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Consigli ai maturandi per lo svolgimento della prima prova

 

Cari ragazzi vi avranno detto, immagino, che uno svolgimento corretto e personale della prima prova d’esame, ovvero il tema in tutte le sue varianti, è essenziale per iniziare bene l’esame di maturità. Il tema è il biglietto da visita che lasciate agli esaminatori ed è la misura da cui partirà la vostra valutazione. Bene tutto ciò è vero, la prima prova è determinante dato che la padronanza della lingua italiana è un prerequisito essenziale alla conoscenza di qualsiasi disciplina, sia letteraria sia scientifica.

Dunque non vi resta che impegnarvi al massimo e dare il meglio di voi alla prima prova. Innanzi tutto è necessario scegliere la tipologia di “tema” da svolgere, parlo volutamente di tipologia di tema poiché anche un saggio breve, un articolo di giornale o l’analisi del testo sono dei temi, che però hanno delle linee guida vincolanti allo svolgimento.

L’analisi del testo è sicuramente la più complessa, prevede la conoscenza delle figure retoriche, della storia della letteratura e la capacità di analizzare i testi. Qualora sia ben svolta l’analisi del testo può rappresentare un inizio di alto livello al superamento dell’esame di maturità, fatta tanto per “fare” può divenire un piccolo “naufragio”.

Dunque scegliete la tipologia di prova da svolgere in base alle vostre attitudini, conoscenze pregresse e naturalmente in base alle tracce che verranno date il giorno dell’esame.

Nello svolgimento della prova fate attenzione ad utilizzare un linguaggio consono e privo di errori grammaticali inoltre fate moltissima attenzione alla punteggiatura, tallone d’Achille per molti esaminandi. La lingua Italiana prevede per la scrittura l’utilizzo complesso e ben strutturato della concatenazione e subordinazione delle frasi, pertanto non scrivete frasi telegrafiche. A nessuno piace leggere un elenco di pensierini, inoltre in tal modo  si riesce ad affrontare solo in superficie gli argomenti. Non incappate neanche nell’errore di fare periodi di una colonna non intervallati da punti o punti e virgola. A nessuno piace soffocare nel cercare di correggere e valutare i vostri temi.

Scegliete con attenzione la tipologia e la traccia, poi fate una scaletta o comunque raccogliete le idee su ciò che potete inserire nello svolgimento del tema ed iniziate. Un piccolo preambolo può essere opportuno, ma che sia piccolo e rappresenti solo poche righe, non perdete mai di vista il nocciolo della questione e non sfuggite alla necessità di prendere posizione, qualora sia opportuno, tenendovi nel vago.

Non c’è niente di peggio di un tema vago, privo di personalità che non trasmetta nulla  dello studente. Questo non significa prendere posizioni nette o aprioristiche ma significa affrontare le questioni indicando la propria visione delle cose, lasciando comunque spazio ad interpretazioni alternative.

Quindi siate originali e incisivi, affrontate i vari aspetti inerenti la traccia prescelta e fate molta attenzione all’ortografia, alla grammatica ed alla punteggiatura; in tal modo la prima prova non potrà essere che un successo. 

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