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A cosa serve una classe politica inadempiente?

Alla luce di quanto sta succedendo, c’è da chiedersi veramente a cosa serve la nostra classe politica. L’abisso esistente tra le notizie che arrivano dai media e la realtà quotidiana è stridente, ma lo è di più quando le notizie che arrivano concernono la politica. Infatti, c’è da chiedersi dove siffatta masnada d’individui viva, quando, al contrario, la gente comune è costretta a misurarsi con i problemi di tutti i giorni.

Ci sarebbero molti aggettivi per dipingere il poliedrico stato d’animo del cittadino del ceto medio e basso, ma uno in questo caso è quello calzante: frustrato!

La gente forse non ricorda quando l’attuale premier in carica, durante il periodo pre-elettorale andò al teatrino mediatico di turno per rappresentare sulla lavagnetta tutte le cose che lui e il suo governo intendevano fare.

“Parole, parole, parole … soltanto parole!” cantava Mina!

Non che voglia difendere per forza trasmissioni di giornalismo d’attacco, ma una cosa è certa: al giorno successivo alla loro mandata in onda, quando la gente ha comunque potuto vedere cose di cui altrimenti si sarebbe fatta menzione poco e niente, cose, tra l’altro, problematiche, spinose, frustranti, che coinvolgono la sofferenza di molti, la casta, solo perché le sono state mosse aperte critiche, attraverso i propri portavoce fa sentire il proprio dissenso. Mentre guarda la televisione, il cittadino medio, non può altro che indignarsi ancora di più quando li ascolta. Da qui la paura di questi signorotti della politica, che temono l’indignazione della gente, li spinge a chiedere a gran voce la loro messa in proscrizione. Trasmissioni come Ballarò, Annozero, Report sono trasmissioni molto spesso orientate politicamente, ma non venitemi a dire che quando fanno parlare quelli che la società considera gli “sfigati di turno”, ma che sono in realtà il paradigma futuro di buona parte degl’italiani, non rechino un servizio al cittadino!

Il cittadino concreto e realista ne ha le scatole piene dei titoli di giornali prezzolati dal potere che parlano di stupidaggini, sì, emerite e infami sciocchezze. Specialmente quando le problematiche reali vertono su bollette salatissime da pagare ogni mese, bollette che arrivano dalle società energetiche a partecipazione statale, gestite dalla casta e dai suoi rampolli e clientes, oppure quando il medesimo cittadino deve pagare affitti a nero altissimi e non può in nessun modo appellarsi allo Stato per un trattamento più equo e fiscalmente sostenibile. Quando si vede rifilare multe salate con strana frequenza, specialmente da quando le casse dei comuni sono a secco per il taglio dell’Ici; e non solo, quando si vede aumentare le rette degli asili e quando deve provvedere a comprare le risme di fogli per le stampanti della scuole che i figli frequentano o foss’anche la carta igienica. 

In tutto ciò il politico tace, si fa sentire solo per ribadire che quello che è stato detto nella trasmissione tale dei tali e criminoso, falso e quant’altro. Mah! Non ho parole! Anzi: “Quo usque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?”

C’è da chiedersi fino a quando questa gente continuerà a prenderci in giro! Fino a che punto!

Da un lato c’è il professor Giulio che afferma che tra i peggio siamo i meglio. Dall’altro la signora Emma che risponde: “ma quando mai!” Sembra di essere al bar a sentire le accorate discussioni di due attempati tifosi. No, non è così purtroppo. C’è altresì da chiedersi a che punto stia la cosa pubblica, e nelle mani di cui è finita, se, da un lato, il Ministro dell’Economia dice una cosa, importantissima tra l’altro, e, dall’altro, il Presidente di Confindustria lo smentisce prontamente. “Mamma mia!” Se fossi uno sotto processo e avessi due avvocati così, sceglierei di essere giudicato direttamente dal Pubblico Ministero, non avvalendomi della loro difesa.

Lo so cosa vi state chiedendo: “Dove siamo finiti?” Ve lo dico io: nelle mani degli “azzeccagarbugli” della politica. 

Piccolo volo pindarico. Il nucleare per esempio: lo sapevate che mentre i capponi di Renzo si beccavano, in America nei giorni scorsi è avvenuto uno storico “crossover” tra i costi dell’energia nucleare e quelli dell'energia solare fotovoltaica? Sicuramente no! Dobbiamo sapere invece delle scemenze relative alla casa dei “Tullianos” a Monte Carlo. Come se l’Italiano fosse stupido! Fini potrebbe anche avere uno scheletro nell’armadio … ma qualcun altro ha un ossario! 

Insomma, tornando al nucleare, l’Italietta del nucleare di terza generazione, come ha ricordato Massimo Giannini in un suo editoriale, guarda ad un nucleare già obsoleto, pur avendolo i più bocciato con referendum popolare, per pura volontà e convenienza del dominus et deus, un nucleare che non si realizzerà mai signori, contateci, ed io aggiungo: per fortuna!

E qui mi viene da dire alla casta come disse il vecchio Cicerone in Senato al caro nobilissimo Catilina: “Vattene … porta pure via con te tutti i tuoi, se non tutti, quanti più puoi; purifica la Città! Mi libererai da un grande timore, quando tra te e me ci sarà un muro!”

Commenti all'articolo

  • Di pv21 (---.---.---.148) 28 settembre 2010 18:54

    Domani il Premier chiederà la fiducia facendo "un discorso alto, programmatico e senza provocazioni" - dice Frattini. Basta che i 5 punti ricalchino il programma elettorale e il gioco sarà fatto. Fini ha detto: fermiamoci! Il Cavaliere farà di meglio e dirà di ripartire (dopo 2 anni e mezzo di governo) dalle promesse del 2008. Tutto è fattibile per una casta di Primi Super Cives attenta a privilegi, interessi e immunità, Intanto una Tagliola Tributaria continua a corrodere il potere d’acquisto di dipendenti e pensionati ...

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