Arrivo ed accoglienza dei profughi: il nuovo disordine di #umanità e #vita
Sono cominciati a crescere come i funghi dopo la pioggia e il sole e il sole e la pioggia, centinaia di volontari che non ne potevano più di leggere le notizie a casa e, armati di una voglia straordinaria di umanità e vita, sono andati a cercare profughi in cerca di aiuto: “Dillo forte, dillo chiaro, i rifugiati qui sono benvenuti”, gridavano i volontari austriaci che si sono organizzati via Facebook e hanno portato scorte di cibo, acqua, prodotti sanitari e vestiti pesanti.


Il traffico di esseri umani, senza distinzione di sesso ed età, lo sappiamo che dura da anni, il traffico di armi nei paesi più poveri di umanità e più ricchi di materie prima sappiamo che dura da anni, ciononostante ci schieriamo ora con un governo, ora con un altro, perdendo di vista quanto ci è vicino e mettendo ben poco in atto quanto dovrebbe essere quotidianamente riproposto a noi stessi, applicando l'umanità, rendendoci utili anche con questo mezzo che è la rete, per organizzarci e non dare mai più spazio a chi vuole spiegarci come è meglio morire, giorno dopo giorno, con finte paci ed eterne guerre.
Qualche infomazione politico-economica dell' ultima ora? "Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato l'inizio della costruzione di una recinzione di 30 km lungo il confine tra Israele e Giordania, per tener fuori dal Paese i rifugiati siriani. Netanyahu ha dichiarato che non permetterà a Israele di essere "sommerso da un'ondata di immigrati clandestini e attivisti terroristici".
L'annuncio è venuto il giorno dopo che il leader dell'opposizione Isaac Herzog ha esortato il Paese a prendere rifugiati siriani, e dopo che il presidente palestinese Mahmoud Abbas ha chiesto a Israele di permettere ai palestinesi dei campi profughi siriani di viaggiare nei territori palestinesi, le cui frontiere esterne sono controllate da Tel Aviv."
Chi ha davvero diritto di asilo politico e umanitario, laddove noi Italia siamo nell'Officina Multinazionale delle Armi? E forse non c'è ancora il mito dell' Oriana Fallaci che sosteneva quanto brutti sporchi e cattivi fossero quelli dell'Islam rispetto ai "nostri Cristiani"?
Lotta dura quindi alla guerra, marcata da qualsivoglia patto atlantico e ai nuovi colonizzatori sempre pronti al travestimento trasformista.
Sorridiamo che fa bene alla salute, anche mentale: la marcia dellla speranza- #marchofhope continua. Buon cammino a noi tutti e Indignatevi quando manca l' amore.
Doriana Goracci
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