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BBC: preoccupante la situazione degli immigrati a Lampedusa

L’alto Commissariato Onu per i rifugiati si definisce "preoccupato per la situazione umanitaria dei quasi 2.000 migranti, fra i quali molti richiedenti asilo, attualmente ospitati nel Centro di primo soccorso ed accoglienza di Lampedusa in condizioni di estremo sovraffollamento".
La segnalazione arriva dal sito web della BBC, in Italia, sulla pagina dell’Ansa, nemmeno un accenno.



Si legge che il centro attualmente disponibile a Lampedusa può contenere al massimo 850 persone, mentre starebbe ospitandone circa 2000. Stando così i fatti, i "detenuti" sono costretti a dormire al freddo, con coperte improvvisate, in uan situazione non certo degna delle parole "prima accoglienza". La situazione è cambiata quando con decisione governativa si è voluto trattenete sull’isola tutti i migranti in attesa di una decisione sulla loro destinazione, e questo particolare atteggiamento, sottolinea la BBC, ostacola il lavoro stesso dell’Onu e del piano varato e finianziato dal ministero dell’interno e dalla Comunità Europea. Restiamo umani, una frase che un amico, Vik, ha lanciato a simbolo delle atrocità che si percuotono sulla gente palestinese, due parole ad incoraggiamento contro la guerra e la crudeltà, mi viene naturale di usarla davanti alla negazione stessa del concetto umanitario. E nonostante l’Italia stia riscoprendo un arcano e stupido fascino razzista, nonostante ci si senta soli a credere nell’aspetto sociale dell’uomo, nella pietà nel senso de andreiano e più alto del termine, mi sento in dovere di continuare a ripetere. Ripetere che eravamo noi a viaggiare per il mondo con la valigia di cartone, ripetere che il nostro benessere dipende dalla misura in cui queste genti vengono sfruttate, ripetere che proprio per questo il minimo che possono fare è venire a bussare alla porta per chiedere accoglienza, ripetere che il minimo che possiamo fare è accettare l’asilo, l’accoglienza, ripetere che non si possono valutare le storie delle persone, capirne la sofferenza e l’estremo vagare che li ha portati fino qua, talvolta dopo giorni a mollo appesi ad una gabbia per tonni. La miseria ha un volto, e ad oggi è quello delle anime migranti. ma la miseria ha anche un corpo ed è il nostro, incapaci di accettare il loro contributo, incapaci di sognare una civiltà migliore, multietnica, incapaci di capire che è giusto sorridere se anche gli altri possono farlo.

Restiamo umani. Nessun uomo è illegale.
Alcuni link utili Cos’è un centro di detenzione? Anche la famiglia Bossi emigrò in America Chi sono io? Un esempio di detenzione: Malta Video di un centro di detenzione maltese, credete che in Italia sia differente?!

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