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Abruzzesi: Cittadini da Medaglia d’Oro

In questi giorni molto tragici e difficili per tutta la gente abruzzese, i cittadini di questa sfortunata terra hanno sicuramente dimostrato di meritare la Medaglia d’Oro al Valore Civile.

Dal cuore dell’Italia, una delle regioni che ha dato più braccia, più sangue e più cuore all’Unità d’Italia, nei suoi numerosi conflitti armati, ha mostrato un contegno e una dignità quasi sovrumana di fronte agli impietosi e tragici destini imposti dal terremoto. Tutte queste persone grazie al loro rapporto quotidiano e diretto con le forze misteriose e incontrollabili degli elementi naturali, sono riuscite a riappacificare velocemente se stesse con gli eccessi della Natura e con gli errori di una società malata che non attuando nel migliore dei modi l’applicazione delle leggi antisismiche, non ha saputo prevenire e limitare i danni più irreparabili: le troppe vite spezzate.

È quindi cosa giusta, appropriata e utile quella di far partire una petizione sul Web per sollecitare la rapida assegnazione di una Medaglia d’Oro al Valore Civile ai Comuni interessati dal sanguinoso e catastrofico terremoto. Occorre riconoscere il merito e spronare la volontà di sacrificio che sarà necessaria nei prossimi mesi a tutte quelle persone che in mezzo agli innumerevoli esempi di egoismo e ai troppi episodi vergognosi e criminali con protagonisti i soliti amministratori e profittatori, hanno dimostrato di essere gli italiani più cittadini d’Italia e il nostro raro, puro e prezioso orgoglio di fronte al mondo intero.

I riferimenti della Presidenza della Repubblica sono i seguenti: www.quirinale.it, [email protected].



Foto: Asca

Commenti all'articolo

  • Di mauro bonaccorso (---.---.---.233) 11 aprile 2009 22:31
     
    La dignità espressa dal popolo abruzzese è un raro esempio di come ci si debba comportare di fronte ad eventi naturali inevitabili, le cui conseguenze , però, come ormai tutti abbiamo potuto appurare avrebbero potuto essere ben diverse, se solo alcuni, forse molti, presumibilmente appartenenti alla stessa comunità, si fossero limitati ad esercitare le proprie funzioni in maniera onorevole. Ben venga dunque il riconoscimento a tutte le persone immuni da colpe per le conseguenze dell’accaduto, ma non possiamo rimuovere le responsabilità diffuse. E per valorizzare pienamente il riconoscimento dobbiamo vigilare, ognuno al suo livello, sulle speculazioni che caratterizzano e continueranno ad essere il fulcro delle attività pubbliche. L’ipocrisia non ci pervada, siamo circondati dagli sciacalli, dagli avvoltoi e non possiamo e non dobbiamo diventarne complici se non vogliamo limitarci a criticare le responsabilità del prossimo evento delittuoso.
    Giubilare il popolo abruzzese con l’ennesima medaglia servirà solo a riempire il loro gonfalone ma non riuscirà a ricompensare quelli che in questa vicenda hanno subito le conseguenze dell’ingordigia di alcuni irresponsabili delinquenti.
    Un saluto
    Mauro 
     

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