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 Home page > Tribuna Libera > Attentato a Kabul, ancora morti. Guerra globalizzata

Attentato a Kabul, ancora morti. Guerra globalizzata

E’ una guerra, una sporca guerra, condotta contro vittime innocenti. Gente inerme, falciata da uomini neri che come i cavalieri dell’Apocalisse seminano terrore. Dopo gli attentati di Nizza e di Monaco di Baviera, dopo il golpe Turco che ha sospeso la democrazia, adesso è toccato all’Afganistan. 

81 le vittime, oltre 200 i feriti. La globalizzazione del terrore non conosce limiti. L’Is ha rivendicato l’attentato, compiuto durante una partecipata manifestazione di protesta, svoltasi a Kabul. Nelle strade del quartiere della capitale, esponenti di una piccola etnia persiana, di religione sciita, stavano protestando contro un progetto di linea elettrica, che passando dal Turkmenistan a Kabul, avrebbe escluso l’impianto di Bamyan, che avrebbe condannato i cittadini ad avere energia a scartamento ridotto.

La manifestazione stava per concludersi, quando due kamikaze si sono fatti saltare tra la folla. Secondo testimonianze raccolte, uno dei due attentatori indossava il burqa. Un terzo è stato ucciso dalla polizia prima che riuscisse a farsi esplodere. Difficile l’operazione dei soccorsi, per i container dislocati dalle forze di sicurezza per sbarrare l’accesso al centro della città, tanto che molti corpi sono rimasti sull’asfalto per molto tempo dopo l’esplosione. Non c’è pace, non si ferma la lunga scia di sangue ad opera di un Califfato che detiene mezzi ed uomini per mettere a punto la strategia del terrore. Dopo i fatti di Nizza, dopo quanto successo a Monaco di Baviera, diventa sempre più difficile sentirsi al sicuro, in quanto non si sa da dove arriva il pericolo.

La guerra fatta di stragi e di terrore si è globalizzata? E’ come se tutto fosse normale. Finito il momento del cordoglio, dopo aver contato le vittime, tutto rientra nella normalità. Risposte tardano ad essere date e la Verità diventa sempre più difficile da ricercare.

Cancella i diritti, esalta i mercati, controlla lo stato di salute della finanza ed il mondo si trasformerà in una bomba ad orologeria pronta a saltare.

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