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Cammarata ringrazia Berlusconi: a Palermo aumento irpef senza passare dal Consiglio

di Francesca Scaglione per www.fascioemartello.it

“Il Comune di Palermo è autorizzato a disporre la variazione dell’addizionale comunale all’imposta sul reddito delle persone fisiche con deliberazione della Giunta”. Con queste parole viene annunciata tramite le pagine della Gazzetta ufficiale, l’ordinanza del Consiglio dei Ministri per mezzo della quale, il Comune di Palermo potrà aumentare l’addizionale irpef, che in tutti gli altri comuni è bloccata dal maggio 2008.

In parole povere non sarà necessario passare dal consiglio comunale, annullandone del tutto dignità e valore democratico datogli dal popolo. La decisone potrà essere presa dalla sola Giunta.

La maggior parte delle risorse che proverranno dall’aumento dell’addizionale Irpef saranno destinate all’Amia, l’azienda ex municipalizzata preposta alla raccolta dei rifiuti in città, la stessa azienda nell’occhio del ciclone per spese folli ed irresponsabili che l’hanno portata sull’orlo del fallimento. Ricordiamo, giusto per fare qualche esempio, le “missioni” negli emirati arabi con cene da 800 euro, telefonini aziendali e auto blu come se piovesse per dipendenti e funzionari. Questi ed altri sperperi di denaro hanno portato l’Amia ad avere un buco di bilancio di oltre 130 milioni di euro, con la vecchia dirigenza libera e felice, come se nulla fosse successo.


A questo punto ecco l’intervento provvidenziale di Berlusconi, che come un Robin Hood al contrario, prende in braccio il piccolo Diego e gli consente di infilare la mano nelle tasche dei palermitani, senza che quei facinorosi dei consiglieri comunali, che gli hanno già impedito di aumentare l’addizionale irpef facendo una vera battaglia a Sala delle Lapidi, possano bloccare i suoi piani di risanamento dell’azienda a danno ovviamente della gente.

L’ordinanza ha destato perplessità e allarme non solo tra i cittadini ma anche a Palazzo. I consiglieri comunali non ci stanno e annunciano battaglie. D’altra parte questa volta verrebbe leso il valore loro ruolo e la loro dignità. Abbiamo sentito due consiglieri, che hanno fatto le loro dichiarazioni a caldo sulla notizia appena diffusa. Ninni Terminelli consigliere del Partito Democratico al Comune ha dichiarato “Se dovesse avvenire si tratterrebbe di un vero e proprio scippo ai cittadini, sovvertendo l’esito democratico delle decisioni del Consiglio Comunale. A questo punto Cammarata dovrebbe per dignità dare le dimissioni”. Dello stesso tenore le dichiarazioni di Manfredi Agnello, consigliere del PDL che ha affermato “credo che Cammarata non dovrebbe neppure pensare di fare una cosa del genere. Il Consiglio comunale, espressione dei cittadini, ha già bocciato la delibera sull’aumento dell’irpef, e lo ha fatto per la seconda volta!” e ha poi continuato “se il sindaco andrà avanti con quest’azione, rischia che molti consiglieri di maggioranza si possano ribellare, decidendo di non appoggiarlo più in consiglio. Se davverò Camamrata si presterà a un’azione di questo tipo, corre il serio rischio che lo mandiamo a casa noi. Se c’è un po’ di orgoglio e dignità nei miei colleghi, non potrà che essere così. Piuttosto che dargliela vinta, andrei a casa io”.

Staremo a vedere come andrà a finire. Intanto si annuncia un ferragosto bollente, cittadini arrabbiati, consiglieri sul piede di guerra e il sindaco barricato nel fortino dell’Amia a contemplare il salvadanaio vuoto lasciato li (almeno quello) dall’ex presidente Galioto.

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