• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Salute > Civitavecchia “In marcia per la salute”: il sogno di una città meno inquinata (...)

Civitavecchia “In marcia per la salute”: il sogno di una città meno inquinata dal carbone, dal porto e dal traffico?

 

Sarà solo lo scirocco di un sabato di settembre a portarsi via i fumi della centrale a carbone Enel o i più “innocui” di Tirreno Power, oltre quelli di quelle sei navi da crociera, che a Venezia hanno definito “bestioni”, ciascuna pari ai consumi e agli effetti indesiderati di ben 14.000 automobili?

Sembra di no perché, a distanza di un anno dal corteo di protesta organizzato dal comitato Nessun Dorma contro i fumi neri delle navi, oggi, con un numero dei partecipanti più che raddoppiato rispetto ad allora, esordisce In marcia per la salute, una “ecocamminata” organizzata dal neonato Coordinamento delle associazioni per la tutela della salute e la salvaguardia dell’ambiente, valori irrinunciabili almeno per chi intende sopravvivere ad un ambiente in pericoloso degrado.

Il Coordinamento ha avanzato per l’occasione richieste pressanti: “all’Autorità Portuale di Civitavecchia viene chiesto il rispetto delle prescrizioni di legge, finora disattese, per le opere già realizzate e per le altre in corso di realizzazione per l’espansione del porto a nord. Tra queste, l’elettrificazione delle banchine dove verranno ormeggiate le navi già predisposte, secondo quanto prescritto dalle varie (VIA) Valutazioni d’impatto ambientale sino al 2010.

E’ il turno poi della nuova Amministrazione comunale alla quale si chiede di “chiarire i rapporti con Enel arrivando a stabilire, in accordo con l'azienda, la data di smantellamento degli impianti attualmente alimentati dal carbone. Enel deve adempiere a tutti gli impegni presi nei confronti della città nel corso degli anni e rispettare tutti i vincoli di legge in materia di salvaguardia dell'ambiente e della salute della popolazione e debbono essere resi noti i dati orari sugli inquinanti monitorati direttamente al camino della centrale di Torre Valdaliga Nord”. E’ sempre all’Amministrazione comunale che viene richiesto “di porsi ad effettiva tutela della salute dei cittadini che intende rappresentare”.

E’ quindi con questo pesante elenco di richieste, cui va aggiunto l’emergente problema del traffico urbano, che si presenta questa edizione 2012 della “ecocamminata” aperta dai bambini tutti impegnati a far suonare le proprie trombette e, a seguire, una folla eterogenea fatta di famiglie con passeggini, medici dell'Ospedale San Paolo, avvocati, impiegati, professionisti, commercianti, molti insegnanti, pensionati, casalinghe e anche qualche partecipante proveniente da Tarquinia e Allumiere, comuni che in parte condividono gli stessi inquinanti di Civitavecchia. Tante donne ma pochi i giovani under trenta. Presente anche quest'anno il pastore Aprile della Chiesa Battista.

 

JPEG - 299 Kb
In Marcia per la Salute 2012 - Delegazione CGIL

 

Così il corteo, partito dalla sede comunale, dopo aver percorso il corso Centocelle tra la curiosità dei croceristi, ha fatto ingresso nel porto per poi arrivare davanti alla sede dell’Autorità portuale, dove i portavoce delle associazioni hanno esposto le richieste rivolte al Sindaco, all’Enel e all’Autorità portuale.

Sia l’Enel che l’Autorità portuale sono al centro delle contestazioni. Ma l’azienda elettrica sembra poco incline ad ascoltare, continua per la propria strada trascurando il rispetto delle prescrizioni ambientali o mostrandosi impermeabile a qualsiasi richiesta di innovazione e investimento sul territorio nelle energie rinnovabili (certo non i combustibili da rifiuti o le più subdole biomasse).

L’Enel insomma per raggiungere gli obiettivi non rinuncia al carbone dove possibile e lo "vende" come pulito, utilizzando l’arte delle relazioni esterne, un insieme di attività che tendono ad ammorbidire con compensazioni diverse i comuni, immersi spesso nei debiti, ma a dispetto del fatto che la cittadinanza trae ben pochi benefici dalla presenza delle centrali, al massimo qualche festa d’estate o qualche sponsorizzazione.

Per quanto riguarda il porto, qualche cambiamento, almeno sul piano “visivo” e stato ottenuto per gli interventi del Procuratore della Repubblica Gianfranco Amendola, per le sanzioni comminate dalla locale Capitaneria di Porto ad alcuni comandanti e per le denunce e proteste dei cittadini giunti lo scorso anno al limite della sopportazione. Il movimento Nessun Dorma vorrebbe risultati migliori e ha quindi raccolto oltre settecento firme a sostegno di una petizione da presentare al Consiglio regionale del Lazio affichè vengano adottate tutte le misure ritenute utili a prevenire o limitare le emissioni in atmosfera da parte delle navi ormeggiate nel Porto di Civitavecchia, oggi al primo posto per il traffico crocieristico nel Mediterraneo. E questa iniziativa sembra voler indicare che a fronte della prevedibile crescita dei traffici nello scalo la qualità dell'aria non potrà che peggiorare. La presenza della centralina di monitoraggio nel porto, da qualche mese operativa nella rete di Arpa Lazio, è un segnale dell’attenzione da parte dell’Autorità portuale per le richieste delle associazioni e della città, ma è solo uno strumento di analisi.

Sarebbe quindi molto utile un intervento della Commissione Europea affinché contribuisca al varo di norme vincolanti nell’uso di combustibili a basso tenore di zolfo in tutto il Mediterraneo (il 30% del traffico mondiale passa da questo mare) oltre che promuovere il rinnovamento della flotta europea e l'impiego di nuovi dispositivi per l'abbattimento degli inquinanti. Anche da questi investimenti si darebbe ossigeno alla cantieristica nazionale. E di una situazione che testimonia il peggioramento dell'ambiente marino soffre anche la pesca professionale. L'armatore di un peschereccio ha confidato recentemente che dalla foce del Chiarone (a nord) sino a Santa Severa (a sud), il mare, per diverse miglia dalla costa, è un mezzo deserto.

 

JPEG - 579.7 Kb
In Marcia per la Salute 2012 - Corteo

 

 

Ma se a prima vista il binomio ambiente-salute coniuga aspirazioni e principi sacrosanti, appare del tutto evidente come, in questa società e in tempi di crisi, in molti lavoratori prevalga più la preoccupazione per la perdita del posto di lavoro che per la salute. Eppure, a pensarci bene, ammalarsi sarà un costo differito nel tempo dagli esiti non facilmente prevedibili.

Ed è lo stesso Cesare Caiazza, segretario CGIL Roma Nord, presente alla Marcia per la salute, a sottolineare come diritto al lavoro e tutela della salute siano diritti costituzionali irrinunciabili e paritari e che sul piano locale l’Enel non può non tenere conto delle istanze che provengono da un territorio in cui l'azienda opera ormai da oltre mezzo secolo. A parere di Caiazza è anche importante che il Coordinamento delle associazioni partecipi ai prossimi incontri in Comune insieme ai sindacati, alle aziende energetiche e all’Autorità portuale.

 

JPEG - 550 Kb
In Marcia per la Salute 2012 - No Coke Alto Lazio

 

 

Anche il Sindaco di Civitavecchia, Pietro Tidei, a cui sono state poste alcune domande sulle richieste dei partecipanti alla Marcia per la salute, ha dichiarato che i controlli sulla qualità dell'aria devono essere seri e che intende seguire l’attività dell’Osservatorio ambientale. In quanto al futuro della città, il sindaco auspica, non prima di “quindici o vent’anni”, un diverso sviluppo economico della città e del comprensorio, uno sviluppo che sino ad ora è stato reso impossibile proprio dalla presenza delle servitù energetiche di Enel eTirreno Power . Per le banchine elettrificate, il Sindaco ha assicurato che esistono i finanziamenti necessari alla loro realizzazione.

Sin qui le parole del Sindaco alle quali il coordinamento delle associazioni attende che seguano i fatti; è in gioco non tanto la credibilità del primo cittadino ma lo stato di salute dell’intero comprensorio in cui si rileva ormai da anni un incremento di varie patologie tumorali rispetto al resto della regione.

Ma se la Marcia si è appena conclusa in modo soddisfacente, secondo la valutaione degli organizzatori, settembre riserva ancora delle sorprese.

Ricordiamo che il 7 settembre scorso, un Concerto alle Terme di Traiano, indetto dal Comitato Antidiscarica di Allumiere, aveva manifestato la netta opposizione ad un progetto di una megadiscarica (non ancora scongiurato) in una ZPS (Zona di Protezione Speciale) in territorio di Allumiere ma di fatto al limite del Comune di Civitavecchia.

E per il 29 settembre prossimo, sempre a Civitavecchia, presso l’Aula consiliare comunale Pucci, è in programma la presentazione della campagna Stop Enel – Per un nuovo modello energetico a margine della 2^ Assemblea nazionale della rete di 50 associazioni e movimenti, ospitata dal Movimento No Coke Alto Lazio, che prevede interventi e collegamenti in videoconferenza anche da altri comuni italiani, paesi dell’Europa orientale e America latina. Tutto va nella direzione di una produzione di energia, rispettoso della salute, dell’ambiente e dei diritti delle comunità locali. 

Commenti all'articolo

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares