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Gina e Nino, i custodi del castello più grande della Sicilia

Quando due anime sensibili si incontrano e si completano, l'arte e l'artigianato si intrecciano, il genio plasma con il respiro la materia, nasce la poesia.

Questo è quello che accade nella bottega d'arte di Gina e Nino Pracanica, che presi singolarmente sono un kuntastorie, maestro del gioco erede della commedia dell'arte e una restauratrice specializzata in icone bizantine, insieme sono un'infinità di cose diverse e possibili.

Gina e Nino sono due persone di grande cultura e di indicibile bellezza, definire la loro attività sarebbe inutile e riduttivo, ma l'ambito in cui il loro furore creativo trova massima espressione è quello della creazione di imagines: portano infatti avanti quella tradizione di maschere che dai Greci a Pirandello attraversa in tutte le sue pieghe la cultura siciliana. Una ricerca a ritroso che li porta a lavorare e lasciarsi ispirare dagli elementi primari – l'aria, l'acqua, il fuoco, la terra- e traslare la natura in immagini ogni volta diverse e sempre più complesse. 

Sfruttando le potenzialità offerte da materiali differenti, spesso di recupero – cartone, cuoio, legno, argilla – attraverso una ricerca certosina e l'utilizzo di antichissime tecniche di lavorazione, il fuoco creatore incontra il tocco del genio: le mani impastano la forma caricandola di infiniti significati, la materia inanimata prende vita, il passato recente della Sicilia si perde nel mito. L'artigianalità porta le loro opere a vivere di trasparenza, qualità che le rende leggibili agli altri, l'estro artistico eleva la materia e la rende universale. Ogni singola imago una volta venuta alla luce diventa indipendente da chi l'ha creata e ha in potenza un'infinità quantità di storie, di personaggi, di emozioni da raccontare.

Ed è per questo che, se vi capita di passare da Milazzo, invece di fuggire subito verso le vicine isole Eolie, vi consiglio di fermarvi un pomeriggio ad ammirare la bellezza del castello più grande della Sicilia, la mirabile location in cui si colloca la bottega di Nino e Gina. Li troverete lì: Nino avvolge e affabula il visitatore con i suoi cunti, in cui il ritmo improvvisato di un tamburo o di un marranzano si intreccia alla magia della narrazione, Gina crea in un angolo della bottega sospesa nel suo fecondo silenzio produttivo. Un fulmineo viaggio tra storie possibili per lasciarsi travolgere dal gioco, dall'arte, dalla vita...

Potete visitare il laboratorio di Nino e Gina e il Castello di Milazzo tutti i giorni (ad esclusione del lunedì): la mattina dalle 8:30 alle 13:30, il pomeriggio dalle 15:30 alle 20:30.

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