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 Home page > Attualità > Cronaca > C’era una volta Tytty Cherasien cooperante nelle truffe

C’era una volta Tytty Cherasien cooperante nelle truffe

Ho avuto anche io tra le amicizie,Tytty Cherasien, la cooperante delle truffe che non esiste più su Facebook: "...Lo scorso anno Tytty raccontò a diverse persone di avere intrapreso una relazione con un medico, tale Michael D. Kors, un oncologo che aveva una sua fondazione per i bambini malati di cancro in Inghilterra. Qualche giorno fa alcune persone hanno scoperto che questo medico non esiste, che Tytty Cherasien non esiste."

L' "attivista umanitaria" per la Siria (!) ha ordito una serie di penose balle, per acchiappare soldi: grazie al giornalista Dino Giarrusso, di Mediaset e della nota trasmissione Le iene abbiamo purtroppo appreso che intascava soldi lei e il complice fidanzato per curare bambini malati di cancro.

Scrivo questo brevissimo post per avvisare più persone possibili di non affidare MAI nemmeno una lira a chi si spaccia con nomi peraltro quanto mai inventati, usando madri e amici di persone purtroppo morte come Vittorio Arrigoni. C'è un articolo "dolente" scritto da Sabrina Ancarola che potete leggere tutto sulla fantastica vita di questa truffatrice: Siria, vi racconto una storia come il più recente Tytty Cherasien. Si faccia luce sulla sua vicenda
C'è un video suo di 3 anni fa che risulta oggi a dir poco grottesco: e ripenso a certe persone che si lamentavano che io non davo lo spazio giusto a certa "controinformazione"...

STAY HUMAN | Commentary Notes - Tytty Cherasien from Stay Human - The Reading Movie on Vimeo.

Sicuramente Tytty Cherasien era molto capace nella comunicazione se anche Famiglia Cristiana la citò nel suo sito il 5 novembre del 2014: "A guidarle per l'Italia, la voce di un angelo dei profughi, che ogni notte teme che squilli il suo satellitare per la chiamata di qualche profugo che sta naufragando nel Canale di Sicilia. Si chiama Tytty Cherasien, di mestiere psicoterapeuta e cooperante internazionale. In Siria ci ha passato anni e nei campi profughi conoscono i suoi recapiti. Per questo i siriani si affidano a lei, quando cominciano l'esodo. Ricorda l'inizio degli arrivi in Stazione Centrale: «Non c'era nulla di organizzato, solo qualche volontario. Era inqualificabile: decine di bambini costretti a dormire per terra». Così apre le porte di casa sua ai transfughi, per il primo mese."

Nel 2015, ricordando il compleanno di Paolo Dall'Oglio scomparso in Siria, si descriveva: "Nata a Tel Aviv da una coppia mista, cresciuta tra Israele e Palestina, faccio la psico pedagogista e sono una Cooperante Internazionale da una vita"


Si, da una vita ha raccontato un sacco di penose balle, usando le altrui disgrazie come la guerra, fino alla malattia dei bambini con il cancro. Quanto a Tytty Cherasien, che si trovi un buon avvocato: stay in carcere posto che le si confà. L' amicizia è come l' amore, non si compra e non si vende e il male spesso ritorna da chi l'ha sparso... come i veleni.


 Doriana Goracci

Commenti all'articolo

  • Di Fulvio Renzi (---.---.---.196) 27 aprile 2016 08:45

    Buongiorno Doriana, conoscevo questa povera ragazza e sono molto preoccupato per lei ma peggiormente allibito per quanto abbiano costruito intorno a questo accaduto. La conosco da quando il mio film era in produzione; lei mi chiese di poter collaborare ed io non sapendo nulla di lei domandai se avrei potuto fidarmi e la famiglia Arrigoni insieme ad una persona a loro molto vicina, garantirono del tutto sulla sua personale amicizia con Vittorio Arrigoni. E così fu che la ragazza preparò il video che hai postato nel quale parla del suo amico Vittorio Arrigoni. Nessuno all’epoca si oppose all’amicizia che ora dicono millantasse su quel video. Anzi, venne condiviso online più e più volte da centinaia di persone. Decisamente differente da quanto attualmente si asserisce.

    Inoltre aggiungo una notizia senza la quale ogni altra perde di significato: questa truffa fruttò alla povera ragazza non più di 2000€. Chiaramente la truffatrice la considero per quello che è, indifendibile, ma credo si sia di fronte ad un problema ben più grave, un reale disturbo della personalità che debba piuttosto essere curato. Soltanto un pazzo sarebbe disposto a rischiare così tanto per 2000€. Non credi? Gridare allo scandalo sulle sue attività senza considerare il grave problema che vive quotidianamente e che la porta a inventarsi storie personali amare e tristi soltanto per essere ammirata e per avere da chi la circonda quell’attenzione che probabilmente le è mancata nel momento meno adatto della sua vita, è spregevole. Non considerare la sua malattia, la sua sofferenza, questo si che è grottesco e insieme disumano e ci riporta indietro in piazza Vetra ad assistere soddisfatti alla strega che brucia. 
    Ma non è così che si resta umani. Questa povera ragazza è malata e se vogliamo continuare a chiamarci Esseri Umani, deve essere aiutata.

    Fuvio Renzi

    • Di Doriana Goracci (---.---.---.193) 28 aprile 2016 09:42
      Doriana Goracci
      Fulvio Renzi lei è liberissimo di improvvisarsi psicologo o forse lo è e rimanere amico solidale con questa povera infelice, che sicuramente è un’ infelice. Non mi interessa la truffa o le truffe a quanto ammontano, potrebbero essere anche di 20 euro, ha usato bambini come Nicolò Leon e di un progetto di donazione latte materno per i bambini prematuri, volato via a cinque mesi dalla sua famiglia. Suggerisca quanto mi ha scritto a Giovanni Gianni Gargano che oltre a essere il padre del bimbo è anche assessore a Castelfranco . E’ su FB anche lui, come la famiglia di Vittorio Arrigoni. Si resta Umani, rimanendo in comunicazione anche di eventi che preferiremmo tacere, per la vergogna...ma questo è una mia opinione, la giustizia farà il resto e guai a chi mette in silenzio, senza bruciare nessuna strega. Io sono una blogger e non una giornalista, in Rete dal 2001 e non ho pseudonimi di sorta. Grazie.
      Doriana Goracci
    • Di Fulvio Renzi (---.---.---.196) 28 aprile 2016 11:40

      Lo so bene, non mi saro’ mica azzardato a darle della giornalista.. Come non ho mai detto di essere amico della truffatrice.

      Al suo post ho aggiunto cose che non considerava, cose che probabilmente non conosceva. E ora ne aggiungo altre. Anche io ho ricevuto molto male da questa ragazza. Sono pressoché certo sia stata proprio Tytty Cherasien a raccontare a tutti e alla famiglia Arrigoni le menzogne sul nostro conto alle quali ancora adesso molti senza attenzione credono, compresi gli Arrigoni. Menzogne che hanno dipinto pubblicamente noi, autori del film sugli scritti di Vittorio Arrigoni, come ladri e mascalzoni, disonesti che volevano lucrare sulla figura di Vittorio. Il paradosso è che, alle menzogne raccontate da questa truffattice, la famiglia Arrigoni e i relativi disattenti ammiratori credano ancora!


      Tornando alla povera truffatrice: se una persona si gioca la vita per 2000€ e usa foto rintracciabilissime ha un disturbo grave. Probabilmente vuole farsi ’beccare’ per porre fine a quella follia che ha in se, e che anche lei sente malata. Se una persona si prende l’impegno di tradurre un libro in una lingua che non conosce e’ gravemente malata, non crede? Io l’ho scoperto a Tel Aviv poche ore prima di girare in ebraico un capitolo del mio film!


      Ma una persona malata va aiutata comunque, fosse anche la peggiore delle persone. Va aiutata a guarire, non ad uccidersi.

      Se no si diventa Disumani.

      Questo non è un timore di molti ma soltanto di chi ancora non lo sia.


      La saluto.

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