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Berlusconi alla festa della Libertà a Milano: "tanti saluti da Obama"

Alla festa della Libertà del Pdl a Milano questo 27 settembre, Silvio Berlusconi fa il bilancio del suo viaggio nei States e commenta il suo incontro con gli Obama.

"Vi devo portare tanti tanti saluti da un signore che è abbronzato e come si chiama, si chiama... Barack Obama. Non ci crederete ma è vero, in spiaggia vanno in due perché è abbronzata anche la moglie Michelle". Con queste parole Silvio Berlusconi ha aperto con un sorriso soddisfatto e tra gli applausi del pubblico il suo intervento alla festa del Pdl a Milano questa domenica dopo il suo rientro dal G20 di Pittsburgh. E ha terminato il suo discorso dicendo: "Con Obama i rapporti sono facili, è una persona ironica ed autoironica e devo darvi una buona notizia: è uno molto bravo". Per aggiungere poi: "Quando lo vedevamo parlare con il gobbo, con tutto scritto davanti, ci chiedevamo se fosse solo uno che sa leggere bene. Invece c’è, e alla grande, e questa è una cosa che ci deve rendere contenti e soddisfatti, perché abbiamo bisogno che la più grande democrazia del mondo sia in mani affidabili, per decidere insieme a noi ma con grande peso proprio del nostro destino negli anni a venire". Un’ovazione della folla ha chiuso il suo discorso intonando "Meno male che Silvio c’è".

Il suo discorso, le parole del nostro presidente del Consiglio diffuse dall’agenzia AP (Associated Press) rimbalzano sui siti dei giornali dei giornali anglosassoni, dove si possono già leggere gli articoli che pubblicheranno domani.

Il Seattle Post-Intelligencer intitola l’articolo «Berlusconi ancora una volta chiama Obamo "abbronzato"» e scrive: "Il Premier Silvio Berlusconi continua a parlare dell’"abbronzatura" del presidente Barack Obama, e questa volta il burlone leader italiano ha anche fatto una battuta sul colore della pelle di Michelle Obama".

Mentre il Daily Telegraph sotto lo stesso titolo, ripetute le parole di Berlusconi, ricorda che dopo aver "suscitato l’indignazione internazionale lo scorso novembre, quando ha descritto Obama come ’abbronzato’" ha poi "ribadito l’osservazione, dicendo che chiunque trovato razzista non aveva alcun senso dell’umorismo ed è un imbecille". E l’articolo prosegue: "Alla riunione del G20 la scorsa settimana, la signora Obama ha scelto di proposito di stringere la mano a Berlusconi, piuttosto che dargli un abbraccio e un bacio sulla guancia, come fece con gli altri leader mondiali. La riserva della signora Obama potrebbe riflettere la riluttanza della Casa Bianca ad apparire troppo vicina ad un uomo che è coinvolto dal mese di aprile in scandali sulla sua vita personale, tra cui le accuse di aver "rapporti con minori" e che passa la notte con una prostituta di lusso nella sua dimora privata a Roma". E l’autore dell’articolo riporta le parole pronunciate nel discorso di Milano da Silvio Berlusconi: "E abbiamo introdotto un elemento nuovo nella politica italiana: la morale".


I fatti:

Il VIDEO: Il 24 settembre alla cena di gala a Pittsburgh per il G20, Berlusconi incontra la first lady MIchelle Obama

"Il noto sciupafemmine si è fatto vedere da solo ma ha immediatamente rivolto le sue attenzioni alla moglie di Barack, Michelle. Alzando le mani in segno di gioia, non è riuscito a mantenere la sua eccitazione quando è apparsa la first-lady, ma tutto quello che ha ricevuto è stata un’occhiata di disapprovazione da suo marito" (Daily Mirror, 26/09/2009)

"La signora Obama deve avere deciso che se una donna doveva essere fotografata insieme a Berlusconi giovedì sera, non sarebbe stata lei. Una stretta di mano, impartita con la cautela di chi mette in bocca un topo morto a un coccodrillo, è tutto quello che il premier italiano ha ricevuto da lei, nonostante i suoi migliori sforzi di mettere in moto il suo charme latino.
Mentre Barack Obama ha fatto cenno verso sua moglie per presentarla, Berlusconi ha sollevato le braccia con un palese gesto di gioia. Non è chiaro se stesse semplicemente valutando il suo aspetto o se la stesse incoraggiando a venire verso di lui per un abbraccio ma un Obama dallo sguardo severo voleva chiaramente farlo proseguire oltre, sospingendolo con una serie di pacche sulle spalle che probabilmente non hanno compensato in nessun modo quella che non ha ottenuto dalla First Lady" (Daily Telegraph, 25/09/2009)

 

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