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Acr Messina, tra sogno e realtà

Rinasce l'entusiasmo intorno all'Acr Messina, anche grazie alla bella vittoria ottenuta sull'attuale capolista, HinterReggio. Domenica ad attendere l'undici di Bertoni ci sarà il Nola. Mentre i giallorossi sperano ancora in uno sconto sui sette punti di penalità, inflitti ad inizio campionato, la città ritorna a sognare un'ipotetica promozione nella Lega Pro. Se venisse ridotta la penalizzazione, il Messina si ritroverebbe ai vertici della classifica; in caso contrario potrebbe comunque ambire ad un posto nei play-off. E' giunto il momento per la tifoseria di stringersi alla squadra, per sfruttare al meglio la possibilità di rientrare nel calcio professionistico.

Tanti anni or sono, esisteva una squadra che infiammava l’animo dei messinesi. I miei ricordi d’infanzia nascono allo stadio Giovanni Celeste con i “bastardi” del compianto Franco Scoglio, dove si affermò calcisticamente Salvatore Schillaci, prima di approdare alla Juventus e alla Nazionale. Difficile anche dimenticare il “calcio spettacolo” offerto da Zdenek Zeman e il goleador Igor Protti.

A quei tempi, ogni partita giocata dal Messina diventava occasione di confronto verbale nei bar e nei punti d’incontro della città. Anche nei momenti difficili, quando per vari motivi i giallorossi si ritrovarono a militare in serie minori, la tifoseria eroicamente non gli negò mai il supporto.

Venne poi il tempo di Bortolo Mutti e del Messina in serie A: quando l’intera città affluì nelle strade del centro per festeggiare una promozione da sogno (la seconda nella storia del calcio messinese). La compagine peloritana non sfigurò neanche in massima serie, anzi riuscì a piazzarsi al settimo posto in classifica, sfiorando la zona Uefa. La squadra si affidava ad un micidiale tandem d’attacco, formato da Di Napoli e Zampagna; in quella stagione riuscì anche a prendersi la libertà di espugnare lo stadio San Siro, con uno storico 1-2 inflitto al Milan di Carlo Ancelotti.

Oggi la situazione è molto diversa, la squadra giallorossa è scomparsa dal calcio professionistico oramai da diversi anni, navigando tra Eccellenza e serie D. Una fine ingloriosa per una città come Messina, dove il calcio diventava un modo per distrarsi dai tanti problemi (senza soluzione) che affliggono il capoluogo peloritano e i suoi abitanti.

Al momento sembra riaccendersi un lumicino di speranza di ritornare nel calcio che conta. Tuttavia, vista la serie di risultati di risultati utili consecutivi ottenuti dalla squadra di Mr. Bertoni, il pubblico dovrebbe prendere la squadra per mano, come ai vecchi tempi, nella speranza di tornare presto ai livelli che ci competono.

 

 

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