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Biliardo: sport dei poveri?

Forse lo sanno in pochi o non se ne parla, ma il biliardo è il primo hobby al mondo, per numero di praticanti e spettatori. Si parla di 2 miliardi, 2 miliardi e mezzo di appassionati globalmente, quasi il 30 per cento della popolazione mondiale.

Biliardo, una realtà tutta da scoprire raccontata da chi la conosce bene. Si viene a sapere così che la sala più famosa d'Italia si trova alle porte di Roma: è "Mr Pool" di Fabio Petroni, sulla via Palombarese, a Santa Lucia di Fonte Nuova. In questo sport il "Bel Paese" ha fra le più alte potenzialità del mondo...

Questo gioco o meglio sport, ha origini nobili e antiche, infatti Luigi XVI chiese al falegname di Corte di inventare un gioco che si potesse giocare d'inverno senza sporcarsi come nel croquet. Il falegname introdusse il concetto di un tavolo a sponde alte, con biglie di avorio che i giocatori dovevano colpire con stecche semi curve. Infatti nelle Corti europee era in voga il croquet che si giocava con mazze simili a quelle da polo, ma più corte. Si doveva colpire delle bocce rotonde e farle passare sotto degli archetti semi ovali seguendo un determinato percorso ed arrivando primi. Dal croquet discendono il biliardo, il golf e pure il polo. Tornando al biliardo, il gioco si diffuse subito nelle Corti europee con tavoli e regole diverse, anche in Inghilterra divenuta poi culla nei tempi moderni dello snooker.

Biliardo Louise Elisabeth Vigee-Lebrun Marie Antoinette 2

Il Re francese si lamentò che le sponde (chiamate banks in inglese... da notare che l'embankment del Tamigi prese il nome di queste sponde), ed il falegname le abbassò, consentendo ai giocatori di colpirle quando si 'incastravano' sotto sponda. Successivamente, anche la Regina Maria Antonietta si dilettò molto con questo sport diventando anche molto brava.

Tornando al presente, il successo del gioco è assicurato dalla sua versatilità. Lo possono giocare tutti e tutte, di qualsiasi età o sesso ed in tutte le stagioni incluso il gelo di Mosca o il caldo torrido texano, addirittura all'aperto in Filippine (dove è sport nazionale) dove hanno dei tavoli apositi ed anche un gioco praticato sull'asfalto con dei dischetti piatti simili a quelli dell'hockey su ghiaccio e dei bastoni quali stecche. Esistono diverse specialità praticate su tavoli di dimensioni diverse con o senza buche ma con un rapporto sponda lunga-sponda corta di 2 a 1.


Dei giochi dove si deve imbucare, Il gioco più “ricco” in assoluto è lo Snooker, giocato in Inghilterra ed in tutti i paesi del Commonwealth. Quando abitavo a Londra negli anni 90, il paese si fermava ad ammirare campioni quali Stephen Hendry, Jimmy White, Alex Higgins e Steve Davis.

Biliardo Snooker cue and extensions barfischLe punte di ascolto in tv per il campionato del mondo (Embassy tournament) superavano i 25 milioni di telespettatori. La copertura televisiva e gli sponsor assicuravano vincite e premi miliardari ai giocatori che guadagnavano più dei calciatori (a destra, Snooker cue ed extension, foto Wikipedia/Barfisch).

Lo Snooker si gioca su un tavolo grandissimo (dimensioni: 12 x 6 piedi - un piede = 33 centimetri - il tavolo più grande in assoluto della specialità) su panno verde e con 6 buche delle quali 4 “d'angolo” e 2 centrali. Le regole del gioco sono abbastanza complicate. Fa parte dei giochi in cui si usa comunemente una stecca da biliardo e sul piano di gioco si usano ventidue biglie molto piccole, precisamente 15 rosse (o 11) disposte a triangolo, 6 di vari colori ed 1 bianca. Vince il ''frame o set'' chi fa più punti (il massimo è 147) e finché si imbuca, con una stecca molto fina, una rossa e una colorata, si continua a tirare. Il campione attuale e forse il più famoso di tutti i tempi, si chiama Ronnie O'Sullivan e ha la particolarità di essere ambidestro e giocare veloce come un razzo imbucando tiri impossibili in sequenza su un tavolo, come detto in precedenza, lunghissimo, difficilissimo e buche relativamente strette.


Biliardo Michael Phelans Billiard Saloon Historic depicting New York CitySempre tra le discipline con stecche e buche si annovera il Pool, o biliardo americano, giocato su un tavolo di panno verde o blu, con 6 buche, ognuna della larghezza equivalente a circa due biglie e un quarto:14 centimetri.

(a sinistra, Michael Phelan's Billiard Saloon a New York City, 1 gennaio 1859)

Negli Usa si gioca a tutte le età ed in tutte le stagioni e le specialità sono moltissime: il pool continuous (quello del film Lo Spaccone con Paul Newman), palla otto, nove (quello del film The colour of money sempre con Paul Newman, premio oscar, ma anche con Tom Cruise), palla 10, one pocket e bank pool.

Il pool è il gioco "trainante" del movimento nel mondo, dato che consente ai pricipianti di imbucare abbastanza facilmente. Ma i campioni professionisti imbucano anche 150 palle di seguito (di diametro circa 6 cm). Il mercato americano è molto generoso con questo gioco, garantendo una buona copertura televisiva e sponsor. Tra migliori giocatori Earl Strickland, Rodney Morris, Jim Rempe, Nick Varner .

In Asia questo gioco è sport nazionale in diversi paesi, Cina (Wu, Chin Shun Yang e tanti altri, Filippine (F. Bustamante, Efren reyes, Ronnie Alcano, Dennis Orcollo), Thailandia, India in parte. In Europa il gioco è regolamentato dalla federazione EPBF che organizza open, campionati europei individuali ed a squadre. Le due nazioni leader erano Germania e Olanda alle quali si è recentemente aggiunta la Polonia. I giocatori più famosi sono Nick Van De Berg, Niels Fejen (olandesi), Ralf Souquet, T. Homan e Oliver Ortman, lo spagnolo Alcaide, Mika Immonen (finlandese), vari inglesi fuorisciti dallo Snooker, quali Mark Gray, Darrel Appleton e Darryl Peach.

Ma l'armata emergente polacca domina ora grazie ad una federazione organizzatissima, con giocatori quali Kaplan, Niegocki Mateusz e Skowersi.

Biliardo ETmalaga06 petronicoppaIn Italia il più grande campione che abbiamo è il mio amico Fabio Petroni (nella foto, da magazine.biliardoweb.com), Deus ex macchina del gioco che ha creato insieme a Roberto Sacra Biliardoitalia.it, un'organizzazione valida che coordina tutte le attività anche grazie ad un bel sito ed un gruppo presente anche su Facebook che ha in progetto di riorganizzare il biliardo nel nostro paese.

La specialità più giocata in Italia è 8-15, una variante del 8 ball americano, giocata con 15 biglie da imbucare con una stecca che indirizza il pallino a colpire le ''palle obiettivo (oramai in leghe plastficate), con un biliardo molto più difficile con le sponde più alte e le buche più strette del pool (circa 7 cm).

Roma e il Lazio hanno il bacino più numeroso di praticanti. Nel pool oltre a Petroni gioca Bruno Muratore nazionale di palla 8, 9,10 e pool continuous, con Belfiore, Luciano Artistico, Fabio Petroni, Pietro Caperna, Cristian Rinaldis e Stefano Martelli più specializzati nelle buche strette. In Sicilia Calogero e Caliò, veri fenomeni della variante del 8-15, chiamata Shangai e del 8-15. Al Nord, Stefano Bazzana.
Purtroppo in Italia la copertura televisiva e gli sponsor non hanno ancora capito le potenzialità del gioco e lo Stato latita, mentre in Olanda, Germania e Polonia i campioni sono trattati da veri professionisti e quindi ricevono giustamente veri e propri stipendi e premi. Una stima dei giocatori in Italia potrebbe essere sui 7 milioni, incluse le specialità delle quali parlerò in seguito.

La sala più famosa d'Italia è il Mr Pool di Fabio Petroni in via Palombarese (località Santa Lucia di Fonte Nuova), dove si possono ammirare campioni quali Simone Mazzuzzi più veloce di O'Sullivan e tutti gli altri summenzionati. Esiste un circuito di campionato a squadre e si stanno riorganizzando il pool maschile e femminile.

Lo scrivente farà di tutto per far crescere l'interesse del gioco sotto la regia di Petroni.
Nel pool mondiale si cimentano molte donne con montepremi e sponsor crescenti, tra le star, Jasmine Ouschan (Austria), Karen Corr, Jeanette Lee ed Allison Fischer. La patria del pool femminile è sicuramente gli Usa ed in Italia dobbiamo decisamente fare di più. Sempre gli Stati Uniti sono la patria del biliardo amatoriale con Las Vegas che la fa da padrone, dato che annualmente vi si gioca un torneo con migliaia di partecipanti che per due settimane si sfidano in tutte le specialità con ricchi montepremi.
Le altre specialità del biliardo sono l'Italiana e la Carambola che si giocano su un tavolo senza buche. Si tratta di giochi sempre di strategia dove ha più importanza il controllo delle tre biglie (nella carambola) ma anche la conoscenza del gioco di sponda (come nel celebre filotto o la passata) per il gioco all'italiana. Tutti questi giochi ma soprattutto 8-15, italiana e boccette sono molto praticati nei circoli di alto livello di Roma quali Aniene, Canottieri Roma e Lazio, Tevere Remo ecc... Marco Zanetti è il più grande giocatore italiano di Carambola, lo svedese Jaspers, Frederic Caudron sempre da battere. Mentre Gustavo Zito il più grande esperto di Italiana ed i giocatori argentini sempre da battere.

Biliardo London Royal Automobile Club Jorge Royan 2Non mi dilungo sulle regole di Italiana e Carambola che si possono trovare facilmente su Wikipedia. Questo articolo vorrebbe avere un approccio più pratico che teorico. Queste due ultime specialità sono meno praticate del biliardo con buche, ma richiedono abilità pazzesche nella geometria delle biglie, scorrevolezza delle biglie sul panno, effetti e la conoscenza delle sponde (tutte doti necessarie anche nel Pool o nel 8-15).
Un'altra specialità molto spettacolare è quella dei Trick Shots (qui sopra, sala biliardi al London Royal Automobile Club, foto Wikipedia/Jorge Royan), dove i concorrenti si devono cimentare in tiri funambolici ed impossibili che potete trovare su Youtube: lo scopo è di dare spettacolo con tiri teoricamente irrealizzabili e imbucate multiple nelle sei buche. Stefano Pelinga è l'italiano più famoso (appena entrato nella Hall of fame e appena trasferitosi negli Usa). In conclusione si tratta di una disciplina molto praticata e spettacolare, divertente sia da giocare che da guardare ed in forte crescita.

Il concorrente più temibile del biliardo è il poker e, a distanza, anche jogging, tennis, calcio e fitness. Intorno al biliardo esiste un business formidabile e variegato. I tavoli possono costare dai 2 ai 20 mila euro, cosi' come le stecche dell'artigiano gold che sono pezzi da collezione.

A Roma sono famose le stecche di Mimmo che, oltre ad essere un conoscitore fantastico di materiali pregiati e geometrie, ha una sua produzione ad Acilia. I tavoli più conosciuti sono i Brunswick e i Diamonds. In italia i Mari immortali. Esistono una quantità notevole di stecche a seconda delle specialità, famose le Predators per il rapporto qualità-prezzo! Esistono innumerevoli gadget, quali porta stecche, panni speciali per pulirle e ''sistemarle". Sono stati scritti moltissimi libri sul biliardo, lo scrittore più gettonato è Phil Capelle... la maggior parte dei volumi sono in inglese. Il mercato dei video e dei filmati dei mondiali in fortissima crescita con società quali Kozoom, dell'amico Xavier Carrer in posizione dominante. L'Italia ha un potenziale enorme dato che sul territorio sono presenti innumerevoli sale da biliardo ed i nostri campioni '”nascono” nel gioco a buche strette e hanno avuto risultati ottimi nel pool in rapporto ai pochi mezzi messi loro a disposizione.

Speriamo che il Coni si svegli e se Malagò venisse eletto Presidente, gli farei sicuramente presente le potenzialità della disciplina.

Credits foto principale: Billiards and snookers foto: Wikipedia/Derbeth

Commenti all'articolo

  • Di OLIVIER DORIA (---.---.---.210) 26 marzo 2013 03:55
    OLIVIER DORIA

    IL BILIARDO NON INTERESSA A NESSUNO!!

    • Di GIANFRANCO FORGIONE (---.---.---.8) 28 gennaio 2017 10:08

      PARLA PER TE!!

      GRAZIE!!

    • Di olivier doria (---.---.---.50) 2 febbraio 2017 19:23

      ciao Gianfranco, buona sera, io ho scritto l’articolo sul biliardo con il titolo sport dei poveri? su altri 100 giornali mondiali il titolo e’ biliard hobby number one!! dopo che ho scritto larticolo su Agora Vox, nessuno l’ha commentato ne’ messo like, quindi ho scritto il commento che sembra negativo per suscitare una reazione!! Grazie del tuo commento! ci gioco da 55 anni ...tutte le specialita’ carambola, birilli, snooker, 8-15 e buche larghe...ho allenato vari nazionali italiani e francesi di buche larghe e 8-15, partecipato a una cinquantina di campionati italiani, 4-5 mtornei di livello mondiale...Atlantic City, Amsterda, Monaco di Baviera, Parigi Roma ecc ed e’ l’hobby numero 1 del mondo...ti auguro tante belle partite..olivier doria..PS puoi vedere nel riquadro con il mio curriculum che con il poker e’ il mio hobby preferito

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