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Cantone attacca Marino: Milano capitale morale

Marino al momento non ritira le dimissioni, e non si presenta in aula.

Perde tempo, vuole mettere il dito nelle piaga, far crogiolare il PD nelle sue contraddizioni per cucinarlo a fuoco lento. Ma Marino non deve tirare troppo la corda.

Il tempo è un’arma a doppia taglio, può fare male al PD, ma può far male anche a lui. Può mettere in risalto i punti deboli di questo partito, ma può anche fare del sindaco di Roma il capro espiatorio di tutte le nefandezze compiute nella Capitale, passate e future. Renzi può bruciarlo sul tempo e con la sua macchina mediatica demonizzare le sue tesi, i suoi attacchi, prima che siano resi noti. Puntuali dunque arrivano le dichiarazioni, del capo dell’anticorruzione.

Roma non ha gli anticorpi dice Cantone. Manca una squadra, gente che lavora per lo stesso obiettivo, pur nella divisione dei ruoli. A Roma mancano le sinergie istituzionali. A Milano, governo, comune e regione hanno lavorato contro il malaffare, a Roma no.

L’attacco di Cantone a Roma è rivolto alla parte marcia di questo partito a Roma? Alla incapacità, del segretario Renzi, di gestire il partito in periferia, di stroncare l’avversione del PD romano al sindaco e gli ostacoli della la burocrazia che da esso prendeva ordini? Alla incapacità del Presidente del consiglio di assicurare tempestivi finanziamenti al comune di Roma?

L’attacco di Cantone è un attacco al sindaco di Roma, che non ha saputo costruire un rapporto sinergico con il governo. Non è così?

E allora perché il magistrato non specifica che l'assenza degli anticorpi, delle sinergie istituzionali, è responsabilità di tutte le istituzioni: di comune, governo e regione? Se Cantone non specifica, rischia di fare un discorso a senso unico, di scaricare sul comune le colpe dei guai di Roma e far salvi governo e regione.

La questione morale che investe Roma non è una questione locale. A Roma come a Milano come a Torino, ecc..ecc... c’è una questione morale che è nazionale, non valutabile dai risultati di singole opere pubbliche.

L’EXPO è andato bene, ma non esiste solo l’EXPO. In regione Lombardia, le cose non vanno bene. Ci sono indagini aperte per tangenti e corruzione che investono l’apparato politico lombardo, ma anche altre regioni. Peraltro, il problema di Roma non è una questione solo di istituzioni, ma soprattutto di partiti e di burocrazia, che dai partiti prende ordini.

Al di là delle intenzioni, le dichiarazioni di Cantone accendono una polemica che è fuorviante e rischia di disinnescare le mine che l’indagine giudiziaria ha posto al sistema di potere che ha governato Roma.

La questione Mafia capitale, la bonifica dei partiti, della burocrazia, che poteva assumere un rilievo nazionale, rischia di perdersi nelle nebbie della polemica sull’incapacità di Marino di fare il sindaco e di stabilire una sinergia con il governo.

(Foto: veDro/wikimedia)

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