Casamonica da Vespa: tanto rumore per nulla

Una grassa e grossa risata per seppellirli tutti. Si stracciano le vesti i sepolcri imbiancati del PD, perché Vespa ha chiamato in trasmissione i Casamonica. In realtà proprio Orfini e quanti ancora mantengono Marino alla carica di sindaco commissariato, dovrebbero fare un bel mea culpa. In fondo questa gente additata dai perbenisti e dai buonisti, serviva ad apparati politici ed uomini che avevano bisogno dei loro voti e che in campagna elettorale sono sempre stati una garanzia, per chi è stato eletto. In pratica quei voti non hanno mai puzzato, come i soldi depositati in banca, provenienti da chissà quale attività illecita e che non hanno mai fatto gridare allo scandalo nessuno.
L'ipocrisia è sovrana in questo paese che ha perso identità ed è governato con il bastone e la carota. Basti vedere cosa sta succedendo con la Costituzione, alla quale presto verrà tolto il tubo per respirare e che la mantiene in vita. La comunicazione viene usata come un grimaldello, un abito confezionato su misura per centrare obiettivi e mantenere in sella i propri adepti. Ridicolo quanto ogni giorno viene studiato, per mostrarci un Renzi rampante, che comanda con il giglio magico e non tiene certo conto dei bisogni di una collettività ridotta a larva.
Paradossalmente è più scandaloso vedere Renzi con Bono seduti insieme, per veicolare alla massa l'immagine di un premeier sopra le righe, fuori dai canoni tradizionali, per raggiungere ipotetici elettori rockettari che seguono il mito del loro beniamino, e di conseguenza di politici che si mettono a fianco dell'idolo delle folle. I Casamonica si sa chi sono, non c'è davvero bisogno di Vespa per capire i personaggi e di conseguenza lo scandalo non è essere apparsi in tv, ma essere stati usati come soci in affari poco trasparenti, stando alle indagini della magistratura.
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