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 Home page > Attualità > Cronaca > Catania: no agli stipendi, sì a 530mila euro per la Santa

Catania: no agli stipendi, sì a 530mila euro per la Santa

Ricevo da Orazio Vasta e vi giro una notizia particolarmente curiosa.

Come si fa a far finta di nulla? L’amministrazione comunale di Catania ha stanziato per i festeggiamenti in corso di Sant’Agata ben 530 mila euro! O hanno vinto il superEnalotto o sono in vena di sprechi! Il sindaco parla di "atto dovuto" a Sant’Agata! L’opposizione non c’è.



La chiesa tace...e acconsente.


Eppure giorno per giorno, davanti al Municipio di Catania, centinaia di padri di famiglia, dipendenti delle cooperative che lavorano per il comune, protestano perché da mesi non ricevono lo stipendio! I senzatetto hanno occupato di recente la stessa cattedrale di San’Agata e in queste ore hanno occupato dei palazzoni sfitti, siti nei ghetti periferici di Catania. L’arcivescovado è a conoscenza della grande povertà che attanaglia la città, però, come se tutto ciò accade sulla luna, Catania sta bruciando, in soli tre giorni di festeggiamenti agatini, tantissime risorse finanziarie che potevano benissimo essere utilizzate per il bene sociale. Anzi no: è un "atto dovuto" verso Sant’Agata!

Commenti all'articolo

  • Di illupodeicieli.leonardo.it (---.---.---.235) 6 febbraio 2009 12:27

    Anche a Cagliari sono stati spesi un po’ di soldi per la visita del papa a settembre scorso. Se ci pensi, non per fare paragoni stupidi, è come in estate quando si potrebbe avere un servizio di ambulanza medicalizzata, di bagnini e anche di informazione turistica, e invece si pensa alla sagra del paese. Anche da voi il mister sindaco o chi per lui avrà avuto e avrà un certo riscontro elettorale dagli amici della Santa.

  • Di Fabio Barbera (---.---.---.10) 6 febbraio 2009 18:48

    L’articolo rasenta il paradosso pirandelliano ma è, purtroppo, una tragica verità. A vantaggio di chi legge aggiungo che la segnalazione proviene da una fonte parecchio informata sul fatto, visto che Orazio Vasta è giornalista del Giornale di Sicilia e corrispondente proprio da Catania.

    Saluti

    Fab

    • Di (---.---.---.160) 6 febbraio 2009 19:17
       
      Oggi ho accompagnato mia figlia al liceo musicale di Catania, e per fare delle commissioni ho dovuto percorrere la via Etnea, che , a beneficio dei non catanesi è la via principale della città. Durante il percorso mi sono imbattuto in decine di operai che con utensili metallici raschiavano la cera accumulatasi sulla strada, cera colata dalle numerose, enormi, candele che i devoti sono soliti portare in processione.
      Forse quegli operai erano gli stessi che aspettano da mesi il salario dell’amministrazione comunale, e non sembravano affatto contenti, ma forse è stata solo una mia impressione.
      Le contraddizioni di questa città sono talmente evidenti che finiscono per abituare la cittadinanza anche a questo.
      Non voglio fomentare polemiche ma ritengo questa, come altre manifestazioni dello stesso tipo, feste che non hanno alcunché di religioso.
      La foto che accompagna l’articolo è più eloquente di mille parole.
      Il disastro continua anche con la”nuova” giunta.
       
      Un saluto
      Mauro Bonaccorso
       
  • Di mabo (---.---.---.160) 6 febbraio 2009 19:20

    Ho inviato il messaggio privo intestazione
    Mi scuso.

  • Di Fabio Barbera (---.---.---.99) 14 marzo 2009 20:23
    Fabio Barbera

    Del caso Catania e la festa della madonna degli sprechi ne parlerà Report domenica 15 marzo? Su www.report.rai.it c’è già una breve anticipazione del servizio! Saluti, Fab

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