• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > Cannabis light: divieto commercio del CDB viola norme europee

Cannabis light: divieto commercio del CDB viola norme europee

Con la sentenza del 19 novembre 2020 che ha definito il procedimento C-663/18 [1], la Corte di Giustizia Europea scrive un nuovo capitolo del controverso argomento sull’uso legale della cannabis e dei suoi derivati.

La Corte, in particolare, ha deliberato su un rinvio della Corte dell’Appello di Aix-en-Provence ( Francia ) [2] per il caso di due uomini d’affari marsigliesi, condannati in primo grado per aver commercializzato prodotti per sigarette elettroniche prodotte con la canapa – “cannabis light” [3] – importata in Francia dalla Repubblica Ceca.

La sentenza, rimandando alla Corte d’Appello la valutazione del caso specifico, ha stabilito che le Norme Europee « ostano a una normativa nazionale che vieta la commercializzazione del cannabidiolo (CBD) legalmente prodotto in un altro Stato membro, qualora sia estratto dalla pianta di Cannabis sativa […], a meno che tale normativa sia idonea a garantire la realizzazione dell’obiettivo della tutela della salute pubblica e non ecceda quanto necessario per il suo raggiungimento ».

Per la Corte d’Appello francese, il CBD non ha effetti psicoattivi

Nel merito, già lo stesso giudice della Corte dell’Appello di Aix-en-Provence, aveva precisato che « il CBD, di per sé, non sembra avere effetti psicoattivi riconosciuti » [4]. Tanto che « l’Organizzazione Mondiale della Sanità, in un rapporto del 2017, ha raccomandato di togliere il CBD dall’elenco dei prodotti dopanti ».

Sempre la Corte d’Appello francese, aveva rilevato che « il CBD non è annoverato tra gli stupefacenti dalla convenzione unica sugli stupefacenti del 1961 » e che, infine, anche secondo il consulente appositamente nominato, ha « un effetto debole o nullo sul sistema nervoso centrale ».

Per ministro Speranza, un giorno il CBD è uno stupefacente, ed altro no

In Italia, in merito, era stato più di recente il ministro della salute Roberto Speranza, ad accendere le polveri con un decreto datato 1 ottobre 2020 [5] che ha « fortemente contrariato l’intergruppo cannabis legale » [6] composto da una settantina di parlamentari.

Nel Decreto, il ministro aveva previsto lo « inserimento nella Tabella dei medicinali, sezione B, delle composizioni per somministrazione ad uso orale di cannabidiolo [CBD, NdR] ottenuto da estratti di Cannabis ».

La sostanza, utilizzata nel trattamento dell’epilessia nonché per i pazienti in trattamento con sindrome di Dravet e sindrome di Lennox Gastaut, diventava quindi un medicinale soggetto a regime di fornitura con ricetta non ripetibile (RNR), di fatto facendo saltare il mercato della cannabis light.

Tuttavia, lo stesso ministro è ritornato sui propri passi il successivo 28 ottobre, con un nuovo Decreto che sospende il primo « in attesa di ulteriori approfondimenti di natura tecnico-scientifica, richiesti all’Istituto superiore di sanità e al Consiglio superiore di sanità ».

Vedremo come si esprimeranno gli scienziati, anche a seguito della pronuncia della Corte di Giustizia Europea.

Fonti & Note :

[1] Sentenza della Corte di Giustizia Europea ( qui con note: Lex Europa )

[2] Il PDF della Ordinanza della Corte d’Appello di Aix-en-Provence [DOWNLOAD]

[3] « l CBD è una delle molecole derivate dalla cannabis, tra le quali il tetraidrocannabinolo (THC) è responsabile degli effetti psicotropi associati alla pianta e di conseguenza della classificazione di quest’ultima nella categoria degli stupefacenti. Il CBD viene generalmente estratto dalla cannabis sativa L (sottospecie sativa) o canapa, in quanto tale varietà ne contiene in natura un tasso elevato, mentre presenta modesti livelli di THC ».

[4] « la canapa con un tenore di THC inferiore allo 0,2% debba essere considerata non psicoattiva ».

[5] in G.U. Serie Generale , n. 255 del 15 ottobre 2020. Qui il testo del Decreto Ministeriale del 1 ottobre 2020 e di seguito quello del Decreto Ministeriale del 28 ottobre 2020.

[6] La Stampa, 23 ottobre 2020.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità