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 Home page > Tribuna Libera > Contro Renzi e non contro l’Italicum: necessaria la fiducia

Contro Renzi e non contro l’Italicum: necessaria la fiducia

Nel valutare la scelta del Governo Renzi di chiedere la fiducia nelle votazioni alla Camera relative alla definitiva approvazione della nuova legge elettorale, meglio nota come Italicum, occorre considerare che, in realtà, alle opposizioni ed anche alla minoranza del Pd non interessa tanto l’Italicum, ma interessa far cadere l’attuale Governo e quindi sconfiggere pesantemente il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi.

E’ questa la vera posta in gioco.

Non essendo in grado le opposizioni e la minoranza del Pd di contrastare Renzi in altro modo, volevano utilizzare l’Italicum.

Del resto una parte consistente di quanti si oppongono alla Camera all’Italicum in passato erano favorevoli a questa legge elettorale o, comunque, a un sistema elettorale simile a quello delineato con l’Italicum.

Forza Italia al Senato approvò, infatti, l’Italicum nello stesso testo all’esame della Camera.

Diversi esponenti della minoranza del Pd nel passato, anche recente, si sono espressi favorevolmente nei confronti di un sistema elettorale simile a quello che deriverebbe dall’approvazione definitiva dell’Italicum.

Inoltre non corrisponde a verità la tesi secondo la quale, con l’entrata in vigore dell’Italicum, si determinerebbero delle forti restrizioni al sistema democratico vigente attualmente.

Ripeto, la vera posta in gioco, per gli oppositori dell’Italicum, è solo quella di infliggere una pesante sconfitta a Renzi.

E poiché, senza la richiesta della fiducia da parte del Governo, si sarebbe corso il rischio che venissero approvate alcune modifiche importanti che avrebbero snaturato l’Italicum, determinando le dimissioni del Governo, la richiesta della fiducia è stata inevitabile.

La richiesta della fiducia, di fatto, è stata causata proprio dall’atteggiamento assunto dalle opposizioni e dalla minoranza del Pd, incapaci di costruire una vera e credibile alternativa a Renzi.

Certo sarebbe stato meglio che il Governo non fosse stato costretto a richiedere la fiducia, ma non è stato possibile fare diversamente.

Foto: Flickr (Autore: M. Lupi)

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di Dr Gottardo (---.---.---.208) 30 aprile 2015 15:12
    Dr Gottardo

    Primo, l’Italicum è una vera porcheria e quindi, a prescindere da chi lo propugna, va combattuto in tutti i modi. Non sono io a dirlo, ma esperti costituzionalisti. Questa legge elettorale infatti non fa altro che riproporre il Porcellum, già cassato come incostituzionale; inoltre ne condivide i metodi semifascisti del percorso legislativo.

    Secondo, la legge elettorale è materia parlamentare; per buona etica e sensibilità politica non dovrebbe essere portata avanti dal governo (e con quali metodi poi!) ma dal parlamento intero.

    Terzo, che ci sia gente in parlamento che in passato apprezzava l’Italicum e ora vota contro, non significa proprio nulla. Anzi se qualche cosa significa, significa che il parlamento è pieno di gentaglia che non valuta le leggi nel merito ma nell’opportunità politica (egoista). E fra questi annoveriamo i voltagabbana di FI e gli smidollati della minoranza PD che, come Renzi, badano alla convenienza politica e non alla lealtà verso il popolo italiano.

    Quarto, "l’alternativa seria" a Renzi esiste; però è bloccata da una Camera la cui composizione è distorta grazie a un premio di maggioranza illegittimo, incostituzionale, che, guarda caso, assomiglia molto a quello previsto nell’Italicum.

    Il gioco di Renzi è quello di abbindolare con il "fare fare fare" senza guardare alla qualità. Per questo motivo Renzi usa la fiducia: per spaventare il suo partito e ottenere l’approvazione di una legge schifosa. Perché quello che interessa a lui è far vedere che lui "fa". E gl’idioti applaudono (si accorgeranno solo in seguito del loro errore).

    Infine, la questione di fiducia si poteva evitare. Sarebbe stato onesto. Ma Renzi non è onesto, è un mentitore seriale afflitto da deliri di potere. Questo articolo mi pare un’ingenua baggianata.

  • Di pv21 (---.---.---.228) 2 maggio 2015 19:36

    Coerenza >


    Entro lunedì 4 maggio alla Camera si dovrebbe procedere al voto finale per trasformare in legge il sistema elettorale dettato dal premier RENZI.

    Non è in ballo la fiducia al governo, ma si tratta di esprimere il voto di merito sui contenuti dell’Italicum.


    Finalmente scopriremo di che pasta è fatta quella 90na di Deputati che formano i gruppi “dissidenti” del PD.

    Avranno infatti almeno un paio di modalità per marcare le distanze.


    Se, insieme a tutte le altre opposizioni, non partecipassero al voto si constaterebbe la mancanza del numero legale necessario per validare l’esito della votazione.

    Oppure.

    A fronte di un voto contrario da parte di tutte le altre opposizioni, non votare SI impedirebbe la costituzione di una maggioranza a favore.


    NB > In politica la “dignità” non è certo tirare avanti finché dura, tenendo stretto il posto da “onorevole”.

    E’ questione di pura e semplice coerenza.

    Difendere, per convinzione, le radici della democrazia rappresentativa non è esibizione da teatrino di Pantomima e Rimpiattino

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