• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > Centri storici in mano ai vandali

Centri storici in mano ai vandali

Sistema Carminati. Zone grigie di un potere che agisce eludendo qualsiasi regola del vivere civile. Vengono alla luce le connivenze di stampo mafioso che legano a doppio nodo istituzioni e criminali, abituati ad agire nell'ombra, passando sulla testa di una collettività costretta ad essere spettatrice di quanti ottengono favori perchè amici degli amici. Metodi che a livello superiore trovano una loro ragion d'essere di quanto succede in periferia, dove i procacciatori d'affari vivono come amebe sullo sfruttamento delle regole. 

Succede che Crotone, avamposto di frontiera del sud Italia, in questi giorni di festività, abbia scoperto quanto sia remunerativo fare bagarre nel centro storico, distruggendolo a colpi di megawatt; quei vicoli sono violentati da un frastuono che li sbriciolerà, dove gli spiazzi davanti ai miseri bassi sono stati trasformati in discoteche e locali all'aperto.
 
Succede così che, dall'una di notte fino alle sei di mattina, chi abita disgraziatamente da queste parti debba rinunciare al sonno e soccombere di fronte alle ragioni di chi si improvvisa imprenditore con il fiuto degli affari. Affari che prevedono la "mattanza dei tonni": ragazzi che rientrano dall'università ed altro non sanno fare che ubriacarsi in gruppo difronte a questi locali improvvisati, per distruggere ammalati, anziani e bambini che non hanno diritto nemmeno a lamentarsi.
 
Certo è che per soldi ultimamente si fa di tutto. Un centro storico destinato a diventare bivacco per il popolo della notte più somigliante a un gregge di pecore piuttosto che a giovani dotati di creatività, i quali seguono le orme dell'ariete andando tutti in un'unica direzione.
 
E le leggi per tutelarla la collettività dove stanno? Quelle vengono tranquillamente aggirate perché in un periodo di crisi valgono più gli interessi dei pochi, piuttosto che le ragioni di quanti la notte vorrebbero dormire. Un inferno umano a cielo aperto. La notte si trasforma in un campo di battaglia dove c'è chi usa le armi del disturbo e chi non può nemmeno difendere le proprie orecchie. Ragion per cui di questo passo è inutile parlare di sistema
 
Carminati o mafia se ad ogni arresto vengono potati i rami del malaffare ma in ogni posto d'Italia rimangono saldi al terreno le radici di un sistema corrosivo, lesivo dei diritti altrui dove più ti ribelli più ti riducono ad uno straccio da piedi, in quanto le tue ragioni non coincidono con quelle della prepotenza e della malandrineria.
 
Foto: Revol Web, Flickr
 

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità