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È boom per Manu Chao a Napoli dopo 12 anni

Più di diecimila persone ieri sera alla Mostra d'Oltremare di Napoli per il concertone di Manu Chao, artista parigino di origine spagnola che ha infuocato Fuorigrotta dopo una lunghissima assenza di 12 anni. 

L'artista ha coinvolto i suoi fan, accorsi da tutta italia, dalle 22 alle 23.30 circa nel panorama delle 28 fontane della Mostra, a due passi dallo stadio San Paolo. 

Tra un coro e l'altro Manu Chao, in camicia aperta, si scatenava col microfono battendolo sul proprio petto così da riprendere il battito del suo cuore innamorato di Napoli.

Lo spettacolo è iniziato alle 18 circa con quattro band emergenti vincitrici di un contest tramite Facebook: Sabba & gli Incensurabili, Carbonifero, Indubstry e Masserie Mystical Reggae. A seguire si sono esibiti i Foja, Francesco Di Bella, al suo esordio solista dopo l’abbandono dei 24 Grana e Jovine.

Quest'ultimo ha posto l'attenzione sui morti provocati dagli F35, aerei militari inseriti nel programma del governo italiano per contrastare il terrorismo internazionale nelle zone di guerra. Ha aggiunto poi che, mentre si finanzia l'acquisto di questi aerei all'avanguardia con cifre da capogiro si accentuano i controlli sulla cannabis e altre droghe leggere. Si sfoga poi dicendo "di marijuana non è mai morto nessuno mentre coi vostri aerei muoiono tantissimi innocenti". Lo accompagna poi a sorpresa "O' Zulù" dei 99 Posse che debutta al grido ironico di "un saluto alla guardia di finanza e ai suoi cani all'ingresso".

Nonostante i controlli infatti c'era comunque la presenza di abusivi che vendevano birre in bottiglie di vetro e giovani che fumavano cannabis. Stesso panorama all'esterno della Mostra con una piazza abusiva del ristoro e di gadget di Manu Chao.

 

Foto: La Repubblica

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