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Afghanistan, muore soldato italiano nella guerra assurda

Come sempre accade occorre aspettare un evento luttuoso, grave, per porci interrogativi seri. Il 25 gennaio 2011 maggioranza e opposizione (ad eccezione dell’IDV) hanno votato il rifinanziamento di una guerra assurda, quella in Afghanistan. Ieri ancora una vittima tra i soldati Italiani. Poche e retoriche le risposte. Quanto ancora dobbiamo aspettare prima di capire che la sola via è uscire da una guerra inutile quanto assurda?

Un Italiano, un soldato, un Alpino impegnato sul fronte Afghano ha perso ieri la vita. Le Agenzie di stampa passano la notizia come fosse un episodio di cronaca nera… E’ sorprendente quanto avvilente il cinismo e la poca sensibilità che viene usata in questi frangenti. Disarmanti le dichiarazioni di Berlusconi che parla della “speranza che questi sforzi possano valere la pena…?!” Sforzi… sforzi… non faccio altro che ripetere questa parola; mi sembra assurdo, terribile, disumano, poter parlare di sforzi in presenza di vite stroncate! Risulta evidente come non ci sia una vera e propria consapevolezza del fatto che l’Italia sia un paese in guerra. Sembra una cosa normale, uno dei tanti episodi di cronaca ma non lo è, non può esserlo!

Non riesco a far finta di niente, non posso giustificare parole assurde come quelle che il Premier pronuncia senza rendersi conto che ci sono famiglie che versano nella disperazione per aver perso un figlio, un fratello, un marito o un padre. Questi signori sanno quello che stanno facendo? Credo di sì, e questo è ancora peggio. La questione si riapre solo quando si apprende questo tipo di notizie. Quante altre vittime dobbiamo attenderci prima di far finire questo gioco in cui i mandanti stanno al caldo delle loro dimore dorate, mentre si augurano che vi sia poi un reale “ritorno” in termini economici (perché di questo e non di altro si tratta!) a dimostrazione che le loro scellerate decisioni avrebbero avuto un senso? Poi tutti a inchinarsi alla memoria di questi poveri cristi…

Finiamola con questo teatrino, che misera vergogna! Non c’è una parte politica che possa esultare o meno di fronte a questo, ma un paese che deve interrogarsi. Può farlo ovviamente attraverso una presa di coscienza collettiva che sensibilizzi o richiami maggiormente l’attenzione degli Eletti a cui va il dovere di dare una risposta; ma sono Loro purtroppo che devono dire basta

Da capodanno ad oggi le vittime sono salite a tre. Non credo neppure si possa gioire contando le morti avverse, per non parlare di quelle dei Civili di cui non si conta ormai più il numero. Non è questo il punto ma altro… La guerra non può, e lo ha sempre dimostrato, essere lo strumento per imporre la democrazia o la giustizia. Ma anche se lo fosse, sarebbe comunque uno strumento che viene alimentato attraverso la morte. Non si tratta di carburante ma di vittime umane. Non esistono mai guerre giuste; non sono mai esistite. Sono state e sono mosse da interessi economici che si nutrono di cadaveri. La falsità e la disinformazione che la propaganda mette su, è nauseante; si continua a parlare di lotta al terrorismo. Nessuno dice dove, quando e come sono spuntati questi sedicenti terroristi. In Pakistan per anni la CIA ha addestrato i Talebani; lo stesso Bin Laden è il prodotto per eccellenza di queste dinamiche. Lasciamo perdere quindi la fantascienza e le scuse, perché sono soltanto false giustificazioni! Fonti energetiche ricchissime, crocevia logistici di primo piano, coltivazione di praterie di oppio ed altro ancora… Credono di farci tutti fessi? Oggi devono rispondere di un altro Italiano ucciso. Deve rispondere l’intero Parlamento Italiano dal momento che il 25 gennaio 2011 sia le Forze di Maggioranza che quelle dell’Opposizione (ad eccezione dell’IDV) hanno votato all’unanimità il rifinanziamento della guerra in Afghanistan per una spesa complessiva di 410 milioni di euro. Grazie a questo la sola risposta che oggi viene data dal Governo è la fermezza nel ribadire la determinazione nel voler rispettare gli accordi Internazionali presi a suo tempo, come se questi fossero un salvacondotto che legittima tutto (!?). Dal 2004 sono saliti cosi a 37 i soldati Italiani rimasti uccisi. Ancora una volta cala mestamente il sipario sull’ennesima vittima di una guerra assurda.

 

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