• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Salute > Come si decapita la sanità pubblica

Come si decapita la sanità pubblica

Mentre la finanziaria approda al Quirinale dal testo si evince che i nuovi ticket partiranno dal 2014, a meno che le Regioni non decidano diversamente, mentre sembrerebbe essere confermato il ticket da 10 euro sulla specialistica e la diagnostica a partire dal 2012. Inoltre è confermato il blocco del turn-over, tranne alcune deroghe, per il personale del Sevizio sanitario nazionale (Ssn). In maggior dettaglio si comprende che il finanziamento del Ssn è incrementato dello 0,5% nel 2013 e dell'1,4% nel 2014.

Per quanto riguarda i risparmi previsti dalla manovra, per il 2013 il 30% dei risparmi si dovrà ottenere dai prezzi di riferimento per i beni e servizi, il 40% dagli interventi sulla spesa farmaceutica e un altro 30% dal nuovo tetto di spesa sui dispositivi medici. Per il 2014 sono previsti nuovi ticket che dovrebbero garantire il 40% dei risparmi e che sono "misure aggiuntive rispetto a quelle eventualmente già disposte dalle Regioni".

In relazione ai nuovi ticket però, si legge nel testo: "le Regioni possono adottare provvedimenti di riduzione delle predette misure di compartecipazione, purché assicurino comunque, con misure alternative, l'equilibrio economico-finanziario". Arrivano per il 2011 per la sanità 486,5 milioni di euro. Eviteranno l'introduzione di ticket sulle prestazioni specialistiche e sul pronto soccorso fino al 31 dicembre 2011. Ma a decorrere dal primo gennaio 2012 sarebbero confermate le disposizioni della Finanziaria per il 2007, che appunto istituiva un ticket di 10 euro per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale e di 25 euro per i "codici bianchi" di pronto soccorso.

Sarà posto a carico delle aziende farmaceutiche l'eventuale sforamento del tetto di spesa nella misura massima del 35%. Inoltre, ai fini di una razionalizzazione della spesa, saranno fissati prezzi di riferimento per tutti i beni e i servizi sanitari e non sanitari tra quelli di maggiore impatto economico, previste, infine, la proroga a tutto il 2014 del blocco del turn-over e del blocco dei trattamenti economici anche accessori sempre fino al 2014. Il tutto rappresenta una ricetta scritta col sangue e bagnata dalle lacrime degli operatori sanitari e dei pazienti di questo nostro Bel Paese. 

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares