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 Home page > Attualità > Economia > Anche Poste Italiane incrementa la tassa

Anche Poste Italiane incrementa la tassa

Ormai è una consuetudine, sentirsi ogni giorno ripetere da Tv o radiogiornali che gli aumenti dei prezzi ci aspettano dietro l’angolo.

Il pane, la pasta, l’elettricità, il gas, insomma è un bollettino di guerra che ogni giorno infligge al cittadino medio una nuova stretta della cinta dei pantaloni.

Si ormai da alcuni mesi siamo bombardati dagli aumenti di quasi tutti i beni di indispensabile uso quotidiano.

Ciò rende sempre più assottigliata la capacità di acquisto e la disponibilità economica della famiglia media oltre ad aggravare la situazione delle famiglie già da tempo in difficoltà.

Per non rimanere indietro anche la più nota POSTE ITALIANE ha dato del suo.
Dal primo di Ottobre 2008 il costo per ogni versamento con bollettino di conto corrente postale ci costerà non più 1,00 € ma bensi 1,10 €.

Ma dov’è il problema? Dobbiamo pagare.


Comunque non abbiamo immediate alternative, Poste Italiane non ha un concorrente a cui potremmo rivolgerci.

Perchè Poste Italiane lavora in regime di ’MONOPOLIO’ della gestione dei conto correnti postali.

Giusto o sbagliato?

Credo che anche qui ci siamo molto da dire, perchè un altro concorrente non farebbe certo male alla concorrenza di mercato.

Anche questo è uno scoglio pesante da rimuovere, nessuno ha mai provato neppure a dirlo.

E’ certo comunque che qualsiasi aumento ci venga proposto dovremo tacitamente digerirlo finchè qualcuno deciderà di liberare anche questo mercato.



Commenti all'articolo

  • Di psymon (---.---.---.150) 6 ottobre 2008 12:03

    Naturalmente è un parere personale, ma...

    ...non sono certo che per far scendere i prezzi ci voglia un altro gestore. Basti vedere ciò che è accaduto alla telefonia, soprattutto mobile, per rendersene conto: con più operatori, le tariffe sono aumentate e stanno aumentando sempre più. Eppure, i concorrenti non mancao: TIM, WIND; Vodafone, CoopVoce, PosteItaliane, Conad, Fastweb...

    Questo sarebbe giusto in un altro Paese, ma siamo in Italia !

    Non sarebbe meglio uno Stato che, equamente ed in modo giusto, gestisca i servizi basilari come quello delle Poste ?

    • Di Paolo (---.---.---.35) 6 ottobre 2008 13:13

      Purtroppo come dici te, quello che nel mondo potrebbe essere una regola funzionale in Italia potrebbe essere non garantita.
      La concorrenza può esser tale se coloro che sono pagati per vigilarla, lavorassero bene.
      Ma così non è!

  • Di senford (---.---.---.51) 6 ottobre 2008 13:50

    Sapete come finirebbe se ci fosse un concorrente per le poste?
    Finirebbe che farebbero cartello e ci farebbero pagare il doppio di adesso.

  • Di Francesco Rossolini (---.---.---.107) 6 ottobre 2008 21:27
    Francesco Rossolini

     Considerando l’atipicità della concorrenza in Italia credo anch’io che un concorrente per Poste Italiane potrebbe essere più dannoso per gli utenti che altro........ 

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