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 Home page > Tempo Libero > Musica e Spettacoli > Chi ha fatto gli spot di Annozero?

Chi ha fatto gli spot di Annozero?

E che te lo dico a fare?
Ho una domanda davvero inutile, per voi. Tenetevi forte e occhio allo Xanax.

Presente i promo di Annozero? Sì, quelli col sottofondo musicale in russo o qualcosa di simile, probabilmente la citazione a un qualche film che non ho mai – e colpevolmente – visto. Sfondo rosso “mobile”, di quelli luciferini, logo che avanza sullo schermo, verso lo spettatore, facendosi sempre più grande. Nient’altro.
Cosa comunica? Un non-detto. Un gioco fra emittente e destinatario, nel quale l’autore lascia intendere “tanto lo sapete già!”. Ok. Ma chi è l’autore? Non è domanda di poco conto. Chi ha confezionato quello spot? No, perché se fosse stato lo staff di Annozero nulla da eccepire: come dire “siamo quelli faziosi, ci vestiamo pure di bolscevico nel promo”. Una caricatura.

Ilic Uljanov is on the mic!
Ma se fosse opera di qualche altra “sartoria” Rai? Se fosse stato ordine di scuderia? Suonerebbe più o meno così: il programma dei comunisti. Senza spiegare altro. Pensate all’efficacia di un promo con spezzoni di programma, con qualche fendente di Travaglio, montato su una vignetta particolarmente ispirata di Vauro, il faccino cinico di Ghedini, magari dopo un che di spiazzante. Renderebbe l’idea: “ecco cosa facciamo, eccovi il nostro baraccone: le cantiamo al potere e siamo molto interessanti”. Non a caso, aggiungo, ad inizio stagione la Rai ritardò – con la firma dei contratti – anche la trasmissione dei video promozionali. E la redazione d’Annozero pensò bene d’invadere la rete – non a caso – con un filmato dal taglio più esemplificativo (come sopra).

Karlo e Michele.
Ma evidentemente, se la tesi della regia “esterna” fosse confermata, quei 30 secondi risulterebbero troppo invitanti per lo spettatore che forse un’occasione al Santoraccio l’avrebbe concessa (peggio, e esagero, se si fosse imposto un promo “muto” senza pezzi di giornalismo, senza frasi particolarmente urticanti). Insomma: Annzozero, roba per sinistri. Se lo vedano loro. La connotazione è servita, e la rete pubblica pagata coi soldi di tutti effettivamente egemonizzata dai massimalisti.

Sono stupido? Chi lo nega. Ed eccone la conferma: negli spot che promuovevano gli abbonamenti Rai ci venivano presentati alcuni personaggi storici nell’atto d’assistere ad una puntata di un qualche programma della tv di Stato. Va da sé: in uno di questi Karl Marx si gustava coinvolto proprio Annozero. Roba per sinistri, se lo vedano loro.
U‘

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