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“Adudan” di Dario Giardi

«Ho letto che molte persone affermano di essere state rapite nel sonno e trasportate su apposite navicelle orbitanti. Sono vere queste esperienze?»

Alieni, esseri viventi, cugini astrali? Chiamateli come volete ma “Adudan” non è il classico libro di fantascienza che racconta l’arrivo degli extraterrestri. Dario Giardi, autore romano, dà un’interpretazione innovativa della nascita dell’umanità. Storia, arte, filosofia e psicologia si mescolano per presentarci una nuova teoria sull’evoluzione umana. «Tutti siamo figli delle stelle con un unico, comune destino. Ognuno di noi nasconde poteri immensi che aspettano solo di essere risvegliati».

Tra sogno e realtà, ci ritroviamo in un'avventura emozionante capace di catapultarci in mondi e vite parallele che mai avremmo potuto immaginare. O meglio, Dario Giardi, con la sua creatività e fantasia è riuscito a materializzare una storia emozionante e suggestiva. Ma il vero protagonista di questo romanzo è l’amore. Come diceva Dante Alighieri, l’amore è l’unica forza. Unisce popoli e anime.


Il romanzo, lascia poco respiro al lettore, inizia subito con una lotta tra due avanzate civiltà aliene. Non una cosa da poco conto, insomma. E a raccontarla è Railen, il guardiano della Principessa Adudan, custode del Cristallo di Atlas, dove è celato il segreto della vita e dell'intero universo. Molti bramano il Cristallo. Per questo la Principessa sarà continuamente minacciata dai crudeli draconiani e dal loro imperatore. Per sfuggirgli, i due protagonisti saranno costretti a rincorrersi nei secoli e nelle epoche, segnati dal destino a non poter vivere mai il loro amore. «Il nostro destino era strettamente legato a quello del Cristallo. Avremmo potuto vivere il nostro amore serenamente solo quando la minaccia draconiana fosse stata definitivamente sventata».

La trama ci trascina improvvisamente nella realtà, in una piccola isola della Bretagna e poi in Italia. E proprio lì, in un piccolo paesino di campagna, i protagonisti, nelle loro nuove esistenze, si ritrovarono a fare i conti con licantropi e una strana pianta, l’aconito, in grado di controllare gli istinti del Grande Lupo. Questo misterioso e tormentato personaggio, sarà di grande aiuto per il compimento della loro missione. Riusciranno a sconfiggere le tenebre con la sola purezza dei loro sentimenti?

Dall’arte alla filosofia, dalla storia alla psicologia, questo romanzo tocca tutte le principali discipline umane. Un libro che dà molti spunti su cui riflettere. Adudan è il frutto di un anno e mezzo di sogni e ispirazioni di Dario Giardi che ha deciso di auto pubblicarsi attraverso la piattaforma Amazon sia in formato ebook kindle che in versione cartacea. A settembre, sarà disponibile anche in inglese. Come esordio, il ricercatore romano, classe ’77, non ha scelto un’opera facile. Si tratta, infatti di un romanzo innovativo che unisce vari generi: dall'urban fantasy al paranormal romance, dal mistery al fantasy puro. Tutto in un’unica avventura dove il destino muove le pedine di quell’imprevedibile gioco che è la vita.

Sentimenti, romanticismo e amore. Ingredienti che, con l’aggiunta di un pizzico d’avventura e mistero, compongono la buona ricetta della stesura di un romanzo. Ricco di continui colpi di scena che richiamano l’attenzione e il desiderio di continuare la lettura. Ma la morale di fondo che Dario Giardi ha impresso tra le pagine del libro è che l’unica forza che muove le cose e che deve alimentare la vita è l’amore e, di conseguenza, la gioia di vivere i veri sentimenti. Sono proprio questi sentimenti che vanno tutelati e protetti perché sono quelli maggiormente minacciati. E noi saremo in grado di individuare chi sono gli amici e chi i nemici? «Il buio si nasconde dove sembra esserci più luce»

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