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 Home page > Attualità > Politica > Appello ai media: diamo voce al rifugiato politico Nes Lauro

Appello ai media: diamo voce al rifugiato politico Nes Lauro

"Se non dirò a qualcuno cose che spiaceranno, non dirò mai la verità...." Mi si e' rubata una fetta di vita in modo stupido e ripugnante! Urgo assistenza legale in Italia, per citare lo Stato Italiano e quello Europeo. Leso nei diritti, ad ogni costo e prezzo ho combattuto la dilagante corruzione nella Pubblica Amministrazione e la collusione di toghe! Mi è quasi costato la vita. Da 20 anni sono il primo rifugiato politico della contemporanea storia d'Italia, con decreto del Paese ospitante!

(Nes Lauro)

Tra i vari incontri possibili su facebook, uno dei più singolari è sicuramente quello con Nes Lauro.

Nes è un italiano e da 22 anni è un rifugiato politico in un paese straniero dove vive con un “visto di protezione”.

Ma cos’è un rifugiato politico?
 
Come si legge sul suo profilo facebook: www.facebook.com/lauro.nes.fb
"Il rifugiato è una persona in pericolo, costretta a fuggire dal proprio Paese per un fondato timore di persecuzione a causa della sua razza, religione, nazionalità, per il gruppo sociale al quale appartiene, per le sue opinioni politiche, secondo la definizione contenuta nella convenzione di Ginevra del 1951 (145 stati aderenti alla convenzione di Ginevra nel 1951 o al protocollo del 1967 o a entrambe). Il rifugiato non sceglie di spostarsi alla ricerca di migliori condizioni di vita ma è costretto ad abbandonare la sua casa e a trovare protezione fuori dal proprio Paese"
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Nes Lauro
Nes Lauro sul social network facebook

Venti anni fa com’era l’Italia? Anni 90, anni di grandi stragi, tra cui quella di via Capaci dove perse la vita Giovanni Falcone e quella di via D’Amelio dove morì il giudice Borsellino, ma come pure gli anni 80 nella stretta violenta tra terrorismo e mafia…

 
Nes era impegnato, attraverso una lista civica e ben tre processi, a combattere la corruzione, le tangenti, falsi documenti, frode elettorale, il tutto con un suicidio e morti ammazzati, ed a causa del suo operare con onestà ha subito una grave ritorsione, una vera sentenza di morte con una bomba sotto l’auto e la minaccia di uccidere tutta la sua famiglia [invito a leggere la sua nota: “La dante nota (e altre) è stata cassata dalla mia bacheca” del 31 agosto 2011]
 
Nel frattempo durante questo esilio forzato la salute di Nes vacilla: infarti ed operazione al cuore.
 
A distanza ormai di tanti anni ed in questa situazione di salute si potrebbe pensare ad un eventuale rientro in Patria ma il suo passaporto è stato bloccato. Perché?
 
Nes ha cercato aiuto presso il mondo politico di oggi ma senza risultati, il suo caso finisce alla Presidenza della Repubblica, viene ordinata l’inchiesta al CSM che ad oggi è silente (Pratica al C.S.M., Prot. n. SGPR 4/1/06, 000197P & 23/8/06, 0093P).
 
Un uomo giusto che con coraggio denuncia ed agisce contro la disonestà, che ha rischiato la vita, è costretto all’estero e non può rientrare.
Come vi sentireste voi se fosse messa in dubbio la vostra moralità, se il vostro operare onesto fosse disconosciuto in tale modo? Penso che su chiunque tutto ciò avrebbe delle pesanti ripercussioni sulla sfera psichica e morale e che, in questi casi, la riaffermazione come cittadino, come individuo possa avvenire attraverso un dovuto atto di giustizia.
 
Con questo mio scritto, che è solo un sunto approssimativo, vorrei stuzzicare l’interesse di qualche bravo/a giornalista, che verificasse questa storia presso il diretto interessato e che con coraggio desse voce a Nes Lauro.

I commenti più votati

  • Di (---.---.---.152) 6 marzo 2012 10:31

    Il caso Di Nes Lauro offende tutti i cittadini italiani.  L’ITALIA NON SARA’ MAI LIBERA, ANCHE SE UN SOLO SUO CITTADINO VIENE UCCISO CIVILMENTE ED E’ COSTRETTO AL SILENZIO E ALL’ESILIO COATTO ESTERO, PER MINACCIA GRAVE, MESSA IN ESSERE, DA UN GRUPPO DI POLITICI E MAGISTRATI... 

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.252) 19 febbraio 2012 09:31

    Per dolo e colpa grave del governo italiano, Nes Lauro è il primo rifugiato politico, della storia d’Italia .Cio’ con il riconoscimento di di due Tribunali ai sensi della Convenzione di Ginevra e del Protocollo per i Rifugiati. Hanno provato ad eliminarlo con il tritolo, scampato alla strage l’unica era sparire altrimenti ammazzavano lui e la sua famiglia!
    All’esilio, coatto, si ammala (cuore); grave situazione finanziaria… poi operazione al cuore.. Il gabinetto Berlusconi blocca il rinnovo del suo passaporto..per evitare che i suoi 3 processi penali si celebrino..molti politici gia’ imputati. Dall’estero, inoltra una Petizione alle massime autorita’ italiane: insabbiano. La petizione arriva al cospetto di Ciampi, che decreta : “urgente” invio alla disciplinare del CSM; ma ci sono magistrati collusi. Da qui, anche lo sciopero della fame…
    Ora occorre che qualche bravo/a giornalista senta il dovere professionale di verificare questa assurda storia presso il diretto interessato e che con coraggio desse voce a Nes Lauro.Abbiamo anche scritto al Presidente della Repubblica Napolitano per chiedere  tutti i chiarimenti sul caso Nes Lauro, invitandoLa ad attivarsi a fare luce e chiarezza dinanzi al popolo italiano e a restituire al rifugiato politico coatto Nes Lauro la libertà, i diritti e le garanzie che gli sono dovute, facendo cessare il suo stato di illibertà infertagli in modo davvero stupido e ripugnante.

  • Di (---.---.---.152) 6 marzo 2012 10:27

    Si noti bene: a Nes Lauro è stato BLOCCATO IL PASSAPORTO per impedire il suo rientro in patria e la celebrazione dei processi contro i suoi aguzzini e che lo vedono coinvolto come parte lesa. Anche il Consolato italiano non gli offre alcuna garanzia per redigere atti legali. In buona sostanza questo è un OMICIDIO, sotto mentite spoglie.Siamo in uno stato di diritto per giunta democratico? Riflettete, grazie.

  • Di (---.---.---.152) 6 marzo 2012 10:31

    Il caso Di Nes Lauro offende tutti i cittadini italiani.  L’ITALIA NON SARA’ MAI LIBERA, ANCHE SE UN SOLO SUO CITTADINO VIENE UCCISO CIVILMENTE ED E’ COSTRETTO AL SILENZIO E ALL’ESILIO COATTO ESTERO, PER MINACCIA GRAVE, MESSA IN ESSERE, DA UN GRUPPO DI POLITICI E MAGISTRATI... 

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