Applicazioni per Incontri e Dating on line: una falla permette di localizzare gli utenti

Un articolo della BBC racconta di un "leak", una falla nel sistema di sicurezza di alcune applicazioni di incontri on line. Si tratta di uno studio realizzato da Colby Moore e Patrick Wardle, entrambi impiegati dalla società di sicurezza Synack. I due hanno cercato di geolocalizzare gli utenti di Grindr, un applicazione per gli utenti gay che ti permette a trovare potenziali partner intorno a te. I due ricercatori hanno comunque segnalato che il problema è lungi dal riguardare solo Grindr, tocca infatti tutte le app che funzionano sulla base di questa tecnologia. 

Grindr ti permette di sapere a che distanza da te si trova la persona alla quale sei interessato: utilizzando questa funzione i due ricercatori hanno potuto, grazie a una falla nel sistema, incrociare per trilaterazione le diverse richieste che arrivano al server da diversi punti e "individuare" gli utenti dell'app. Questa possibilità è ovviamente molto grave: può esporre gli iscritti a questi servizi a problemi di sicurezza, stalking o persecuzione. 

Durante la Shmoocon conference, evento specializzato sul mondo hacker che si è tenuto a Washington tra il 16 e il 18 gennaio, Moore e Wardle hanno "dimostrato" la loro teoria: sono stati in grado, infatti, di situare si una mappa gli utenti di Grindr della Baia di San Francisco o quelli delle Olimpiadi di Sochi del 2014. 

Il problema è che i ricercatori non sono gli unici ad usare questa tecnologia: sostengono infatti che il Governo egiziano ha usato questo metodo per dare la caccia agli omosessuali nel paese. Lo scorso ottobre, infatti Grindr aveva avvertito i suoi utenti in Egitto per proteggerli dai controlli della polizia. 

Dopo la denuncia di Synack Grindr ha aggiornato l'applicazione, con particolare attenzione per i Paesi dove l'omosessualità è un reato o dove sono frequenti le violenze contro le persone gay. Il problema resta per i paesi dove la localizzazione è attiva. 

Foto: Mike Licht/Flickr