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Altrocioccolato: lì dove gusto fa rima con giusto

Un'edizione all'insegna della multiculturalità, dell'impegno sociale, dell'equità, di un'allegria colorata da persone provenienti da tutte le parti del mondo e rese uguali dalla cosa più buona dell'universo: il cioccolato.

 
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Altrocioccolato quest'anno ha una marcia in più, non solo per la presenza di personaggi noti, di grandi nomi del giornalismo internazionale, ma per le persone che dall'Africa all'America Latina ci hanno ricordato che senza il loro lavoro questa festa non esisterebbe, anzi, che non esisterebbe neanche il cioccolato.

Settantamila persone tra grandi e bambini hanno scoperto com'è fatta la pianta del cacao, hanno per la prima volta toccato con mano una cabossa fresca, ne hanno assaggiato i suoi semi e hanno visto come dalle fave tostate si produce il cioccolato.

C'erano i migliori cioccolatieri d'Italia con le loro delizie, i ragazzi de Il Perimetro, che hanno concluso qui il loro percorso-manifesto in Vespa intorno all'Italia che verrà, e che hanno consegnato le otto spezie raccolte durante il viaggio, con cui è stato aromatizzato il cioccolato fatto in diretta davanti a decine di migliaia di persone.


 
Ma soprattutto c'erano i giovani produttori di cacao del Togo e della Costa d'Avorio che, grazie ad un progetto finanziato dall'Unione Europea, hanno imparato ad autoprodursi il cioccolato - creando forme di microimprenditoria in Africa con il proposito di rifornire il mercato locale senza essere costretti a comprare quello delle multinazionali ottenuto con il loro stesso sfruttamento - e che hanno presentato il loro progetto di Turismo Responsabile - sulle rotte del cacao - messo in piedi insieme alla Cooperativa ViaggieMiraggi, nei loro paesi non ancora contaminati dal turismo di massa.

Un'esplosione di positività innescata dal coordinatore della manifestazione, Andrea Mecozzi, e animata solo grazie al lavoro di centinaia di volontari, cui vanno tutti i ringraziamenti.

Si parla di sfruttamento, di spreco, di schiavismo, ma anche di opportunità, di speranze, di ciò che è già realtà (SOS Rosarno, Agricoltura Capodarco, NCO), il tutto condito con artigiani, artisti e musicisti provenienti da ogni parte del mondo.

Un'atmosfera magica che ci fa sperare che un futuro equo, migliore e più dolce per tutti sia davvero possibile. Scegliete equo, scegliete giusto!

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