuno è in grado di rassicurare il regime della Corea del Nord e indurlo a disarmare, si faccia avanti , che certo sarebbe meglio; ma non so quanto meglio: disarmato, crollerebbe presto; ed è per questo che non disarmerà.

    GeriSteve


  • Di Renzo Riva (---.---.---.196) 17 marzo 2013 09:20
    Renzo Riva

    Più sono pezzenti più sono boriosi.

    .
    Ricordiamo in ogni caso che la Corea del Nord è sotto l’ala della Cina.
    .
    Pertanto dipende fino a dove la Cina intende spingere il suo "gioco" per fronteggiare gli USA che stanno cercando di tagliarle le linee di comunicazione con l’Africa.

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