Chi ha ucciso Aldo Moro?

Le Brigate Rosse sono state solo una comparsa, in un contesto oramai chiaro. Aldo Moro con il suo disegno politico visionario che avrebbe portato per la prima volta nella storia italiana il partito comunista in un governo occidentale, questo disegno non lo doveva portare a termine. Tanto gli americani, quanto i sovietici, quanto buona parte dei cattolici, erano ostili a ciò. E che vi sia stato un coinvolgimento, diretto o meno, della CIA e del KGB non è tanto una questione da film o complottista, ma un fatto storico oramai certo. Ed è per questo che la verità non c'è, e forse non ci sarà mai. La verità di comodo impostata da un memoriale assunto a parabola quasi divina, è oramai superata dalla storia. Non è la prima volta che la verità storica non collide con quella giudiziaria, con quella istituzionale, ciò accade quando ci sono interessi di Stato da preservare, e la sceneggiata deve prevalere. A 46 anni da quella vicenda dove Aldo Moro sostanzialmente era osteggiato dagli atlantisti, dai sovietici e anche da una componente cattolica tutt'altro che marginale, è diventato la vittima del delitto perfetto, del sequestro perfetto. Se un giorno si riuscirà a rispondere in modo compiuto alla domanda, chi ha ucciso Aldo Moro, allora significa che quel giorno non ci saranno più interessi supremi da tutelare, perchè il tempo trascorso da quel fatto sarà stato così enorme, che quando si parlerà di Aldo Moro, probabilmente non si saprà neanche chi fosse stato. Non resta che continuare con le ricerche, con gli studi, con con il fare emergere tutte le contraddizioni e le baggianate di quella verità di comodo che dal 1978 è stata assunta a verità di Stato in un Paese dilaniato dalla strategia della tensione, da centinaia di vittime civili, che non hanno mai avuto giustizia e verità degna di essere definita come tale e una domanda bisogna pur farsela.

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